crollo di via Canosa a Barletta del 1959
crollo di via Canosa a Barletta del 1959
Territorio

Seconda giornata della memoria in ricordo dei martiri di malaedilizia venerdì 14 Ottobre

Via Roma oggi come via Canosa 52 anni fa e come via magenta nel 1952. Per una certa Barletta la nostra storia, la storia dei 58 innocenti uccisi dal crollo

Riviviamo in queste ore la tragedia del 16 settembre 1959, cinquantadue anni fa, nel crollo della palazzina di quattro piani in Via Canosa al numero 7, col nefasto bilancio di 58 morti e Barletta sbalzata sulle prime pagine di tutta Italia quale esempio a carattere nazionale del costruire per l'avidità della speculazione, senza regole e senza rispetto alcuno per la vita umana. Come avvenne la vigilia dell'Immacolata 1952 in via Magenta con altri 17 morti.

Oltre i processi e le ricostruzioni storiche, non possiamo né vogliamo dimenticare che ne va sempre di mezzo la vita di vittime innocenti quando tutto ciò si mescola al vissuto di una città che ne soffre e ne prova dolore contro chi non ne ha invece vergogna...

Per una certa Barletta la nostra storia, la storia dei 58 innocenti uccisi dal crollo di via Canosa è stata sempre scomoda: ma il nostro impegno di oggi, rafforzato dal ripetersi drammatico della stessa sequenza di fatti come se il tempo si fosse fermato sulle lancette delle 6,45 di quella maledetta alba tragica di mercoledì 16 settembre 1959, ci sprona a proseguire nel cammino intrapreso fin dal 2009 in occasione dei cinquant'anni dalla più triste pagina della storia italiana del secondo Novecento.

Abbiamo in pieno svolgimento da due anni un preciso progetto di recupero di una memoria che sembrava ormai dimenticata ma che oggi ci condanna tutti a rivivere un passato che solo alla luce di una precisa ricostruzione di episodi, fatti e testimonianze (specie giornalistiche in assenza degli atti processuali che ormai sono introvabili perché distrutti a Palazzo di Giustizia a Trani) può dare dignità ad un evento definibile come autentica tragedia italiana.
E' questo un progetto ampiamente condiviso sulle fonti informative e di archivio, ma che ha nelle sue vene tutto ancora intatto il sentimento di rabbia mai sopita, di sdegno assoluto verso chi ha ricostruito palazzi e palazzi su di un suolo che Barletta doveva conservare preservato ed intatto come sacrario, di umana pietà mista a volontà di attestare un comportamento letteralmente omicida e criminale in assenza di controlli.

Queste vittime, tutte le vittime le ricorderemo tutte ancora una volta venerdì 14 ottobre prossimo alla scuola elementare Giovanni Paolo II di via dei Pini durante la II giornata della memoria in ricordo dei martiri di malaedilizia, qui a Barletta come dovunque si speculi con l'edilizia di azzardo.
Saranno con noi i volontari dell'AVIS ed i Vigili del fuoco, quegli stessi vigili che abbiamo visto allora in via Canosa e mercoledì 3 ottobre in via Roma ed in via Mura Spirito Santo.
Continueremo così pubblicamente e sempre con tutta la nostra forza, col nostro massimo sdegno ed esecrazione a denunciare gli atti amministrativi disattesi, i controlli non esercitati, i giochetti sulla pelle degli altri per qualche volumetria in più.
Chi non conosce o si nasconde la propria Storia, compreso il malaffare, é condannato purtroppo a riviverla!


Nino Vinella
Giornalista e Portavoce
GRUPPO DI LAVORO "BARLETTA VIA CANOSA SETTEMBRE 1959-2009"
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