Amore a sé e quindi amore agli altri

Gli auguri di Pasqua di Comunione e Liberazione

domenica 21 aprile 2019 10.19
Il dettaglio di un affresco del XIII secolo nella Chiesa di Santa Margherita a Laggio di Cadore (Belluno) che raffigura Cristo e gli Apostoli. È l'immagine che, quest'anno, accompagna una frase di don Luigi Giussani(1922-2005) fondatore del Movimento di Comunione e Liberazione. per gli auguri di Pasqua 2019. «La gente che gli andava dietro, i discepoli che gli sono andati dietro, erano dei poveretti come me e come te, ma tutta la novità della speranza, la certezza assolutamente nuova, la realtà nuova che furono era quella Presenza lì. La contemporaneità di quella Presenza a me, ai figli, a quelli che verranno dopo, fra cento milioni di anni: questa è la vittoria che vince il mondo, questa è la novità assoluta, questo è il divino nella storia! Io resto quel povero cristo che sono, ma con Cristo sono certo, ricco. La mia persona, come fascino, cioè la possibilità di amare la mia persona, è che esista questa Presenza. E, infatti, è soltanto nella compagnia con Lui che uno ama se stesso, l'affezione a sé la può dire soltanto chi porta questo messaggio; amore a sé e quindi amore agli altri». Comunione e Liberazione è essenzialmente una proposta di educazione alla fede cristiana. Una educazione che non finisce ad una certa età, ma continua sempre, perché sempre si rinnova e sempre si approfondisce. Accade così con il Vangelo, che pur ascoltato mille volte rivela sempre aspetti nuovi. Accade così nell'esperienza dell'amore umano, nella creazione artistica e persino nella vita semplice di ogni giorno. La ricerca del vero, del bello, del giusto e della felicità non finisce mai. E così è il cristianesimo: un'avventura della vita, e non una "preparazione" alla vita