21 giugno: Festa della Musica

Il programma di Trani

lunedì 20 giugno 2016 19.32
Dal 21 giugno 2016, la Festa della Musica diviene nazionale ed è sostenuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e della SIAE. Una festa che, come avviene in altre parti d'Europa, coinvolga in maniera organica tutta l'Italia trasmettendo quel messaggio di cultura, partecipazione, integrazione, armonia e universalità che solo la musica riesce a dare. Un grande evento che porti la musica in ogni luogo. Ogni tipo di musica. Ogni tipo di luogo. Parchi, musei, luoghi di culto, carceri, ambasciate, ospedali, centri di cultura, stazioni ferroviarie, metropolitane ma soprattutto strade e piazze del nostro meraviglioso Paese, saranno lo scenario della 'nostra' Festa. L'intento del MIBACT è di conferire all'evento del 21 giugno una dimensione sociale nazionale in grado di valorizzare il forte potenziale musicale dell'Italia e consentire ad ogni città una visibilità italiana ed europea.Per questa importante giornata dedicata alla musica, il Castello di Trani sarà animato fino alle ore 17,30 dai piccoli talenti della Associazione Musicale Domenico Sarro. Dalle ore 18,00 alle ore 20,00 la Fondazione European Arts Academy "Aldo Ciccolini" conferirà il Premio Aldo Ciccolini, Anno Accademico 2016, al pianista Angelo Nasuto, che ha già ottenuto lusinghieri consensi di pubblico e di critica ed è l'espressione più completa dell'alto livello formativo ed artistico della Fondazione. Verranno assegnate anche tre Borse di Studio messe a disposizione dal Rotary Club di Trani: al pianista Osvaldo Fatone, a sostegno della carriera internazionale, e ai pianisti Michele Fazio e Giuseppe Barile a sostegno di un percorso formativo che si profila particolarmente promettente. Seguirà esibizione pianistica di Osvaldo Fatone e Angelo Nasuto. La vocazione musicale è propria di tutti i popoli e di tutte le culture. L'Italia, più di ogni altro Paese, ha espresso la capacità di rappresentarsi attraverso l'espressione spettacolare, come tradizione e come ribellione, come conservazione e come novità. Questo carattere profondamente ludico e drammatico la caratterizza e la vitalizza, rendendola unica e riconoscibile. Inoltre il suo aspetto sempre più multietnico, le permette di accogliere suggestioni transnazionali che rifiutano confini geografici e politici. Per tutto questo l'Italia è il luogo ideale per raccogliere e trasformare l'invito alla Festa della Musica.