1° Forum "Condizione Giovanile oggi: Quali prospettive

L’incontro si è tenuto, giovedì 29 marzo, alle ore 18. L'Amministrazione Comunale nell'ambito degli interventi finalizzati all'individuazione delle problematiche dei giovani canosini

domenica 1 aprile 2007 10.34

Testo ricevuto via e-mail, abbiamo in seguito scoperto, su segnalazione del Il Boemondo, che è stato prelevato dalla stessa redazione, mentre a noi è arrivato dal forum. Ringraziamo la redazione del Boemondo per la cortese informativa inviataci e ci scusiamo per l'accaduto assicurandoli che non era nostra intenzione ometterne la fonte.
Il testo è redatto da Sara Di Bisceglie de "Il Boemondo". Grazie



L'Amministrazione Comunale nell'ambito degli interventi finalizzati all'individuazione delle problematiche dei giovani canosini ha indetto il 1° forum cittadino sul tema "Condizione giovanile oggi: quali prospettive?". L'incontro si è tenuto giovedì 29 marzo presso la sala Consiliare del Comune della nostra città. A fare gli onori di casa c'era l'Assessore alle Politiche Giovanili e del Lavoro; il Sindaco, invece, è sopraggiunto durante i primi interventi. L'Assessore dopo i primi convenevoli ha presentato gli ospiti: la dr.ssa Anna Fontana, responsabile dell'Agenzia per l'Inclusione Sociale; il dr. Oronzo Cilli, responsabile Eurodesk e dell'Antenna europea del Patto Territoriale Nord Barese – Ofantino e il prof. Daniele Petrosino, docente di Sociologia all'Università di Bari e responsabile scientifico dello staff di ricerca "Cosa bolle in pentola", progetto commissionato dalla Regione Puglia; poi, senza ulteriori indugi ha dato inizio al dibattito. Il primo intervento è stato quello della dr.ssa Fontana che ha espresso il suo entusiasmo per essere stata invitata al primo vero dibattito con finalità istituzionali. Infatti la nostra città, che ha aderito al Patto Territoriale, da qualche anno ha posto maggiore attenzione alla condizione e alle tematiche giovanili.

Certo l'impegno preso non è dei più facili, ha sottolineato la dottoressa, soprattutto dopo le conseguenze della riforma del mercato del lavoro (che oltre agli incontestabili aspetti positivi ha inserito elementi di precarietà) e le crisi di alcuni settori in particolare che hanno aumentato le vulnerabilità sociali. Durante l'intervento poi sono emersi i dati più preoccupanti: la fascia giovanile odierna è compresa tra i 15 e i 34 anni ossia il 26% della popolazione, e come se non bastasse, l'Italia ha il più alto tasso di disoccupazione giovanile: 41,5% per gli uomini e 52,2% per le donne. Con questi dati non si può certo affermare che i giovani siano il futuro, perché come ha fatto notare la dr.ssa Fontana non c'è futuro senza presente vale a dire che "i giovani devono rappresentare il presente, perché se non hanno opportunità oggi non saranno protagonisti domani".

Successivamente sono stati presentati i vari programmi, regionali e nazionali che facilitano ai giovani l'accesso al credito per la prima casa, all'impresa e alla cultura. Il dr. Cilli, invece, ha presentato i progetti a livello europeo facenti parte del programma Gioventù azione 2007-2013, queste iniziative prevedono un avvicinamento dei giovani all'Europa che ha vagliato iniziative a livello europeo ed extra-europeo per far integrare tra e arricchire culturalmente la "gioventù del mondo". Importanti in questo senso sono i programmi di sostegno all'occupazione nel settore della gioventù, i progetti Erasmus (a livello universitario), Leonardo da Vinci (progetto comunitario di grande rilievo al quale ha partecipato una nostra concittadina) e il Summit europeo che ha portato alla redazione di un importante documento contente le richieste dei giovani europei all'Europa. Il prof. Petrosino, invece, ha posto l'accento sui punti essenziali della ricerca che sta svolgendo con il suo staff per conto della Regione, evidenziando le esperienze positive che hanno portato i giovani nell'ambito dell'imprenditoria non solo come "subalterni" ma anche come protagonisti.

Anche se quest'ultimi esempi sono poco numerosi non significa che debbano essere trascurati, anzi devono essere supportati ed agevolati in un mercato globale e altamente concorrenziale che non sta certo a guardare. Da tutti gli interventi è emerso il ruolo importante e quasi assente del servizio di orientamento, con la relativa esigenza di potenziarlo: il ragazzo non può e non deve essere lasciato solo davanti alle scelte che caratterizzeranno e costruiranno il suo futuro. E' necessario in questo senso personale altamente qualificato che fornisca informazioni, orientamento e tutorato nei vari percorsi formativi, inoltre è importante considerare il proprio territorio non come vincolo, ma come risorsa: è questa (con un pizzico di fortuna e di buona volontà) la chiave vincente del successo. Dopo gli interventi degli ospiti, i giovani presenti hanno posto domande, ottenuto delucidazioni sui vari programmi presentati, fatto proposte all'Amministrazione in particolare e soprattutto manifestato la volontà di potersi confrontare in dibattiti del genere. L'unica pecca di questo interessante incontro è stata l'esigua partecipazione della popolazione giovanile canosina, tuttavia, il confronto non è stato sterile e ha sortito buoni risultati…