A Paestum, la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico
Partecipa la Fondazione Archeologica Canosina
sabato 17 ottobre 2015
7.18
La Puglia sarà tra le regioni protagoniste alla XVIII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, a Paestum dal 29 ottobre al 1 novembre. In primo piano l'appuntamento di giovedì 29 ottobre, alle ore 11,00, nella Basilica Paleocristiana, quando la nuova direttrice del MARTA, il Museo Archeologico Nazionale di Taranto, Eva Degl'Innocenti, discuterà con Carmelo Malacrino, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, Paolo Giulierini, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico e Museo Nazionale di Paestum, in un incontro moderato dal direttore del quotidiano "Il Mattino", Alessandro Barbano. Si tratterà della prima uscita ufficiale dei quattro neodirettori dei Musei Archeologici a gestione autonoma del Sud Italia.
Tra gli espositori del Salone dedicato al patrimonio archeologico, il parco archeologico di Herdonia, conosciuta anche come la Pompei di Puglia. L'interessante sito, nei pressi di Ordona in provincia di Foggia, dove nel 1962, l'archeologo belga Joseph Mertens dell'Università di Lovanio avviò la prima campagna di scavi, scoprendo nel corso degli anni i segni della civiltà daunia, poi parte della città romana e infine i resti dell'ultimo insediamento, risalente al Medioevo. Fu l'inizio di una complessa avventura di ricerca, alla quale poi, dal 1993 al 2000, ha contribuito una équipe italiana delle Università di Bari e di Foggia coordinata dall'archeologo Giuliano Volpe.Alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum vede anche la partecipazione della Fondazione Archeologica Canosina, da anni impegnata nella promozione e nella gestione delle aree archeologiche del territorio di Canosa di Puglia. Avrà un suo spazio pure il Museo di Civiltà Preclassiche della Murgia Meridionale di Ostuni, con le sue importanti collezioni di età messapica e medievale, oltre alle tracce degli insediamenti neolitici, fino a risalire agli antichissimi resti di epoca paleolitica con la sepoltura della cosiddetta "Donna di Ostuni", gestante con feto databile a 28 mila anni fa.
La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico è sede dell'unico Salone espositivo al mondo del patrimonio archeologico e di ArcheoVirtual, la mostra internazionale di tecnologie multimediali, interattive e virtuali. È luogo di approfondimento e divulgazione di temi dedicati al turismo e al patrimonio culturale. Con i suoi 100 espositori, la presenza di 20 Paesi esteri, 50 tra conferenze e incontri, è appuntamento per addetti ai lavori, operatori turistici e culturali, viaggiatori e appassionati, oltre che opportunità di business con il Workshop tra la domanda estera selezionata dall'Enit e l'offerta del turismo culturale ed archeologico. L'evento, giunto alla XVIII Edizione, si svolge dal prossimo 29 ottobre al 1 novembre, nelle suggestive location dell'area adiacente al Tempio di Cerere, del Museo Archeologico Nazionale e della Basilica Paleocristiana, all'interno del Parco Archeologico di Paestum, Patrimonio dell'Umanità Unesco dal 1998. Diverse le sezioni speciali: ArcheoIncontri, ArcheoLavoro, ArcheoStartUp, Incontri con i Protagonisti, Laboratori di Archeologia Sperimentale, Premio "A. Fiammenghi" per la migliore tesi di laurea sul turismo archeologico, Premio "Paestum Archeologia" per chi contribuisce alla valorizzazione del patrimonio culturale e la novità International Archaeological Discovery Award "Khaled al-Asaad", riconoscimento alle principali scoperte archeologiche dello scorso anno intitolato al Direttore del sito archeologico di Palmira che ha pagato con la vita la difesa del patrimonio culturale.
Per ulteriori informazioni: www.bmta.it
Ufficio stampa Leader srl
Tra gli espositori del Salone dedicato al patrimonio archeologico, il parco archeologico di Herdonia, conosciuta anche come la Pompei di Puglia. L'interessante sito, nei pressi di Ordona in provincia di Foggia, dove nel 1962, l'archeologo belga Joseph Mertens dell'Università di Lovanio avviò la prima campagna di scavi, scoprendo nel corso degli anni i segni della civiltà daunia, poi parte della città romana e infine i resti dell'ultimo insediamento, risalente al Medioevo. Fu l'inizio di una complessa avventura di ricerca, alla quale poi, dal 1993 al 2000, ha contribuito una équipe italiana delle Università di Bari e di Foggia coordinata dall'archeologo Giuliano Volpe.Alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum vede anche la partecipazione della Fondazione Archeologica Canosina, da anni impegnata nella promozione e nella gestione delle aree archeologiche del territorio di Canosa di Puglia. Avrà un suo spazio pure il Museo di Civiltà Preclassiche della Murgia Meridionale di Ostuni, con le sue importanti collezioni di età messapica e medievale, oltre alle tracce degli insediamenti neolitici, fino a risalire agli antichissimi resti di epoca paleolitica con la sepoltura della cosiddetta "Donna di Ostuni", gestante con feto databile a 28 mila anni fa.
La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico è sede dell'unico Salone espositivo al mondo del patrimonio archeologico e di ArcheoVirtual, la mostra internazionale di tecnologie multimediali, interattive e virtuali. È luogo di approfondimento e divulgazione di temi dedicati al turismo e al patrimonio culturale. Con i suoi 100 espositori, la presenza di 20 Paesi esteri, 50 tra conferenze e incontri, è appuntamento per addetti ai lavori, operatori turistici e culturali, viaggiatori e appassionati, oltre che opportunità di business con il Workshop tra la domanda estera selezionata dall'Enit e l'offerta del turismo culturale ed archeologico. L'evento, giunto alla XVIII Edizione, si svolge dal prossimo 29 ottobre al 1 novembre, nelle suggestive location dell'area adiacente al Tempio di Cerere, del Museo Archeologico Nazionale e della Basilica Paleocristiana, all'interno del Parco Archeologico di Paestum, Patrimonio dell'Umanità Unesco dal 1998. Diverse le sezioni speciali: ArcheoIncontri, ArcheoLavoro, ArcheoStartUp, Incontri con i Protagonisti, Laboratori di Archeologia Sperimentale, Premio "A. Fiammenghi" per la migliore tesi di laurea sul turismo archeologico, Premio "Paestum Archeologia" per chi contribuisce alla valorizzazione del patrimonio culturale e la novità International Archaeological Discovery Award "Khaled al-Asaad", riconoscimento alle principali scoperte archeologiche dello scorso anno intitolato al Direttore del sito archeologico di Palmira che ha pagato con la vita la difesa del patrimonio culturale.
Per ulteriori informazioni: www.bmta.it
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