Al via il “Progetto EduCare Sampei”
Per soddisfare i bisogni speciali degli alunni con disabilità, adottati e con Bisogni educativi speciali (Bes)
martedì 12 ottobre 2021
22.23
Sarà presentato alle ore 11.00 di venerdì 15 ottobre il progetto "EduCare Sampei", nato per soddisfare i bisogni speciali degli alunni con disabilità, adottati e con Bisogni educativi speciali (Bes) che avrà luogo presso l'atelier creativo dell'istituto scolastico dell'Assori onlus (Associazione per la promozione socio-culturale sportivo dilettantistica e la riabilitazione dell'handicappato), in via Grilli 2 a Foggia "La proposta – spiega Costanzo Mastrangelo, presidente dell'Assori onlus di Foggia e medico pediatra - nasce nel luglio dell'anno 2020, ma a causa del Covid, ha visto l'approvazione e l'avvio in data 15 settembre 2021. Il protocollo operativo prenderà l'avvio il 15 ottobre 2021, con la collaborazione dell'Istituto Scolastico Omnicomprensivo " Foscolo – Gabelli" di Foggia. Approvato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Politiche della Famiglia che ha ad oggetto lo Sviluppo di un Approccio Multidimensionale contro la Povertà Educativa e per l'Inclusione sociale, il progetto si concluderà il 15 marzo 2022. Tutte le attività sono completamente gratuite". Alla presentazione del progetto prenderanno parte Fulvia Ruggiero, dirigente dell'Istituto Foscolo – Gabelli di Foggia, Filomena Paoletti, docente dell'Istituto Foscolo – Gabelli di Foggia, Pia Colabella, dirigente dell'istituto Scolastico dell'Assori onlus e Valeria D'Alsazia, docente dell'Assori e coordinatrice del progetto. È prevista la presenza del Prefetto Carmine Esposito e del Commissario di Governo Marilisa Magno.
Il progetto, che mira a comprendere quale sia il metodo di apprendimento più semplice ed efficace per ogni bambino, ha una durata complessiva di sei mesi e prevede, oltre alla prima valutazione intermedia, una finale. L'obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza cognitiva e fortificarla dove serve. Ciò renderà il bambino più consapevole ed in grado di accedere alla classe successiva. "Saranno presi in carico – sottolinea Mastrangelo - circa 100 alunni, compresi i soggetti svantaggiati, con Bisogni educativi speciali (Bes), minori stranieri e con disabilità fisica, psichica e sensoriale". Tutti gli alunni verranno avviati in orari curriculari alle attività laboratoriali denominate "I Campi di esperienze e delle relazioni" suddivise in 4 tipologie sulla base dei bisogni educativi e formativi emersi:
A. "Gesticolando": l'obiettivo è quello di stimolare l'apprendimento dei diversi canali comunicativi come quello corporeo, mimico, gestuale per approdare all'apprendimento del linguaggio Lis. I bambini saranno coinvolti anche cognitivamente nella conoscenza di diversi linguaggi e della possibilità di utilizzarli per rafforzare relazioni e la sperimentazione dei diversi linguaggi attraverso il gioco.
B. "Fantasticando": l'obiettivo è quello di favorire l'acquisizione di apprendimenti attraverso strategie didattiche metacognitive. Partendo dalle difficoltà legate a problemi di attenzione, comunicazione, disprassie ed altre problematiche, i bambini potranno riflettere su come è possibile per i loro compagni in disagio imparare le stesse cose (colori, forme, lettere, dimensioni, schema corporeo), inventando e costruendo manualmente delle attività che utilizzeranno tutti insieme. In questo modo si potranno potenziare abilità cognitive come: risoluzione di problemi; attività legate al potenziamento della motricità fine; il pensiero divergente e associativo; attività simboliche e giochi di fantasia.
C. "Digitando": con l'ausilio delle nuove tecnologie gruppi di bambini (con disagio e non) suddivisi in coppie avranno la possibilità di utilizzare in modo interattivo programmi didattici al computer.
D "Giocando": attività ludico-motoria intesa a favorire l'integrazione dei ragazzi all'interno del proprio ambiente educativo e sociale attraverso lo sport e l'attività natatoria praticata presso la piscina dell'Assori onlus.
E' ormai orientamento pedagogico consolidato che, poiché l'apprendimento è un processo cumulativo dove le prime competenze acquisite sono i mattoni su cui si possono, o non si possono, costruire le competenze di ordine superiore, il contrasto alla povertà educativa deve iniziare dai primi anni di vita. "La condizione di povertà minorile è multidimensionale – conclude Mastrangelo -, frutto del contesto economico, sanitario, familiare e abitativo, della disponibilità o meno di spazi accessibili, dell'assenza di servizi di cura e tutela dell'infanzia: essa non è solo legata alle cattive condizioni economiche, ma è povertà di relazioni, isolamento, cattiva alimentazione e scarsa cura della salute, carenza di servizi, di opportunità educative e di apprendimento non formale. La povertà educativa, insidiosa quanto e più di quella economica, priva bambini della possibilità di apprendere e sperimentare, scoprire le proprie capacità, sviluppare le proprie competenze e coltivare i propri talenti. La povertà educativa investe anche la dimensione emotiva, della socialità e della capacità di relazionarsi con il mondo. La fascia di età specifica individuata su cui calibrare un nuovo approccio metodologico è dai 3 ai 6 anni ed è dovuta alla consapevolezza che il contrasto alla povertà educativa per alcune categorie di soggetti, per essere efficace, deve iniziare già dall'infanzia".
La frequenza dei laboratori avrà inizio dopo le operazioni di assessment il 15 ottobre 2021 e terminerà il 15 marzo 2022, una volta conclusa l'analisi dei risultati, della metodologia usata e della diffusione dei risultati attraverso i propri canali comunicativi. Tutte le attività saranno completamente gratuite e si svolgeranno presso l'Assori onlus a Foggia.
Il progetto, che mira a comprendere quale sia il metodo di apprendimento più semplice ed efficace per ogni bambino, ha una durata complessiva di sei mesi e prevede, oltre alla prima valutazione intermedia, una finale. L'obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza cognitiva e fortificarla dove serve. Ciò renderà il bambino più consapevole ed in grado di accedere alla classe successiva. "Saranno presi in carico – sottolinea Mastrangelo - circa 100 alunni, compresi i soggetti svantaggiati, con Bisogni educativi speciali (Bes), minori stranieri e con disabilità fisica, psichica e sensoriale". Tutti gli alunni verranno avviati in orari curriculari alle attività laboratoriali denominate "I Campi di esperienze e delle relazioni" suddivise in 4 tipologie sulla base dei bisogni educativi e formativi emersi:
A. "Gesticolando": l'obiettivo è quello di stimolare l'apprendimento dei diversi canali comunicativi come quello corporeo, mimico, gestuale per approdare all'apprendimento del linguaggio Lis. I bambini saranno coinvolti anche cognitivamente nella conoscenza di diversi linguaggi e della possibilità di utilizzarli per rafforzare relazioni e la sperimentazione dei diversi linguaggi attraverso il gioco.
B. "Fantasticando": l'obiettivo è quello di favorire l'acquisizione di apprendimenti attraverso strategie didattiche metacognitive. Partendo dalle difficoltà legate a problemi di attenzione, comunicazione, disprassie ed altre problematiche, i bambini potranno riflettere su come è possibile per i loro compagni in disagio imparare le stesse cose (colori, forme, lettere, dimensioni, schema corporeo), inventando e costruendo manualmente delle attività che utilizzeranno tutti insieme. In questo modo si potranno potenziare abilità cognitive come: risoluzione di problemi; attività legate al potenziamento della motricità fine; il pensiero divergente e associativo; attività simboliche e giochi di fantasia.
C. "Digitando": con l'ausilio delle nuove tecnologie gruppi di bambini (con disagio e non) suddivisi in coppie avranno la possibilità di utilizzare in modo interattivo programmi didattici al computer.
D "Giocando": attività ludico-motoria intesa a favorire l'integrazione dei ragazzi all'interno del proprio ambiente educativo e sociale attraverso lo sport e l'attività natatoria praticata presso la piscina dell'Assori onlus.
E' ormai orientamento pedagogico consolidato che, poiché l'apprendimento è un processo cumulativo dove le prime competenze acquisite sono i mattoni su cui si possono, o non si possono, costruire le competenze di ordine superiore, il contrasto alla povertà educativa deve iniziare dai primi anni di vita. "La condizione di povertà minorile è multidimensionale – conclude Mastrangelo -, frutto del contesto economico, sanitario, familiare e abitativo, della disponibilità o meno di spazi accessibili, dell'assenza di servizi di cura e tutela dell'infanzia: essa non è solo legata alle cattive condizioni economiche, ma è povertà di relazioni, isolamento, cattiva alimentazione e scarsa cura della salute, carenza di servizi, di opportunità educative e di apprendimento non formale. La povertà educativa, insidiosa quanto e più di quella economica, priva bambini della possibilità di apprendere e sperimentare, scoprire le proprie capacità, sviluppare le proprie competenze e coltivare i propri talenti. La povertà educativa investe anche la dimensione emotiva, della socialità e della capacità di relazionarsi con il mondo. La fascia di età specifica individuata su cui calibrare un nuovo approccio metodologico è dai 3 ai 6 anni ed è dovuta alla consapevolezza che il contrasto alla povertà educativa per alcune categorie di soggetti, per essere efficace, deve iniziare già dall'infanzia".
La frequenza dei laboratori avrà inizio dopo le operazioni di assessment il 15 ottobre 2021 e terminerà il 15 marzo 2022, una volta conclusa l'analisi dei risultati, della metodologia usata e della diffusione dei risultati attraverso i propri canali comunicativi. Tutte le attività saranno completamente gratuite e si svolgeranno presso l'Assori onlus a Foggia.