No Bolkestein
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Associazioni

Bolkestein: si chiederà al governo l'esclusione del commercio ambulante

Passata la mozione alla Regione Puglia

E' passata alla Regione Puglia la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle, approvata dal Consiglio. Dopo quanto approvato in altre Regioni italiane anche la Regione Puglia si impegnerà ad intervenire presso il Governo centrale chiedendo di escludere il commercio ambulante dagli effetti della direttiva Bolkestein. Recepita appieno quindi la mozione la cui presentazione è stata concordata dal portavoce del Movimento 5S Mario Conca con la categoria degli Ambulanti e delle Associazioni maggiormente significative, che hanno ben compreso le conseguenze dannose di questa Direttiva pensata da e per le Multinazionali che vogliono appropriarsi dei mercati e delle spiagge italiane quindi dell'intero Comparto Turismo che sarà finanziato dall'Europa con un fiume di sovvenzioni e miliardi di euro che fanno gola alle grandi società di capitali. Una Direttiva che prevede la procedura a bando che mette fuori gioco i diritti acquisiti dagli Operatori. Proprio da parte dei commercianti ambulanti e delle Associazioni che stanno contrastando la Bolkestein a livello nazionale, chiedendone l'uscita del Commercio su Aree Pubbliche, è giunto il sincero ringraziamento al Consiglio regionale ed al portavoce del M5S Mario Conca, primo firmatario della mozione approvata a Bari.

Dopo l'approvazione della mozione è stato il Presidente UNIBAT, del Coordinamento Puglia No Bolkestein, Savino Montaruli, a dichiarare: """un risultato atteso, sperato ma anche ampiamente concordato quello ottenuto a Bari. Con l'amico Mario Conca abbiamo tracciato un percorso comune cominciato nelle nostre Assemblee pubbliche tenute a Bitonto, a Valenzano e poi proseguite su iniziativa pubblica ad Andria ed a Barletta a cura di Unimpresa Bat, di BatCommercio2010 e del Comitato Italiano CasAmbulanti. Abbiamo sconfitto forze contrapposte che da anni hanno accettato questa violazione dei diritti in uno Stato Sovrano""" – ha detto Montaruli che ha aggiunto:"""la difesa del commercio ambulante e degli stabilimenti balneari è una questione di Interesse Nazionale e sono mortificato e sorpreso che parlamentari europei, nazionali, membri componenti di associazioni di categoria che hanno accettato passivamente l'inclusione nella Direttiva del commercio su aree pubbliche e burocrati lo stiano capendo solo ora, a distanza di dieci anni dall'inizio della fine e solo dopo che le nostre associazioni, gli ambulanti consapevoli e alcuni Movimenti come il M5S hanno compreso la sciagura che si nasconde dietro questa minaccia per un comparto che conta in Italia duecentomila imprese di cui ventimila nella sola Puglia, alle quali se ne aggiungono le trentamila del Settore Balneari, sviluppando un indotto totale di oltre duemilioni di soggetti."""

Proprio a proposito degli Stabilimenti balneari UNIBAT si è fatta promotrice, con il Comitato Imprese del Mare, di una serie di iniziative sul territorio, partendo da Margherita di Savoia(BT) con i suoi 70 stabilimenti dove anche il sindaco Marrano ha assunto impegni precisi in una pubblica Assemblea indetta ed organizzata proprio da UNIBAT nelle scorse settimane al Lido Copacabana. A proposito della situazione dei Balneari il leader sindacale andriese ha aggiunto: ""in merito alla causa inerente la proroga al 2020 delle concessioni ai balnerari la sentenza della Corte di Giustizia europea, attesa da tutti gli addetti ai lavori, sarà depositata giovedì 14 luglio 2016 e quello potrebbe essere il giovedì nero per gli stabilimenti balneari italiani, anch'essi prede delle Multinazionali che si stanno comprando l'Italia sostenute dalla mala politica e da un Governo patrigno. Mentre in Italia centrale e settentrionale le Associazioni Nazionali di Settore si stanno mobilitando da qualche tempo, avendo compreso l'errore dello stare in silenzio e di essere compiacenti stando dall'altra parte, nel nostro territorio si muove pochissimo o addirittura nulla se non le nostre iniziative pubbliche ed autofinanziate. Questo è paurosamente drammatico. Da informazioni assunte pare che la sentenza della Corte di Giustizia europea sarà depositata il prossimo 14 luglio quindi questo è il momento della presa di coscienza della gravità della situazione""" - ha detto Montaruli che ha proseguito aggiungendo: """quella che attende la Categoria dei Balneari sarà una vertenza sindacale ancora durissima ed estenuante ed è il momento di agire e di smetterla con omertosi silenzi. Bisogna anche su questo argomento confrontarsi con la Regione Puglia – ha proseguito Montaruli – e sono certo che anche in questo caso l'Ufficio di Gabinetto della Regione farà la sua parte. Ho personalmente interloquito approfonditamente e con buona intesa con il dott. Domenico De Santis nel suo Ufficio di Gabinetto del Presidente Michele Emiliano, a Bari, ed ho ottenuto rassicurazioni in tal senso quindi sono fiducioso anche per gli amici balneari, come avvenuto per gli Ambulanti. La nostra posizione quindi è chiara e non è mutevole a seconda delle platee che si hanno di fronte, come stanno facendo taluni con tanti piedi in mille scarpe. Noi siamo chiari anche con i Balneari e diciamo che, come per gli ambulanti, anche gli stabilimenti balneari non c'entrano nulla con la cosiddetta Direttiva Servizi Bolkestein""" - in conclusione Montaruli ha affermato che : diciamo no alle aste e alle evidenze pubbliche per l'attuale comparto balneare italiano""" .
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