Al Museo Archeologico Nazionale di Canosa per studiare
Un progetto didattico dell’I.C. Cifarelli-Santarella di Corato
giovedì 21 marzo 2019
19.21
"Lezioni di storia nei musei e siti archeologici del territorio" questo il titolo del progetto attuato dall'Istituto comprensivo Cifarelli-Santarella di Corato(BA). Si tratta di un percorso didattico scelto dalle insegnanti Silvana Natalini e Pina De Palma per la 5ª B, organizzato assieme a Rossella Maldera dell'associazione culturale "Avanscoperta". I ragazzi hanno effettuato due uscite didattiche, una al Museo Nazionale Jatta, a Ruvo di Puglia, e l'altra al Museo Archeologico Nazionale di Canosa di Puglia. Assieme alle guide della ditta "Tango Renato-servizi per l'archeologia e il turismo", gli alunni ha ripercorso l'età dauna, attraverso la selva di immagini che popolano i vasi a figure rosse, in cui il defunto e la defunta sono immersi in un'atmosfera gioiosa o densa di solenne partecipazione. Le narrazioni mitologiche, protagoniste della lectio, hanno un'importanza eccezionale per la comprensione della cultura ellenica. Quanto raccontato da un mito, in una catena ininterrotta di azioni che coinvolge dei, uomini ed eroi, diventa immediatamente exemplum, azione giusta ed esemplare, ammonitrice di cosa attende chi sbaglia sulla terra. Come accade a Niobe, Andromeda, Eracle ed Atteone raffigurati nelle magistrali opere realizzate nelle rinomate botteghe canosine. Ogni vaso ha una propria cifra stilistica, che permette di seguire l'attività produttiva della bottega, di capire le novità, permettendo di cogliere l'alto valore informativo di una scena ispirata alla tragedia oppure a miti e rituali. I ragazzi hanno concluso la loro visita ammirando i vasi dipinti nella tecnica policroma e plastica ricchi di fantasie coloristiche con figure alate, centauri, cavalieri e teste di Gorgone. Il tutto sintomo di un arricchimento economico nel III sec. a.C. della città. Le attività della Fondazione archeologica canosina e della ditta "Tango Renato" proseguono all'insegna della promozione culturale, difatti scolaresche di ogni ordine e grado, facenti parte di istituti dei paesi limitrofi, hanno aderito alle uscite e ai laboratori didattici.