Alessandro Mastrapasqua, il bersagliere più longevo di Canosa

Riconoscimenti al reduce di guerra

martedì 25 marzo 2014 10.37
A cura di Bartolo Carbone
Una domenica diversa dalle altre per Canosa di Puglia "Città d'Arte e Cultura" militare che ha ospitato con entusiasmo e calore i bersaglieri provenienti da tutta la regione in occasione della cerimonia di inaugurazione della locale sede dell' Associazione Nazionale Bersaglieri, svoltasi fino a tardi mattinata. Lunghi applausi e compiacimenti al passaggio del corteo dei "gagliardi e animosi" bersaglieri lungo le vie cittadine, presenti con le rappresentanze ed i propri labari: il presidente Damiani Ferdinando per l' A.N.B. Regione Puglia (4 medaglie d'oro, 211 medaglie di bronzo, 3 croci al valore); Sezione "1° Cap. Domenico Tortora" della provincia di Bari, presieduta da Cosimo Aportone; Sezione "S.Ten.Cleto Berardi" di Ruvo; Sezione "Bers. M.B. Francesco Procacci" di Corato; Sezione "Ten.M.Piscitelli" di Altamura; Sezione di Foggia; Sezione "C.M.Dragano Pasquale" di S.Giovanni Rotondo; Sezione Provincia Barletta Andria Trani, presieduta da Antonio Lomuscio; Sezione di Andria presieduta da Raffaele Matera; Sezione di S. Ferdinando, presieduta da Francesco Vitobello; Sezione "Caporale Antonio"di Canosa presieduta dal tenente Cesare Rella; inoltre, è intervenuta la Fanfara del 7° Reggimento Bersaglieri di Altamura, costituitasi nel 1992 ed attualmente diretta dal maresciallo Giovanni Carrozzo, che ha proposto il tradizionale repertorio musicale ed il mitico "flik flok", composto nel 1862 da Pietro Luigi Hertel, mentre le parole sono del poeta Gastaldi. Da Piano S. Giovanni il corteo dei fanti piumati ha raggiunto il palazzo del Comune di Canosa di Puglia(BT), ove sono stati accolti dal sindaco Ernesto La Salvia e dai rappresentanti delle locali associazioni d'arma in congedo tra le quali l'U.N.U.C.I., l' Arma dell'Aeronautica e dei Carabinieri, poi ha proseguito con il gonfalone della città lungo corso S. Sabino fino alla sede sociale, in Via N. Nicolini n. 11, per la benedizione dei locali con Mons. Felice Bacco ed il taglio del nastro effettuato dalla madrina dottoressa Carmelinda Lombardi.

Poi di corsa i bersaglieri hanno raggiunto il Monumento ai Caduti per la deposizione della corona di alloro, seguita dalla consegna di una targa al bersagliere canosino più longevo Mastrapasqua Alessandro (classe 1920) con la seguente motivazione : """I tuoi anni sono sempre verdi ma il tuo cuore è sempre cremisi.""", alla presenza delle autorità civili, tra le quali il sindaco, il vice sindaco Pietro Basile, gli ex bersaglieri il presidente della provincia Barletta Andria Trani Francesco Ventola ed il consigliere comunale Luciano Pio Papagna, militari, forze di polizia, religiosi ed un folto pubblico che a più riprese ha applaudito durante la cerimonia. Il bersagliere Mastrapasqua Alessandro ha anche da poco festeggiato il 71° anniversario di matrimonio dal quale sono nati sei figli Rosa, Sabino, Sergio, Maria Fonte, Mario e Adriano che emozionati hanno accompagnato il papà reduce di guerra: """…N. di matricola 13863, arruolato il 14 giugno 1939 nella leva della classe 1920 del Distretto Militare di Barletta, chiamato alle armi il 14 marzo 1940 nel 2° Reggimento Bersaglieri, riportò ferite arma da fuoco (schegge granata) multiple emitorace D. con penetrazione in cavità al viso, polso e gamba S., inizio guerra (fronte Greco-Albanese) il 2-3-1941…il 9 aprile1943 trasferito nei Carabinieri Ausiliari a piedi …""" .

Sono solo alcune delle notizie riportate sul "Foglio di Congedo Illimitato R. Esercito Italiano - Comando Distretto Militare Barletta", datato "Barletta, addì 25 Luglio 1947" rilasciato al bersagliere Mastrapasqua Alessandro che nel corso della cerimonia di domenica mattina ha esibito e raccontato con molta lucidità e dovizia di particolari sulla terribile esperienza, davanti al colonnello Arcangelo Marucci, comandante del 7°Reggimento Bersaglieri di stanza nella Caserma "Felice Trizio" di Altamura, prima dei ringraziamenti e della stretta di mano finale con il caporal maggiore Raffaella Bianco (classe 1984) che ha segnato il formale passaggio di consegne dal bersagliere reduce della seconda guerra mondiale all'unica donna bersagliera della Fanfara di Altamura, impegnata nelle operazioni di pace dei giorni nostri attraverso la musica, ambasciatrice di unità tra popoli, culture e generazioni. Infatti, non sono passati inosservati i giovani componenti della Fanfara dell'A.N.B Taranto-Leporano, diretta dal professor Salvatore Mottola, che hanno preso parte alla manifestazione di Canosa, studenti del Liceo Musicale "Archita" di Taranto entrati in simbiosi con i bersaglieri in congedo per condividere esperienze come quelle musicali e contribuire così all'arricchimento culturale e alla visione d'insieme della storia o parte di essa, ricca di significati e spunti interessanti da approfondire durante le lezioni scolastiche, i raduni in più parti d'Italia e quello nazionale, giunto alla 62a Edizione, in programma dal 3 all'8 giugno ad Asti. Tutti uniti di corsa, accomunati dal senso del dovere, dal rispetto verso le istituzioni e dall'amor di Patria, sulle note dell'inconfondibile flick flock ,"…dove gemono i dolori primo accorre il bersagliere…" e le strofe dell'inno che i cremisi hanno cantato a squarciagola. I bersaglieri, i fanti piumati sono sempre amati dalla gente e dai canosini.
Bartolo Carbone
Il saluto di Mastrapasqua Alessandro
C.M. Raffaella Bianco e Mastrapasqua A.
Benedizione
Madrina della cerimonia Dott.sa Lombardi
Mastrapasqua Alessandro, classe 1920
1947 Foglio di Concedo di Mastrapasqua A.
Foglio di Concedo M.A. 1947
Corteo
Fanfara 7 Reggimento Altamura
Fanfara Bersaglieri di Taranto Leporano
I Bersaglieri
Le Fanfare
Sezione Canosa
Via Nicolini
Fanfara Bersaglieri sezione Taranto Leporano