Stilus Magistri

Nelle radici dei Carabinieri Reali, una “monografia” storica di Canosa di Puglia nella rivista del CARABINIERE del 1882

A cura del maestro Giuseppe Di Nunno

Nell'ambito del Bicentenario della fondazione dell'Arma dei Carabinieri, si inaugura la Mostra dei Cappelli Storici della Benemerita, giovedì 8 agosto alle ore 10,30, presso il Museo dei Vescovi.
Ricostruendo le radici storiche del Corpo dei Carabinieri Reali a Canosa di Puglia, abbiamo ricevuto dall'Ufficio Storico del Museo dell'Arma dei Carabinieri di Roma, una documentazione del settimanale illustrato "Il Carabiniere" del 2 settembre 1882, che riporta alcuni profili storici delle "Stazioni dei Carabinieri Reali illustrate", di "Canosa di Puglia, di Corato o Quarata, di Minervino Murge". La rivista nacque nella testata del 1872, con il Regno d'Italia.
Rileviamo e apprezziamo le radici storiche dei Carabinieri, che riportano anche connotazioni storiche, geografiche, demografiche, culturali, socio-economiche, socio-linguistiche, della storia dei Paesi d'Italia, nel connubio tra Arma e civiltà, tra la divisa e la vita e la cultura di paese.
Nella monografia di Corato si parla della "sfida di Barletta tra Italiani e Francesi", con " i nomi dei 13 Cavalieri italiani che vinsero in questo celebre torneo contro i Francesi".
Interessante risulta il profilo storico-geografico della monografia di Minervino Murge che "sorge sopra un ameno ma sassoso colle, presso un piccolo fiume detto il Lucone".
Riportiamo di seguito la "monografia" storica di Canosa di Puglia, nella rivista del "Carabiniere" del 1882, fondata nella testata del 1872, ringraziando la collaborazione diligente del Mar. Ca. Giovanni Salierno dell' Ufficio Storico del Museo dell'Arma dei Carabinieri di Roma.
Canosa vedesi edificata in una amena collina presso il fiume Aufido o Ofanto e benchè in vicinanza di questo, l'aria non è insalubre, poiché i venti favorevoli ne allontanano ogni cattiva esalazione.
Ebbe una cerchia murale di validissima costruzione, in forza delle quali poterono gli abitanti sostener lungamente un assedio dei Francesi; dovettero poi arrendersi, perché Consalvo di Cordova, il gran Generale, non potè spedire loro i necessari soccorsi.
Il terremoto del 1361 cagionò al paese la quasi totale sua distruzione, disastro spaventevolissimo che si rinnovò ancora nell'anno 1456, e in minori proporzioni anche nel 1627.
Conta 15 mila abitanti, ha un ufficio postale, ufficio telegrafico con orario limitato, Pretura e dipende dal Collegio elettorale di Minervino.
Dista da Barletta chil. 24, da Minervino Murge chil. 20, da Bari 78 ½, da Andria 24 ½, da Molfetta 50 ½, da Trani 33, e da Ruvo 41 ½.
Tiene fiera dal 29 al 31 luglio e dal 6 all'8 settembre.

Sono notizie storico-geografiche e socio-economiche, che contribuiscono a conoscere la nostra identità, dal fiume Aufidus della Puglia, dal Generale Consalvo de Cordova, Comandante supremo del quartier generale delle Forze spagnole a Barletta con l'assedio dei Francesi e la "Sfida" di Barletta del 1503, dagli eventi sismici, allo sviluppo demografico, alla fiera cittadina, che ancora oggi si rinnova, nel contesto civile e religioso della festa patronale di San Sabino del 1° Agosto.
Il legame tra Istituzioni civili, militari e religiose, contribuisce nei secoli a promuovere la vita di paese e d'Italia e a formare ed educare la mente e l'animo dei bambini di Scuola, dei ragazzi e dei giovani studenti, invitati con gli stimati Docenti a visitare la Mostra.
Ob amorem patriae

maestro Giuseppe Di Nunno di Canosa di Puglia
commosso di aver toccato,
la storia che ho studiato,
scritta dai padri militari
nella terra azzurra di mari,
al cuore vivo dei figli cari.

Auguri!


Riproduzione riservata nelle fonti storiche.

Con la collaborazione dell'Associazione Nazionale Carabinieri e con lo stimato Mimmo Porro, rappresentante della Sezione di Canosa, viene fatto dono di un quadro-stampa della monografia, alla Stazione dei Carabinieri di Canosa.
Lucerna dei CarabinieriIl Carabiniere (ritaglio) - Copia
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