70° Anniversario della Repubblica.

Le celebrazioni a Canosa

giovedì 2 giugno 2016 22.38
Questa mattina a Canosa di Puglia(BT), si respirava aria di festa per le celebrazioni del 70° Anniversario della Fondazione della Repubblica. Alla manifestazione, per la prima volta, hanno preso parte anche alcuni alunni delle scuole medie inferiori, che indossavano, in vario modo, abiti tricolore, e che hanno reso più vivaci, con il loro passaggio, le strade cittadine. Come di consueto, alle ore 11.00 si sono radunati a Palazzo di Città le autorità civili e militari, le associazioni combattentistiche e d'arma, e i tanti cittadini che hanno voluto prendervi parte. Dalla sede municipale è partito quindi il corteo, con in testa il primo cittadino Ernesto La Salvia, per la deposizione di una corona di alloro sul "Monumento ai Caduti" che si trova nella Villa comunale.
Dopo aver salutato le autorità civili e militari intervenute, le associazioni dei Carabinieri, della Polizia di Stato, dell'Aereonautica Militare, dei Bersaglieri, gli Ufficiali in congedo, i reduci, le associazioni di volontariato, i Consiglieri comunali e tutti i cittadini, il sindaco ha rivolto il suo saluto ai ragazzi e soprattutto a loro ha indirizzato i suo discorso. "Un saluto particolare, finalmente, ai nostri figli – ha detto - : i ragazzi delle scuole che hanno accettato l'invito dell'Amministrazione comunale a partecipare".

Dopo brevi cenni storici, il primo cittadino ha ricordato agli alunni che quest'anniversario è particolarmente significativo perché nel 1946, per la prima volta, votarono anche le donne. "Iniziò allora il cammino verso la parità di genere, un tema importantissimo sul quale abbiamo senz'altro fatto grandi passi avanti, ma che ancora oggi purtroppo in Italia non è un obiettivo del tutto raggiunto. Oggi – ha proseguito -, a 70 anni di distanza, dell'eguaglianza di genere (auspicata, bistrattata, sognata e non ancora del tutto realizzata) si continua a discutere ma resta la certezza che proprio l'ingresso delle signore in cabina elettorale, rappresentò un importantissimo nuovo inizio. Ricordatevi che – ha continuato il sindaco Ernesto La Salvia rivolgendosi ai ragazzi -, se c'è un Re c'è anche un "suddito-servo"; invece se c'è democrazia ci sono solo uomini con i loro diritti ed i loro doveri, liberi di scegliere e di autodeterminarsi, perché tra loro uguali. "Diritti e doveri" sono parole che non possono essere disgiunte, così come le parole "Democrazia e libertà": sono concetti legati assieme. La democrazia finisce quando viene limitata la libertà dell'altro: pensate alla violenza della quale si parla in questi giorni, alle estorsioni, ai furti; ma anche a chi pretende dal lavoratore il dovere di produrre senza avere il diritto ad un salario equo (può bastare la metà di quanto indicato in busta paga!) o al dipendente che conosce e pretende solo i diritti contrattuali dimenticando la prestazione che deve fornire in cambio del salario. Uomini uguali tra loro e davanti alla Legge, senza distinzione di censo, religione o peggio ancora, colore della pelle".

"Oggi festeggiamo la scelta decisiva di prenderci carico di noi stessi con lo strumento del confronto – ha ribadito il sindaco -, della "conta" della maggioranza lasciando a chi è risultato minoritario il diritto ad esprimere comunque la propria opinione, liberamente ma nel rispetto delle leggi. Tutto per realizzare il più possibile il concetto di libertà. E come diceva Piero Calamandrei "la libertà è come l'aria. Ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare. Educhiamoci, quindi, al rispetto reciproco – ha concluso il primo cittadino - nell'interesse della nostra convivenza e quindi della nostra Repubblica. Difendiamo la nostra democrazia e la nostra libertà perché i Re restino solo nelle favole, tutti i tipi di Re". Al termine della manifestazione, si è tenuto il concerto della banda "Giuseppe Verdi" di Canosa, nella cassa armonica della Villa comunale.
Canosa, 2 giugno 2016
Canosa, 2 giugno 2016
Canosa, 2 giugno 2016