Antonio Caputo non è più tra noi
Stamani si è svolta la cerimonia funebre
martedì 14 febbraio 2023
17.21
Commozione e sentita partecipazione alla messa funebre per Antonio Caputo, venuto a mancare all'età di 71 anni, che stamani ha avuto luogo presso la Chiesa Maria Santissima del Rosario a Canosa di Puglia. Ad officiarla Don Saverio Memeo che si è stretto al dolore della famiglia e della comunità, rievocando la vita del parrocchiano accompagnata dalle preghiere. Dipendente comunale in quiescenza, ricordato come una persona seria, onesta e rispettabile. Geometra competente e professionale che ha dato del suo meglio alle dipendenze del Comune di Canosa di Puglia, dove ha lavorato fino al 2019 nel settore dei lavori pubblici. Una intensa vita lavorativa e sociale, apprezzata da tutti per le sue capacità e qualità umane espresse in ogni occasione. Il "suo vanto" come spesso rimarcava il compianto Antonio Caputo il servizio militare svolto negli anni 1975-1976 presso i Lagunari di Venezia, uno dei "Reparti più efficienti delle Forze Armate Italiane". Non da meno, i commilitoni conosciuti in quel periodo di leva con i quali aveva instaurato un'amicizia molto stretta, proseguita negli anni e nella chat della compagnia. Una lunga militanza politica e sindacale, è stato consigliere comunale negli anni ottanta con Salvatore Paulicelli sindaco, mentre di recente, ha ricoperto la carica di segretario del locale SPI(Sindacato Pensionati Italiani).
Da più ambiti amministrativi, politici, sociali e culturali, sono molte le manifestazioni di cordoglio da parte di autorità cittadine, colleghi di lavoro, militanti di partito, amici di vecchia data e conoscenti, che in queste ore hanno riservato attestati di stima per una persona come Antonio Caputo, conosciuto per la sua sensibilità umana, il suo impegno, la sua dedizione e abnegazione a favore della comunità e della sua famiglia alla quale ha sempre assegnato un posto prioritario. Sui social l'ex sindaco di Canosa Salvatore Paulicelli ha postato: ""Dopo un periodo di sofferenze tremende il compagno Antonio Caputo si è arreso al violento inesorabile nemico e ci ha lasciati. Ci eravamo conosciuti nella Sezione del PCI di Canosa, moltissimi anni fa, abbiamo condiviso momenti belli e momenti brutti, abbiamo vinto e perso tante battaglie, mentre il nostro rapporto si consolidava e rafforzava nel tempo, nutrendosi di lealtà, sincerità, solidarietà. Ci siamo sentiti spesso nel breve periodo della malattia e con dolore ho percepito la sua sofferenza grande, insieme al lento e inesorabile procedere verso l'abisso. Ciao compagno Antonio, mi mancherà la tua amicizia, la tua ironia, il tuo sarcasmo bonario, i caffè mattutini al bar quando rientravo a Canosa, le preoccupazioni per la sinistra locale, la voglia di combattere e di costruire. Finisce così un'altra storia ma ricordando te non finirà la voglia di costruire."""
Alla signora Nunzia, alle figlie Sabina, Lucia e Federica Caputo, ai familiari tutti giungano le sentite condoglianze della Redazione di Canosaweb per la perdita di una persona cara e benvoluta che lascia un vuoto incolmabile e rattrista la comunità.
Da più ambiti amministrativi, politici, sociali e culturali, sono molte le manifestazioni di cordoglio da parte di autorità cittadine, colleghi di lavoro, militanti di partito, amici di vecchia data e conoscenti, che in queste ore hanno riservato attestati di stima per una persona come Antonio Caputo, conosciuto per la sua sensibilità umana, il suo impegno, la sua dedizione e abnegazione a favore della comunità e della sua famiglia alla quale ha sempre assegnato un posto prioritario. Sui social l'ex sindaco di Canosa Salvatore Paulicelli ha postato: ""Dopo un periodo di sofferenze tremende il compagno Antonio Caputo si è arreso al violento inesorabile nemico e ci ha lasciati. Ci eravamo conosciuti nella Sezione del PCI di Canosa, moltissimi anni fa, abbiamo condiviso momenti belli e momenti brutti, abbiamo vinto e perso tante battaglie, mentre il nostro rapporto si consolidava e rafforzava nel tempo, nutrendosi di lealtà, sincerità, solidarietà. Ci siamo sentiti spesso nel breve periodo della malattia e con dolore ho percepito la sua sofferenza grande, insieme al lento e inesorabile procedere verso l'abisso. Ciao compagno Antonio, mi mancherà la tua amicizia, la tua ironia, il tuo sarcasmo bonario, i caffè mattutini al bar quando rientravo a Canosa, le preoccupazioni per la sinistra locale, la voglia di combattere e di costruire. Finisce così un'altra storia ma ricordando te non finirà la voglia di costruire."""
Alla signora Nunzia, alle figlie Sabina, Lucia e Federica Caputo, ai familiari tutti giungano le sentite condoglianze della Redazione di Canosaweb per la perdita di una persona cara e benvoluta che lascia un vuoto incolmabile e rattrista la comunità.