Addio a Savino Di Monte
Maestria artigianale del ‘900 canosino
mercoledì 14 febbraio 2018
22.23
Quando scompare una persona di paese di 96 anni, vissuta anche nel lavoro a contatto con il pubblico, ci troviamo di fronte ad una pagina di storia del '900, ad un percorso dei nostri padri, che ci lasciano e lasciano un momento di riflessione e di condivisione. La figura poi del cartolaio e cartolibrario evoca i ricordi d'infanzia e di adolescenza, quando Di Monte Savino consigliava una penna, un compasso, un dizionario, che ritornava nella sue mani per essere rilegato.
Quando le mie mani studiano e sfogliano
il Dizionario antico della Lingua Italiana,
il Palazzi che mio padre buono mi comprò
negli anni Sessanta della Scuola Media,
quando le mie mani ancora lo sfogliano,
toccano le mani di tuo padre Savino,
di Savino Di Monte che lo curò e rilegò,
maestria artigianale di un manuale passato
quando la Cartoleria era un bel tracciato,
una traccia di studio, di scuola, di paese.
E sul banco di questa Cartoleria
papà Savino ha tracciato la sua via,
con competenza e garbo umano
che distingueva la sua parola,
tramandata al banco del Papiro
nella storia della penna a biro.
Quando le mie mani sfogliano il Dizionario,
toccano le sue mani come un calendario,
calendario del tempo che passa, che muore,
mentre i figli crescono, restano e partono,
mentre i figli crescono e toccano le mani,
toccano le mani operose dei nostri padri,
nel ricordo, nel lavoro, nell'affetto, nei valori,
nei valori umani tramandati ai nostri cuori,
che ora pregano al Signore Gesù
all'anima passata in cielo, lassù.
Mentre i figli nascono, amano e crescono,
i nostri padri invecchiano e ci lasciano,
lasciano l'affetto e la memoria,
il secolo del Novecento di storia,
che nei nonni si fa eco di parola.
Poi la parola si fa stanca, fragile,
non più in piedi, si posa sulla sedia,
portata a mano dal figlio in Chiesa,
nella Chiesa che lo chiama Savino,
e lo accoglie col Santo Sabino,
nella fede eterna di un canosino,
che affida alla Misericordia di Dio
l'ultimo respiro dell'Addio,
e così sia.
Addio, Savino Di Monte.
maestro Peppino Di Nunno a nome della Redazione di Canosaweb porge sentite condoglianze ai figli Angela e Pasquale Di Monte ed ai familiari
Quando le mie mani studiano e sfogliano
il Dizionario antico della Lingua Italiana,
il Palazzi che mio padre buono mi comprò
negli anni Sessanta della Scuola Media,
quando le mie mani ancora lo sfogliano,
toccano le mani di tuo padre Savino,
di Savino Di Monte che lo curò e rilegò,
maestria artigianale di un manuale passato
quando la Cartoleria era un bel tracciato,
una traccia di studio, di scuola, di paese.
E sul banco di questa Cartoleria
papà Savino ha tracciato la sua via,
con competenza e garbo umano
che distingueva la sua parola,
tramandata al banco del Papiro
nella storia della penna a biro.
Quando le mie mani sfogliano il Dizionario,
toccano le sue mani come un calendario,
calendario del tempo che passa, che muore,
mentre i figli crescono, restano e partono,
mentre i figli crescono e toccano le mani,
toccano le mani operose dei nostri padri,
nel ricordo, nel lavoro, nell'affetto, nei valori,
nei valori umani tramandati ai nostri cuori,
che ora pregano al Signore Gesù
all'anima passata in cielo, lassù.
Mentre i figli nascono, amano e crescono,
i nostri padri invecchiano e ci lasciano,
lasciano l'affetto e la memoria,
il secolo del Novecento di storia,
che nei nonni si fa eco di parola.
Poi la parola si fa stanca, fragile,
non più in piedi, si posa sulla sedia,
portata a mano dal figlio in Chiesa,
nella Chiesa che lo chiama Savino,
e lo accoglie col Santo Sabino,
nella fede eterna di un canosino,
che affida alla Misericordia di Dio
l'ultimo respiro dell'Addio,
e così sia.
Addio, Savino Di Monte.
maestro Peppino Di Nunno a nome della Redazione di Canosaweb porge sentite condoglianze ai figli Angela e Pasquale Di Monte ed ai familiari