Approvato il Piano Sociale di Zona 2022-2024 dell’Ambito Territoriale Canosa-Minervino-Spinazzola
E' uno strumento territoriale di fondamentale importanza per la programmazione e l'organizzazione dei servizi alla persona
venerdì 14 giugno 2024
15.24
Il Piano Sociale di Zona è uno strumento territoriale di fondamentale importanza per la programmazione e l'organizzazione dei servizi alla persona che mira al benessere sociale e quindi ad un miglioramento dei servizi sociali su scala locale. La sua approvazione non era affatto scontata in quanto è stato necessario concludere le attività collegate al precedente Piano Sociale di Zona 2018-2021 e nel contempo avviare la programmazione del nuovo Piano di Zona, il tutto nella rincorsa di assunzioni indispensabili per garantire il funzionamento dell'ufficio, nuove misure di inclusione da garantire e difficoltà che oggi sono ottimamente risolte. Grazie all'impegno dei tre Comuni dell'Ambito Territoriale Canosa di Puglia –Minervino Murge-Spinazzola, nel pomeriggio di ieri, presso Palazzo di Città, a seguito dell'approvazione in sede di Consiglio Comunale della delibera n.24 del 10/05/2024, si è svolta la Conferenza dei Servizi per l'approvazione definitiva del PdZ 2022-2024. Presieduta dalla responsabile dell'Ufficio di Piano dell'Ambito Territoriale Sociale e Dirigente del I Settore, Avv. Caterina Navach, ha registrato la partecipazione della Regione Puglia con il dott. Emanuele Attilio Pepe, Dirigente del Servizio Inclusione Sociale Attiva, Accessibilità dei servizi sociali, contrasto alle povertà e ASP ed il dott. Roberto Ancona, Funzionario Regione Puglia, dell'ASL BT con la dott.ssa Domenica Rosaria Montanaro, in qualità di Direttore del Distretto D.S.S. n. 3, delegato del Direttore Generale dott.ssa Tiziana Di Matteo ed il dott. Raffaele Losappio, Responsabile delle Cure Domiciliari, della Provincia di Barletta-Andria-Trani con la dott.ssa Palma Colagiacomo in qualità di Dirigente del I Settore Affari Generali, Personale e Politiche Sociali Sevizio Politiche Sociali, del Sindaco di Canosa, dott. Vito Malcangio, del Sindaco di Minervino Murge, prof.ssa Maria Laura Mancini, del Sindaco di Spinazzola, dott. Michele Patruno, dell'Assessore al Welfare e Politiche Sociali del Comune di Canosa, dott.ssa Maria Angela Petroni, dell'Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Spinazzola, dott.ssa Bruna Glionna e dell'assistente sociale specialista, dott.ssa Incoronata Ventola. La Regione Puglia, al pari dell'Asl BT e della Provincia, ha espresso parere favorevole sul documento in esame, elogiando la competenza professionale e l'impegno del nuovo Ufficio di Piano e dei Servizi sociali dei tre Comuni, che ha consentito all'Ambito territoriale di far fronte alla strutturale carenza di risorse umane, conseguendo un ritmo di lavoro adeguato in modo da poter programmare e attuare tutti gli interventi inseriti nel Piano. Questo primo Piano di Zona é stato elaborato sulla scorta dei servizi esistenti, sui bisogni emergenti e su quelli rilevati nell'ambito dei Comuni.
«Ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato. In un anno e mezzo – afferma il Sindaco di Canosa, Vito Malcangio - oltre a garantire tutti i servizi senza proroghe, abbiamo fatto importanti passi in avanti anche attraverso la sperimentazione di nuovi servizi quali il contrasto della povertà educativa e relazionale, percorsi rivolti all'autonomia abitativa e lavorativa, l'apertura Palazzo dei Carmelitani, l'adesione ai progetti PNRR per minori, disabili, la Formazione di assistenti sociali, Autismo, istituzione del Centro Servizi per le Famiglie, PIS - Pronto Intervento Sociale e il Contrasto alle discriminazioni e alla violenza. Siamo fiduciosi che, con la collaborazione di tutta la comunità, riusciremo a realizzare la nostra visione di un territorio più solidale, equo ed inclusivo».
«Ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato. In un anno e mezzo – afferma il Sindaco di Canosa, Vito Malcangio - oltre a garantire tutti i servizi senza proroghe, abbiamo fatto importanti passi in avanti anche attraverso la sperimentazione di nuovi servizi quali il contrasto della povertà educativa e relazionale, percorsi rivolti all'autonomia abitativa e lavorativa, l'apertura Palazzo dei Carmelitani, l'adesione ai progetti PNRR per minori, disabili, la Formazione di assistenti sociali, Autismo, istituzione del Centro Servizi per le Famiglie, PIS - Pronto Intervento Sociale e il Contrasto alle discriminazioni e alla violenza. Siamo fiduciosi che, con la collaborazione di tutta la comunità, riusciremo a realizzare la nostra visione di un territorio più solidale, equo ed inclusivo».