Stilus Magistri

Candeline al Quirinale

Auguri al Presidente Napolitano Riproduzione vietata anche parziale

Giorno d'estate del ventinove Giugno,
quando mio padre con la falce in pugno
mieteva le spighe dorate di grano
per far lievitare il pane quotidiano
che mia madre impastava a mano.

Era un giorno di lavoro del grano,
nasceva bello il piccolo Napolitano
e sarà poi Presidente Repubblicano,
dal Paese del Sole del nostro Stivale
alle bandiere del Colle del Quirinale.

Qui sventolano ottantotto primavere
Testimoni di storia fra tre bandiere,
di Guerra, Resistenza e Costituzione,
di Diritti del Lavoro e di vocazione,
di una terra che Dio nella creazione
solcò col sacro Tevere di Religione.

Auguri Presidente saggio e dotto
nel battito della vita di ottantotto,
Dottore a Oxford, nell'Università,
primo Cittadino di veneranda età.

Anche mia madre fa ottantotto anni,
Lei con le mani lavava i nostri panni,
ma il Presidente porta ancora gli affanni
dell'Italia che lavora, che prega, che spera,
che ama la vita dal mattino fino alla sera,
che porge gli Auguri al caro Napolitano,
tutti Italiani di una lieta stretta di mano.

Buon compleanno Presidente,
con il cuore e con la mente!

Nella voce del maestro Giuseppe Di Nunno,
Canosa di Puglia e Pederobba, Amici d'Italia,
29 Giugno 2013.
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