Al via la startup ambientalista #CheTiCosta
Gli Studenti del Galilei-Costa di Lecce pronti a "contagiare"
venerdì 22 giugno 2018
15.24
Sono giovani, hanno appena tra i 14 e 15 anni, si fanno chiamare "ECOisti" e attraverso la loro innovativa startup sociale vogliono insegnare agli adulti il rispetto per la città, per l'ambiente e per ogni altro spazio e bene comune. Come lo faranno? Con l'ingegno e la creatività che contraddistinguono la loro scuola, l'Istituto "Galilei-Costa" di Lecce, realizzeranno e legheranno centinaia di etichette colorate, graficamente avvincenti e attraenti, su vari suppellettili e arredi della città (cestini dei rifiuti, panchine, fermate del bus, etc.). Le etichette riportano il vistoso hashtag che caratterizza la loro originale iniziativa, ossia #CheTiCosta (da notare l'affinità tra il nome della campagna ed il nome della scuola dei ragazzi). Oltre all'hashtag, le etichette riportano varie diciture decisamente esplicite, ad esempio "#CheTiCosta differenziare correttamente?", "#CheTiCosta non sporcare?". "#CheTiCosta rispettare il verde pubblico?", e così via. Al fianco dei giovani salentini e della loro startup ambientalista si è immediatamente proposto Attilio Caputo, a capo e direttore del gruppo Caroli Hotels. Il gruppo, sempre attento e sensibile ai temi della sostenibilità e dell'intraprendenza giovanile, ne è divenuto "Main supporter".
Gli studenti della classe 1°A hanno proposto il progetto al Comune di Lecce, il quale potrebbe rappresentare la città pilota dell'iniziativa, per poi espandersi in ogni comune del Salento.I ragazzi animatori del progetto sono: Samuele Anzilli, Samuele Calò, Sergio Capodivento, Riccardo Ciciriello, Daniele Cosi, Giovanni De Giorgi, Giovanna De Pascalis, Benedetta Di Corato, Damiano Distante, Lorenzo Dorini, Desiree Durante, Lucas Errico, Michele Falco, Giacomo Giancane, Samuele Greco, Valentina Guerrieri, Alessio Lagonigro, Isabella Maria Lazzari, Benedetta Lezzi, Martina Mazzotta, Angelo Nicolì, Francesca Persano, Alessandro Stozzetti e Francesco Tortorelli. «Siamo convinti - sostengono i ragazzi - che se tutti iniziassero a comprendere che le città e tutti gli l'ambienti intorno sono esattamente come casa propria, ci penserebbero due volte prima di sporcare, trascurare o distruggere. Se nessuno butta pezzi di carta o lattine per terra nel proprio soggiorno, perché buttarle per strada? Se nessuno butta la spazzatura fuori dalla finestra della camera da letto, perché buttarla dal finestrino dell'auto? Il nostro sogno è vedere cento, mille ragazzi che, come noi, insegnano ai propri genitori, e agli adulti in genere, il rispetto per le cose comuni.»
Gli studenti della classe 1°A hanno proposto il progetto al Comune di Lecce, il quale potrebbe rappresentare la città pilota dell'iniziativa, per poi espandersi in ogni comune del Salento.I ragazzi animatori del progetto sono: Samuele Anzilli, Samuele Calò, Sergio Capodivento, Riccardo Ciciriello, Daniele Cosi, Giovanni De Giorgi, Giovanna De Pascalis, Benedetta Di Corato, Damiano Distante, Lorenzo Dorini, Desiree Durante, Lucas Errico, Michele Falco, Giacomo Giancane, Samuele Greco, Valentina Guerrieri, Alessio Lagonigro, Isabella Maria Lazzari, Benedetta Lezzi, Martina Mazzotta, Angelo Nicolì, Francesca Persano, Alessandro Stozzetti e Francesco Tortorelli. «Siamo convinti - sostengono i ragazzi - che se tutti iniziassero a comprendere che le città e tutti gli l'ambienti intorno sono esattamente come casa propria, ci penserebbero due volte prima di sporcare, trascurare o distruggere. Se nessuno butta pezzi di carta o lattine per terra nel proprio soggiorno, perché buttarle per strada? Se nessuno butta la spazzatura fuori dalla finestra della camera da letto, perché buttarla dal finestrino dell'auto? Il nostro sogno è vedere cento, mille ragazzi che, come noi, insegnano ai propri genitori, e agli adulti in genere, il rispetto per le cose comuni.»