11 febbraio 2013: ritorna in piazza il monumento restaurato dell'Immacolata
L'Obelisco della Concezione del 700. Riconsegnato il bene culturale alla città
martedì 12 febbraio 2013
17.22
"L'Obelisco della Concezione" del 700 donato dal Principe di Canosa Fabrizio Capece Minutolo, dopo il restauro del Sindaco Ferdinando Lopez del 1855, è stato restaurato dalla precedente Amministrazione Comunale del Sindaco Francesco Ventola e dall'attuale Amministrazione del Sindaco Ernesto La Salvia, che ha riconsegnato il bene culturale alla città.
La cerimonia si è svolta in una gelida serata in un clima di fervida partecipazione spirituale ed ecclesiale nel corso della processione della Giornata dell'Ammalato, che, con l'UNITALSI, muove dalla Chiesa della B.V. del Carmelo verso l'Ospedale Civile, guidata da mons Felice Bacco con i Sacerdoti delle Parrocchie.
Il Parroco della Chiesa di San Francesco, parte integrante della Piazza del monumento e del culto mariano, ha benedetto la statua con l'affidamento alla Vergine Maria SS.
La bellezza artistica del granito della colonna romana e dei marmi bianchi della statua con la corona di dodici stelle, rievoca al popolo di Canosa la storia, l'arte e la devozione mariana. Da venti anni il restauro conservativo ha recuperato anche la memoria storica del monumento attinta, con le ricerche storiografiche del maestro Peppino, dalle pagine in pietra delle lapidi documentali del monumento e delle pagine manoscritte dell'Archivio Storico Comunale di Canosa e dell'Archivio di Stato di Bari.
Ma la bella pagina contemporanea che fa rivivere i marmi antichi ed educa alla coesione civile e alla spiritualità cristiana è costituita dalla tesi di laurea della giovane canosina Anna Luisa Casafina, sostenuta il 12..12.2012 presso l'Università di Bari, corredata da conoscenze scientifiche e storiche e documentata da significative immagini e fotografie.
Dopo molti decenni di incuria siamo eredi e custodi di questo prezioso tasssello del patrimonio culturale canosino: spetta a noi conoscerlo, valorizzarlo e cuostodirlo, dalla Piazza storica, alle Scuole dei piccoli e dei grandi, all'animo del popolo, alla Chiesa, dove volge "lo sguardo della Vergine Immacolata".
maestro Peppino Di Nunno
e Sabino Mazzarella,
portale www.canosaweb.it
La cerimonia si è svolta in una gelida serata in un clima di fervida partecipazione spirituale ed ecclesiale nel corso della processione della Giornata dell'Ammalato, che, con l'UNITALSI, muove dalla Chiesa della B.V. del Carmelo verso l'Ospedale Civile, guidata da mons Felice Bacco con i Sacerdoti delle Parrocchie.
Il Parroco della Chiesa di San Francesco, parte integrante della Piazza del monumento e del culto mariano, ha benedetto la statua con l'affidamento alla Vergine Maria SS.
La bellezza artistica del granito della colonna romana e dei marmi bianchi della statua con la corona di dodici stelle, rievoca al popolo di Canosa la storia, l'arte e la devozione mariana. Da venti anni il restauro conservativo ha recuperato anche la memoria storica del monumento attinta, con le ricerche storiografiche del maestro Peppino, dalle pagine in pietra delle lapidi documentali del monumento e delle pagine manoscritte dell'Archivio Storico Comunale di Canosa e dell'Archivio di Stato di Bari.
Ma la bella pagina contemporanea che fa rivivere i marmi antichi ed educa alla coesione civile e alla spiritualità cristiana è costituita dalla tesi di laurea della giovane canosina Anna Luisa Casafina, sostenuta il 12..12.2012 presso l'Università di Bari, corredata da conoscenze scientifiche e storiche e documentata da significative immagini e fotografie.
Dopo molti decenni di incuria siamo eredi e custodi di questo prezioso tasssello del patrimonio culturale canosino: spetta a noi conoscerlo, valorizzarlo e cuostodirlo, dalla Piazza storica, alle Scuole dei piccoli e dei grandi, all'animo del popolo, alla Chiesa, dove volge "lo sguardo della Vergine Immacolata".
maestro Peppino Di Nunno
e Sabino Mazzarella,
portale www.canosaweb.it