Andate a votare. E sappiate farvi rappresentare!

L’appello del sindaco di Canosa, Ernesto La Salvia

venerdì 15 maggio 2015 23.40
"Andate a votare. E sappiate farvi rappresentare!". È questo l'appello del sindaco di Canosa, Ernesto La Salvia, che, come ufficiale di governo che sovrintende agli adempimenti demandatigli dalle leggi in materia elettorale, è preoccupato per l'astensionismo che potrebbe verificarsi in città alle prossime elezioni regionali del 31 maggio 2015.

"Mi avvicinano i cittadini per strada – scrive il sindaco La Salvia - chiedendomi a chi votare alle prossime elezioni regionali, e, mai come in questa circostanza, pur avendo le idee chiare su chi può rappresentare gli interessi dell'intero territorio regionale, non ci sono argomenti per spiegare il delirio di questa campagna elettorale. Da cittadino qualunque invito a "raddrizzare il tiro" a quanti si propongono sul territorio canosino, candidandosi a essere componenti di una squadra con un referente (non già referenti a loro volta!) e a dire alla cittadinanza quali idee condividono con i candidati governatori, relativamente al ciclo dei rifiuti, agli inceneritori o alle discariche, alle politiche per la salute, ai grossi insediamenti produttivi tarantini e leccesi, alla protezione delle coste, in una parola: quale visione hanno per questa terra e per la nostra gente. Arrivano invece attacchi strumentali al patrimonio di altri candidati, strali contro le Amministrazioni locali che nulla hanno a che spartire con il ruolo di governo che si accingerebbero a ricoprire: carta stampata e discorsi pubblici sono sotto gli occhi di tutti; rischiando di aumentare il disgusto per la politica e quindi di determinare l'astensionismo. Cercare di fare strike nell'elettorato denigrando figure non in competizione non garantisce gli oltre 18 mila voti necessari per essere eletti: aumenta soltanto il qualunquismo entropico della politica. E non si sfugga ipocritamente alla consapevolezza che l'uomo e il politico sono le stesse cose e che insultare il "Presidente", il "consigliere" o chissà chi è insultare l'uomo che lo rappresenta. Sappia la gente, solo per assoluta trasparenza, che svariate migliaia di euro mensili per i consiglieri regionali sono l'"obolo" per suggerire strategie e soprattutto per condividere la visione di chi si propone a governare. E questo non ci sembra poco. Non cadano i candidati nel qualunquismo di "Cetto La Qualunque", grazie al quale tutto si può dare a tutti con una sola certezza: nessuno avrà niente (tranne gli eletti!). Per fortuna ci sono tecnici che si oppongono alla faciloneria di taluna politica pasticciona... Consentitemelo, infine, forse peccando di presunzione: chi si candida con questi strumenti, pensando che la politica sia questo, ci ricorda l'ossimoro di un "Rocco" che spaccia la pornografia per arte. Non c'è tempo per far finta di avere soluzioni. La politica non è pornografia! Andate a votare. E sappiate farvi rappresentare!"