Archeologia a Canosa, Mennea: “La Regione Puglia fa parte della Fondazione”
"Con la cultura è possibile creare sviluppo, lavoro e ricchezza per tutta la comunità"
venerdì 18 settembre 2020
13.10
"Dopo un iter lungo e piuttosto complesso, finalmente la Fondazione archeologica canosina è ora partecipata dalla Regione Puglia. L'atto è stato formalizzato ieri dalla Giunta regionale e, quindi, oggi abbiamo uno strumento di pianificazione strategica della cultura di tutto il territorio della Bat, dal momento che la Fac, grazie alla partecipazione della Regione, diventa un mezzo straordinario di sensibilizzazione e di programmazione finanziaria delle attività culturali di tutto il territorio provinciale, con particolare riferimento al settore archeologico, soprattutto in chiave turistica". Ad annunciarlo Ruggiero Mennea, candidato al Consiglio regionale per il Pd nella circoscrizione Bat.
"Ora la Fondazione archeologica canosina e Canne della Battaglia – prosegue - sono ancora più vicine per poter dare attuazione al piano di valorizzazione, che verrà formalizzato all'inizio della nuova consiliatura regionale. I due siti si candidano così a diventare centri di interesse storico, culturale e turistico di livello internazionale e, poi, anche patrimonio Unesco. Ritengo che siano maturi i tempi per attuare, nella nostra provincia, progetti concreti e virtuosi nel settore turistico, facendolo con degli interlocutori e dei soggetti attuatori che saranno la Fac, gli enti pubblici e anche i tanti imprenditori illuminati, che credono nel loro territorio e vogliono vederlo crescere iniziando dalla cultura".
"Ringrazio in particolare – conclude - il presidente della Fac, Sergio Fontana, quelli che lo hanno preceduto e naturalmente anche i soci per la perseveranza e spirito di collaborazione che hanno dimostrato, dando un esempio concreto di come, insieme, con la cultura sia possibile creare sviluppo, lavoro e ricchezza per tutta la comunità".
"Ora la Fondazione archeologica canosina e Canne della Battaglia – prosegue - sono ancora più vicine per poter dare attuazione al piano di valorizzazione, che verrà formalizzato all'inizio della nuova consiliatura regionale. I due siti si candidano così a diventare centri di interesse storico, culturale e turistico di livello internazionale e, poi, anche patrimonio Unesco. Ritengo che siano maturi i tempi per attuare, nella nostra provincia, progetti concreti e virtuosi nel settore turistico, facendolo con degli interlocutori e dei soggetti attuatori che saranno la Fac, gli enti pubblici e anche i tanti imprenditori illuminati, che credono nel loro territorio e vogliono vederlo crescere iniziando dalla cultura".
"Ringrazio in particolare – conclude - il presidente della Fac, Sergio Fontana, quelli che lo hanno preceduto e naturalmente anche i soci per la perseveranza e spirito di collaborazione che hanno dimostrato, dando un esempio concreto di come, insieme, con la cultura sia possibile creare sviluppo, lavoro e ricchezza per tutta la comunità".