Andria: l'ospedale in costruzione verrà dotato di tutto quanto previsto dalla legge per quelli di secondo livello
Emiliano, Palese e Montanaro hanno incontrato il comitato
mercoledì 13 marzo 2024
21.43
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, con l'assessore alla Sanità Rocco Palese e con il Direttore di dipartimento Salute Vito Montanaro, ha ricevuto oggi il professor Lorenzo Bonomo, presidente del Comitato per il Nuovo ospedale di Andria, accompagnato da alcuni componenti dello stesso: Fucci, Marmo e Zinni. Durante l'incontro il direttore Montanaro ha precisato come sia "del tutto destituito di fondamento un "declassamento" dal secondo al primo livello dell'ospedale in costruzione di Andria, come emerge dal "Dimensionamento clinico gestionale dell'ospedale di Andria" del 13.02.2024 foglio 116 terzo capoverso. La Direzione strategica della Asl Bat ha infatti erroneamente argomentato dal testo dell'art.2 del Regolamento rete posti letto del 26.11.2019, che non cita e non poteva citare, tra gli ospedali di secondo livello l'ospedale in costruzione di Andria perché non ancora esistente, per opinare senza fondamento una modifica del piano ospedaliero del 2016 nel quale chiaramente l'ospedale in costruzione di Andria viene qualificato come di secondo livello".
Il presidente Emiliano ribadisce che "anche nel redigendo nuovo regolamento della rete dei posti letto l'ospedale in costruzione di Andria verrà dotato di tutto quanto previsto dalla legge per gli ospedali di secondo livello. E del resto non potrebbe essere diversamente visto che nella Asl Bat deve esistere necessariamente almeno un ospedale di secondo livello. Aggiungo che grazie al prezioso lavoro del Dipartimento guidato da Vito Montanaro sono in via di risoluzione le problematiche che hanno rallentato la definizione del progetto, consentendo la stipula di un nuovo accordo di programma".
Il presidente Emiliano ribadisce che "anche nel redigendo nuovo regolamento della rete dei posti letto l'ospedale in costruzione di Andria verrà dotato di tutto quanto previsto dalla legge per gli ospedali di secondo livello. E del resto non potrebbe essere diversamente visto che nella Asl Bat deve esistere necessariamente almeno un ospedale di secondo livello. Aggiungo che grazie al prezioso lavoro del Dipartimento guidato da Vito Montanaro sono in via di risoluzione le problematiche che hanno rallentato la definizione del progetto, consentendo la stipula di un nuovo accordo di programma".