Antonio Fasanella, nuovo presidente degli istituti zooprofilattici sperimentali italiani

Gli auguri di Emiliano

mercoledì 16 gennaio 2019 17.21
Antonio Fasanella, già direttore generale dell'istituto zooprofilattico sperimentale di Puglia e Basilicata da più di un anno, è il nuovo presidente dell'associazione degli istituti zooprofilattici sperimentali italiani. Fasanella è stato eletto all'unanimità nel corso dell'assemblea dei direttori generali degli IIZZSS italiani svoltasi presso la sede centrale dello zooprofilattico di Lombardia ed Emilia Romagna. Fasanella succede al dimissionario Stefano Cinotti, direttore generale dell'Izs di Lombardia ed Emilia Romagna, in carica dal 2011. "Un riconoscimento che ci fa onore - ha commentato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano - perché evidentemente il lavoro svolto da Fasanella in questo ultimo anno in Puglia e Basilicata è stato apprezzato tantissimo a livello nazionale. Un patrimonio di esperienza e di competenze che volentieri condividiamo con i nuovi impegni che il dottor Fasanella avrà per questo incarico prestigioso. La certificazione di qualità che gli Istituti Zooprofilattici sperimentali italiani sono obbligati a dare sulle materie prime alimentari è una garanzia di tutela del prodotto Made in Italy. Ecco perché - ha concluso Emiliano - vorrei rivolgere un particolare e caloroso augurio di buon lavoro ad Antonio Fasanella".

L'Associazione degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali Italiani riunisce i 10 istituti italiani ed ha come finalità quella di favorire e promuovere il sistema qualità negli IIZZSS e l'accreditamento delle prove analitiche in tema di sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria. Gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali (I.Z.S.) rappresentano un importante strumento operativo di cui dispone il Servizio Sanitario Nazionale per assicurare la sorveglianza epidemiologica, la ricerca sperimentale, la formazione del personale, il supporto di laboratorio e la diagnostica nell'ambito del controllo ufficiale degli alimenti. In tutta Italia costituiscono una struttura sanitaria integrata, unica in Europa e nel mondo, in grado di assicurare una rete di servizi per verificare la salubrità degli alimenti e dell'ambiente, per la salvaguardia della salute dell'uomo.