Approvato il “Piano di Interventi per i Servizi di Cura per gli Anziani non autosufficienti”

Quasi 400mila euro per il Piano presentato dall’Ambito territoriale n. 3

martedì 13 maggio 2014 21.47
A cura di Francesca Lombardi
Il Ministero dell'Interno, nella seduta del 30 aprile 2014, ha esaminato ed approvato il "Piano di Interventi per i Servizi di Cura per gli Anziani non autosufficienti" presentato dall'Ambito Territoriale n. 3 del Piano sociale di Zona, al quale afferiscono i Comuni di Canosa (capofila), Minervino Murge e Spinazzola, destinando un contributo di 364.562 euro.

"Queste risorse ministeriali - ha affermato Ernesto La Salvia, sindaco del Comune capofila - in aggiunta a quelle che la Regione Puglia, attraverso il Fna (Fondo non autosufficienti) destina ai Comuni, insieme alle risorse comunali previste nel nuovo Piano Sociale di Zona, ci consentiranno di redigere il nuovo Bando di gara per l'affidamento del servizio "Cure Domiciliari" destinato agli anziani, ai disabili, ai minori e agli adulti non autosufficienti".

"Questo finanziamento ministeriale
– tiene a sottolineare Gianni Quinto, assessore alle Politiche sociali - che, per difficoltà puramente burocratiche sembrava tardare oltre il dovuto, è stato oggetto anche dell'interessamento dello "Staff del Presidente della Commissione Antimafia", che ringrazio vivamente. L'argomento è stato discusso anche in occasione del convegno, al quale vi ho preso parte, svoltosi a Roma domenica 11 maggio, nella sala Regina della Camera dei Deputati, dal titolo: "L'eredità di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino - Per non dimenticare".

L'iniziativa organizzata dal Parlamento nell'ambito della manifestazione ''Montecitorio a porte aperte-Eventi" ha visto la partecipazione dei presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso, della presidente dell'Antimafia, Rosy Bindi, e di don Luigi Ciotti, dell'associazione "Libera". Nell'occasione è stata anche inaugurata la mostra fotografica realizzata dall'Ansa dal titolo "Falcone e Borsellino 20 anni dopo".

"Aver avuto la possibilità di partecipare a questo evento istituzionale così importante è stato per me, oltre che un grande privilegio, anche una grande opportunità di crescita personale, politica ed amministrativa - ha aggiunto l'assessore Quinto -. Ascoltare il ricordo di Falcone e Borsellino da chi li ha conosciuti direttamente, come dal presidente del Senato, Pietro Grasso, è stato molto interessante. Così come è stato interessante condividere, anche con le dovute proporzioni, le difficoltà amministrative che affrontano ai più alti livelli, anche a causa dei tristemente famosi "veti incrociati", sia la presidente della Commissione Nazionale Anti-Mafia, Rosy Bindi, che la presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini: un monito d'incoraggiamento a continuare nell'impegno politico ed amministrativo".

"A margine del convegno - ha proseguito Quinto -, in modo informale, sia Boldrini e Grasso, che don Ciotti e Bindi, hanno voluto informalmente dialogare con il piccolo gruppo di Amministratori locali presenti, offrendo loro indicazioni e consigli sulla gestione del bene pubblico. Tra i valori espressi, quello di resistere con decisione alla tentazione della corruzione e avere come fine ultimo dell'impegno amministrativo il benessere dei cittadini e non delle "piccole caste"; e contemporaneamente impegnarsi il più possibile nella lotta alle mafie, piccole o grandi che siano, organizzando meglio gli Uffici delle Politiche Sociali e della Cultura, perché la corruzione è "l'avamposto" della mafiosità mentre la conoscenza, aiuta la partecipazione democratica".
Tra gli argomenti trattati anche quello di "arginare il più possibile la dispersione scolastica che pone l'Italia con i suoi 6.000.000 di analfabeti e agli ultimi posti nella graduatoria europea, essere attenti ad offrire ai giovani che vivono in famiglie ad alto tasso delinquenziale, piccole e grandi opportunità di crescita".

"Il direttore dell'Ansa, Luigi Contu e la presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi - ha concluso Quinto - hanno offerto la loro disponibilità nei prossimi mesi, compatibilmente con le richieste in calendario, ad essere presenti a Canosa sia per portare nella nostra città la mostra su Falcone e Borsellino, che per valutare direttamente iniziative o progetti inerenti la legalità, ma anche le opportunità di crescita formativa per i giovani".
Boldrini e Quinto
Ciotti, Grasso, Boldrini, Bindi