Abbracciare ecologia e rispetto dell'ambiente

L'11^ Giornata per la Custodia del Creato

martedì 27 dicembre 2016 23.09

La Giornata per la Custodia del Creato è un'iniziativa voluta dalla Conferenza Episcopale Italiana in sintonia con le altre comunità ecclesiali europee per riaffermare l'importanza, anche per la fede, dell'ambientalismo con tutte le sue implicazioni etiche e sociali. "Celebrare la Giornata del Creato nell'Anno giubilare è un invito a vivere fino in fondo, nella nostra esperienza di fede, come nei comportamenti quotidiani la dimensione della misericordia divina", si legge nel messaggio. Con entusiasmo e approfondimento, le comunità parrocchiali di Canosa, si sono incontrate il 16 ottobre scorso nella Parrocchia Sant 'Antonio della borgata di Loconia – Canosa di Puglia(BT), per celebrare l'11^ Giornata per la Custodia del Creato. E' stato inevitabile ispirarsi alla preghiera per la nostra terra, che il Santo Padre ha proposto nella lettera enciclica Laudato sì sulla cura della casa comune:

"O Dio dei poveri, aiutaci a riscattare gli abbandonati e i dimenticati di questa terra, che tanto valgono ai tuoi occhi. (…)
O Dio d'amore mostraci il nostro posto in questo mondo come strumenti del tuo affetto per tutti gli esseri di questa terra." (Laudato sì, 246).

La splendita giornata di sole e lo scenario del territorio agricolo, ricco di colori e sapori della nostra terra, ha reso unica e rilassante l'atmosfera per l'approfondimento del messaggio.Gli argomenti proposti dal Papa li abbiamo interiorizzati attraverso la profonda riflessione del testo, presentata da Monsignor Luigi Renna,Vescovo della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano già docente di Teologia morale della Facoltà teologica di Molfetta. Il tema ci ha portato a pensare alla "preziosa opportunità di rinnovare la personale adesione alla propria vocazione di custodi del creato, elevando a Dio il ringraziamento per l'opera meravigliosa che Egli ha affidato alla nostra cura, invocando il suo aiuto per la protezione del creato e la sua misericordia per i peccati commessi contro il mondo in cui viviamo". Monsignor Renna ha spiegato con semplicità e determinazione il messaggio del Papa, molto forte contro il mancato rispetto della natura, arrivando a disporre l'obbligo della confessione per chi commette il peccato di non rispettare la natura, casa comune degli uomini: maltrattare la terra equivale a maltrattare l'intero genere umano. La chiarezza di Papa Francesco coerentemente, con quanto affermato nell'Enciclica ambientale Laudato si', invita non solo i fedeli ma, ogni uomo, donna e bambino del pianeta ad abbracciare ecologia e rispetto dell'ambiente, invitando ciascuno a farsi un esame di coscienza circa il suo rapporto con natura e ambiente. Papa Francesco ha invitato tutti a concretizzare il fermo proposito di cambiare stile di vita e a capire che, la logica dell'ottenere profitto ad ogni costo senza curarsi della distruzione della natura e dell'esclusione sociale provocata è peccato e come tale se ne deve rispondere al cospetto di Dio in confessionale. Alle sette opere materiali e spirituali canonicamente elencate, Papa Francesco ha aggiunto "la cura della casa comune", intesa come natura e ambiente indicando quali esempi di atteggiamenti e comportamenti concreti dobbiamo rispettare: oculato uso di carta e plastica, evitare lo spreco di acqua, cibo ed energia elettrica, effettuare con cura la raccolta differenziata dei rifiuti ed evitare, in sostanza, ogni spreco inutile. L'appello del Papa è rivolto anche agli uomini politici con responsabilità amministrative e legislative, alle imprese, invitandoli ad assumersi la responsabilità di fare la loro parte.

L'approfondimento delle tematiche presentate da Monsignor Renna ci ha fatto riscoprire come perseverare a costruire il senso della nostra vita per la cura della nostra terra, che è casa comune. Attraverso la celebrazione eucaristica abbiamo accolto la Parola e pregato perchè la giornata per la custodia del creato ci aiuti a capire com'è importante custodire i doni della Provvidenza per il bene di ogni persona e di ogni generazione. La serata ha visto a confronto gli amici dott. Sabino Del Vento (imprenditore) e del sig. Pietro Zito (ristoratore), presentando le loro modalità e abitudini di fare imprenditoria non fruttando la terra, quindi, con il rispetto e la cura della casa comune. Allora si può concretizzare il suggerimento e l'appello del Papa! Proprio così, ci hanno raccontato come nell'agricoltura, nella preparazione delle pietanze, considerano la terra, prendendosene cura e rispettano l'uomo, perchè se sta bene la terra, di conseguenza l'uomo sta bene! Sabino e Pietro hanno accolto l'invito di Papa Francesco ad essere onesti! Li abbiamo ringraziati per la loro testimonianza e il loro impegno. Infine abbiamo auspicato questo cambiamento nelle nostre vite e nelle nostre istituzioni chiedendoci "Siamo pronti a rispondere all'invito del Papa e alle sfide che esso comporta?" Il saluto agli ospiti e a tutti i partecipanti è stato arricchito da un naturale e solidale momento di fraternità con degustazione di prodotti stagionali della nostra terra.
Gruppo Aratorio Familiare – Canosa di Puglia
Parrocchia Sant'Antonio – Loconia
Comitato Insieme per Loconia