Ancora furti di olive a Canosa. L'intervento della polizia
Quattro le persone fermate
lunedì 9 novembre 2015
18.44
Ieri a Canosa di Puglia la Polizia di Stato nel corso dei servizi predisposti al fine di arginare il fenomeno predatorio del furto campestre di olive, ha arrestato in flagranza di reato tre ladri di olive. Una pattuglia della polizia giudiziaria del locale Commissariato di PS, transitando in contrada Belvedere, ha notato quattro persone in un fondo di circa un ettaro, intenti nella raccolta del frutto, con verghe e teli stesi sul terreno. Gli operatori insospettiti dalle modalità e dai visi delle persone si sono fermati per un controllo. I quattro uomini, appena accortisi della Polizia hanno abbandonato il terreno in tutta fretta, ma sono stati prontamente rincorsi e bloccati.
Uno dei quattro è riuscito a far perdere le sue tracce ma nella fuga è stato riconosciuto dagli investigatori. Sul perimetro del fondo era parcheggiata l'autovettura con cui il gruppo si è recato per rubare le olive, auto intestata ad uno dei fermati. Il mezzo si presentava con il vano portabagagli aperto ed all'interno alcuni sacchi di juta che poi sarebbero serviti per contenere le olive già raccolte e poste sui teli adagiati per terra. Tutta l'attrezzatura utilizzata nel furto e la refurtiva, è stat sequestrata. Su disposizione del PM di turno presso la Procura della Repubblica di Trani, i tre uomini sono stati posti ai domiciliari, mentre per il quarto è stata richiesta la misura di custodia cautelare.
Uno dei quattro è riuscito a far perdere le sue tracce ma nella fuga è stato riconosciuto dagli investigatori. Sul perimetro del fondo era parcheggiata l'autovettura con cui il gruppo si è recato per rubare le olive, auto intestata ad uno dei fermati. Il mezzo si presentava con il vano portabagagli aperto ed all'interno alcuni sacchi di juta che poi sarebbero serviti per contenere le olive già raccolte e poste sui teli adagiati per terra. Tutta l'attrezzatura utilizzata nel furto e la refurtiva, è stat sequestrata. Su disposizione del PM di turno presso la Procura della Repubblica di Trani, i tre uomini sono stati posti ai domiciliari, mentre per il quarto è stata richiesta la misura di custodia cautelare.