Al via la campagna #iorestoacasa

La Direzione Regionale dei Musei Puglia aderisce a questa importante iniziativa

lunedì 9 marzo 2020 22.23
La presidenza del consiglio ha adottato, a partire dall'8 marzo 2020, nuove misure di contenimento dell'emergenza epidemiologica COVID-19 nelle cosiddette zone rosse e sull'intero territorio nazionale. In tutta Italia è prevista: la sospensione di manifestazioni, eventi e spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato;la sospensione del servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all''art. 101 del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (sono quindi inclusi musei, archivi, biblioteche, aree e parchi archeologici). Per far fronte a questa emergenza, il mondo della cultura si è mobilitato dando il via alla campagna #iorestoacasa, nata spontaneamente sulla rete e rilanciata dal MiBACT, che invita a limitare le relazioni sociali per combattere la diffusione del Covid-19. Sono tanti gli artisti(Fiorello, Jovanotti, Chiara Ferragni, Ligabue, Cristiana Capotondi, Tiziano Ferro e tanti altri). che stanno aderendo in queste ore alla campagna ma anche molti musei che stanno postando sulla rete i propri capolavori. I luoghi della cultura della Direzione Regionale dei Musei Puglia aderiscono a questa importante iniziativa promuovendo, tramite l'utilizzo dei social, forme alternative di fruizione ed invitando il pubblico a scoprire da casa i segreti delle loro collezioni.

In tarda serata, il premier Giuseppe Conte ha annunciato l' inasprimento per le norme contro il diffondersi del contagio del coronavirus. "Sto per firmare un provvedimento che possiamo sintetizzare: 'Io resto a casa'. Non ci saranno zone rosse o zone gialle, ma tutta l'Italia sarà zona protetta, Saranno consentiti gli spostamenti solo per motivi inderogabili di lavoro, e di salute. E saranno vietati gli assembramenti. Andiamo a estendere il regime di disciplina portiamo la sospensione delle attività didattiche fino al 3 aprile su tutta la penisola, isole comprese" mentre sulla durata del provvedimento ha riferito che "per quanto riguarda il resto ci manteniamo flessibili, per ora ci manteniamo alla durata già convenuta". Si ferma anche la Serie A: "Non c'è ragione per continuare sport e campionato calcio", ha dichiarato tra l'altro il presidente del consiglio.