Al via la campagna nazionale "Io non rischio" del Dipartimento della protezione civile

Per sensibilizzare la popolazione italiana sul rischio sismico

venerdì 11 ottobre 2019 15.36
Sensibilizzare la popolazione italiana sul rischio sismico, alluvionale e del maremoto. A questo mira la prima "Settimana nazionale della protezione civile" che si aprirà nel prossimo week end con la campagna "Io non rischio", ideata dal Dipartimento della protezione civile. Sette giorni di eventi e iniziative in molte piazze italiane con cui i cittadini potranno conoscere più da vicino una realtà che opera 24 ore al giorno per la prevenzione e la protezione dai rischi naturali. La campagna, giunta alla nona edizione, vede quest'anno l'aggiunta di un "nuovo rischio", quello vulcanico: nelle piazze di 19 comuni volontari svolgeranno attività di informazione sulle buone pratiche di protezione da questo rischio, potendo anche partecipare ad attività esercitative. "Io non rischio", nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico, è promossa dal Servizio nazionale della Protezione Civile, un sistema strutturato cui fanno parte, tra le molte componenti, il corpo nazionale dei Vigili del fuoco e le Forze di Polizia. Sul sito della protezione civile, le informazioni sugli eventi della settimana in programma nei comuni italiani.

Ieri è stata inaugurata a Firenze la mostra itinerante "Terremoti d'Italia" realizzata dal Dipartimento della Protezione civile. L'iniziativa è promossa dalla Città Metropolitana di Firenze, in collaborazione con lo stesso Dipartimento, e con la partecipazione di Comune di Firenze e Regione Toscana nell'anno in cui ricorrono i cento anni del terremoto di Vicchio del 19 giugno 1919 e in occasione della prima settimana nazionale della Protezione Civile. "Terremoti d'Italia" punta a stimolare i cittadini, in particolare i più giovani, a un ruolo attivo nel campo della prevenzione. Il percorso espositivo, realizzato dal Dipartimento della Protezione Civile, si articola in più aree: si parte dalla conoscenza del fenomeno fisico, e dagli strumenti utilizzati per misurarne la forza, per passare poi alla storia e alla pericolosità sismica del nostro Paese, per affrontare i temi della vulnerabilità delle città e delle costruzioni, degli accorgimenti per rendere più sicura la propria abitazione, dei comportamenti da adottare prima, durante e dopo situazioni di rischio, arrivando poi ai due spettacolari simulatori sismici, appositamente progettati per riprodurre il movimento sismico. Centrale è infatti l'esperienza diretta: attraverso la stanza sismica e la città sismica i visitatori - guidati in tutto il percorso espositivo dai volontari dell'associazione LARES Italia - potranno vivere in sicurezza l'esperienza del terremoto, osservandone direttamente e da vicino gli effetti. In occasione della tappa fiorentina, la sezione della mostra dedicata alla misurazione del fenomeno è arricchita da due preziosi sismografi storici: il Galli-Brassart del 1885 e l'Agamennone del 1899, per gentile concessione del Museo dei Mezzi di Comunicazione (MUMEC) di Arezzo. La mostra resterà aperta tutti i giorni, festivi compresi, fino al 3 novembre 2019 con il seguente orario: 9.00 - 13.00 / 14.00 - 18.00. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero 055414110 dalle ore 9,00 alle 13,00 o inviare una mail all'indirizzo protezionecivile@cittametropolitana.fi.it

Solo nel secolo scorso, in Italia, sono stati ben 60 i terremoti che hanno provocato danni gravi. Venti di questi hanno avuto effetti distruttivi tali da causare la morte di 120 mila persone, oltre che la devastazione di interi centri urbani e la paralisi delle attività produttive nelle aree colpite. Quasi la metà del territorio italiano è soggetta a elevata pericolosità sismica e che in questa vasta porzione di territorio vive il 40 per cento della popolazione. La mostra "Terremoti d'Italia" affronta i vari temi con un linguaggio semplice e una vasta tipologia di contenuti espositivi: documenti, fotografie, video, strumenti di misura di epoche diverse, dispositivi antisismici realizzati sulla base delle più recenti tecnologie. Grazie poi alla collaborazione di archivi, biblioteche, enti pubblici e privati, ogni tappa si arricchisce di exhibit inediti, che illustrano le caratteristiche del rischio sismico nel territorio specifico. Per i più giovani, inoltre, la possibilità di un percorso guidato da educatori esperti e basato sull'interazione con strumenti-gioco. Apprendimento multidisciplinare e approccio partecipativo sono le caratteristiche che rendono "Terremoti d'Italia" una mostra per tutti.

A Canosa di Puglia (BT), nella giornata di sabato 12 ottobre, gli Operatori Emergenza Radio hanno organizzato un presidio in Piazza Vittorio Veneto dove saranno presentate tutte le attività di soccorso e prevenzione, a partire dalle ore 9,00 alle 13,00 e dalle ore 15,00 alle 20,00. La manifestazione è volta alla diffusione della conoscenza e della cultura di protezione civile, allo scopo di promuovere e accrescere la resilienza delle comunità attraverso l'adozione di comportamenti consapevoli e misure di autoprotezione da parte dei cittadini, nonché' a favorire l'informazione alle popolazioni sugli scenari di rischio e le relative nuove norme di comportamento, nonché' quelle inerenti la moderna pianificazione di protezione civile, soprattutto alla luce delle novità introdotte con il decreto legislativo n. 1/2018 che ha stabilito i principi fondamentali ai fini dell'esercizio della potestà legislativa concorrente. Il Servizio nazionale della protezione civile, definito di pubblica utilità, è il sistema che esercita la funzione di protezione civile costituita dall'insieme delle competenze e delle attività volte a tutelare la vita, l'integrità fisica, i beni, gli insediamenti, gli animali e l'ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da eventi calamitosi di origine naturale o derivanti dall'attività' dell'uomo. Il Servizio nazionale concorre al perseguimento delle finalità previste dalla normativa dell'Unione europea in materia di protezione civile.