Addio alla giovinezza di Martina!
La condivisione del dolore nella comunità
domenica 1 marzo 2020
19.35
Una domenica triste per la comunità canosina contrassegnata dal dolore e dal pianto per la dipartita di una giovane, venuta a mancare a soli 20 anni."Un altro Angelo è volato in cielo!", "Ciao, piccolo Angelo continua a sorridere anche lassù!" Sono i primi post della giornata sui social che annunciano la morte di Martina Terrone, ben voluta ed amata da tutti. Continuerà a vivere nella mente e nel cuore dei suoi cari e degli amici che le sono stati sempre accanto fino agli ultimi giorni della sua esistenza e negli anni scolastici che l'hanno portata a conseguire il massimo dei voti al liceo classico "E. Fermi" di Canosa di Puglia.Addio alla giovinezza di Martina!
Si fa sera, non sarà più mattina,
non è più fra noi Martina!
La bellezza, la giovinezza,
fiore coltivato nel giardino di Dio,
trapiantato nel grembo di madre,
trapiantato nel grembo di casa,
sulle vie dei ciottoli di paese,
sugli altari delle sante Chiese.
Bellezza, giovinezza,
non è un fiore appassito,
sei un fiore di capelli rapito,
rapito dal male impietoso
che muto chiude gli occhi,
ma non chiude il cuore
che batte lassù in cielo,
che sorride e non soffre,
anima che ama e prega.
Ti ho incontrata a Scuola, al Liceo
giovane in un lieto compleanno,
giovane fra i giovani
con una Docente amica
nel greco di una lingua antica.
La torta ora ha un sapore amaro
perché hanno fine le tue primavere,
ma il tuo volto non avrà mai le rughe
e sarà suggello della tua bellezza
anche sul marmo santo del Campo.
Se i giovani sono la nostra Speranza,
oggi sulla pagina scritta a Scuola
la mano disegna un punto interrogativo.
Perché?
Perché Signore mio e Dio mio?
Ma la Croce di Gesù non ha età,
e più giovane è, più ha santità.
Perché?
Perché agli uomini?
che nutrono la terra di acqua e di tossine!
Perché?
Forse per amare di più la vita,
negli affetti, nei pensieri, nei valori,
nella fede semplice dei nostri cuori.
Figlia di amore materno,
figlia di amore paterno,
figlia di Scuola e di Paese,
figlia orante in tutte le Chiese,
portata anzitempo nella Chiesa Celeste
che ti riveste con la tua bianca veste.
In questi giorni di Marzo
sperimentiamo e condividiamo tutti
la fragilità umana di un morbo virale
per ritemprare il nostro coraggio,
per maturare la nostra sapienza,
per riscoprire le gioie virtuose,
per affidare i nostri passi a Dio.
Ci hanno dissuaso lo scambio della Pace,
ma ognuno ha due mani e la fa giunte
scambiandoci da sinistra a destra,
mani giunte in opere e in preghiera
come le mani dell'Immacolata di Lourdes,
scambio anche con te e segno di Pace,
posando le mani sul tuo legno muto,
perché Gesù, il Vivente, ti abbia in Pace,
in Pace nel regno della Requiem Aeternam.
Ogni nome, quando muore sulla terra
si ricongiunge in cielo con il Santo
nel nome cui è stato battezzato.
Ti accolga fra le stelle Santa Martina.
Si fa sera, non sarà più mattina,
non è più fra noi Martina!
Vivi dall'alto su di noi!
Addio Martina!
Maestro Peppino Di Nunno, a nome di tutta la Redazione di Canosaweb esprime le sentite condoglianze alla famiglia Terrone
Si fa sera, non sarà più mattina,
non è più fra noi Martina!
La bellezza, la giovinezza,
fiore coltivato nel giardino di Dio,
trapiantato nel grembo di madre,
trapiantato nel grembo di casa,
sulle vie dei ciottoli di paese,
sugli altari delle sante Chiese.
Bellezza, giovinezza,
non è un fiore appassito,
sei un fiore di capelli rapito,
rapito dal male impietoso
che muto chiude gli occhi,
ma non chiude il cuore
che batte lassù in cielo,
che sorride e non soffre,
anima che ama e prega.
Ti ho incontrata a Scuola, al Liceo
giovane in un lieto compleanno,
giovane fra i giovani
con una Docente amica
nel greco di una lingua antica.
La torta ora ha un sapore amaro
perché hanno fine le tue primavere,
ma il tuo volto non avrà mai le rughe
e sarà suggello della tua bellezza
anche sul marmo santo del Campo.
Se i giovani sono la nostra Speranza,
oggi sulla pagina scritta a Scuola
la mano disegna un punto interrogativo.
Perché?
Perché Signore mio e Dio mio?
Ma la Croce di Gesù non ha età,
e più giovane è, più ha santità.
Perché?
Perché agli uomini?
che nutrono la terra di acqua e di tossine!
Perché?
Forse per amare di più la vita,
negli affetti, nei pensieri, nei valori,
nella fede semplice dei nostri cuori.
Figlia di amore materno,
figlia di amore paterno,
figlia di Scuola e di Paese,
figlia orante in tutte le Chiese,
portata anzitempo nella Chiesa Celeste
che ti riveste con la tua bianca veste.
In questi giorni di Marzo
sperimentiamo e condividiamo tutti
la fragilità umana di un morbo virale
per ritemprare il nostro coraggio,
per maturare la nostra sapienza,
per riscoprire le gioie virtuose,
per affidare i nostri passi a Dio.
Ci hanno dissuaso lo scambio della Pace,
ma ognuno ha due mani e la fa giunte
scambiandoci da sinistra a destra,
mani giunte in opere e in preghiera
come le mani dell'Immacolata di Lourdes,
scambio anche con te e segno di Pace,
posando le mani sul tuo legno muto,
perché Gesù, il Vivente, ti abbia in Pace,
in Pace nel regno della Requiem Aeternam.
Ogni nome, quando muore sulla terra
si ricongiunge in cielo con il Santo
nel nome cui è stato battezzato.
Ti accolga fra le stelle Santa Martina.
Si fa sera, non sarà più mattina,
non è più fra noi Martina!
Vivi dall'alto su di noi!
Addio Martina!
Maestro Peppino Di Nunno, a nome di tutta la Redazione di Canosaweb esprime le sentite condoglianze alla famiglia Terrone