Ardito Lorenzo Daigoro: Aree archeologiche ed emergenza rifiuti
Sindaco e Assessori, riconsegniamo alla città la magnificenza e l’antico splendore. Ricordiamo quanto detto durante la campagna elettorale e che purtroppo
martedì 26 marzo 2013
10.08
Finalmente dopo lunghe trattative avviate dalla scorsa Amministrazione Ventola, l'importante area archeologica di "Giove Toro" è ritornata al popolo canosino.
Il sito archeologico rappresenta un unicum nella Puglia: realizzato in età imperiale durante il regno di Antonino Pio, l'area in origine presentava un tempietto centrale poggiato su di un basamento chiamato stilobate (infatti diverse sono le interpretazioni della parola Toro, tra cui la traduzione dal latino Torus, che starebbe ad indicare una sporgenza/rialzo) dedicato al culto di Giove, il tutto circondato da un ampio colonnato lungo 27.77m, largo 16.54 ed alto 3.39.
Purtroppo, ad oggi, della sua magnificenza vi è rimasto ben poco, l'auspicio è che l'attuale Amministrazione sappia attuare tutte le misure di conservazione e di fruizione dell'area in tempi ragionevoli.
Ed è proprio a tal proposito, il popolo canosino, lamenta lo stato ci conservazione di alcuni importanti siti archeologici; infatti, nonostante le numerose lamentele avanzate, questi continuano ad essere ricoperti dai rifiuti selvaggiamente abbandonati; basta recarsi nella periferia prossima e non solo, per assistere alla triste realtà: a titolo di esempio citiamo le "Terme Lomuscio", la zona Castello, l'Ipogeo dell'Oplita, la cui area circostante è ormai resa irriconoscibile dall'ingente mole di rifiuti ivi abbandonati.
Ricordiamo quanto detto durante la campagna elettorale e che purtroppo, ad oggi, nulla si è visto di concreto in materia di promozione e valorizzazione del territorio …"Canosa, Città di Principi, Imperatori e Vescovi" questo è quanto citano i cartelli di benvenuto, circondati dalla spazzatura.
La bella stagione è alle porte, le festività Pasquali altrettanto, occasione di ritrovo per chi ritorna in città e per i molti turisti attratti dalle nostre antiche e radicate tradizioni…Sindaco e Assessori, riconsegniamo alla città la magnificenza e l'antico splendore, orgoglio dei canosini!
Presidente "Comitato di Quartiere Don Peppino Pinnelli"
Dr. Daigoro Ardito
Il sito archeologico rappresenta un unicum nella Puglia: realizzato in età imperiale durante il regno di Antonino Pio, l'area in origine presentava un tempietto centrale poggiato su di un basamento chiamato stilobate (infatti diverse sono le interpretazioni della parola Toro, tra cui la traduzione dal latino Torus, che starebbe ad indicare una sporgenza/rialzo) dedicato al culto di Giove, il tutto circondato da un ampio colonnato lungo 27.77m, largo 16.54 ed alto 3.39.
Purtroppo, ad oggi, della sua magnificenza vi è rimasto ben poco, l'auspicio è che l'attuale Amministrazione sappia attuare tutte le misure di conservazione e di fruizione dell'area in tempi ragionevoli.
Ed è proprio a tal proposito, il popolo canosino, lamenta lo stato ci conservazione di alcuni importanti siti archeologici; infatti, nonostante le numerose lamentele avanzate, questi continuano ad essere ricoperti dai rifiuti selvaggiamente abbandonati; basta recarsi nella periferia prossima e non solo, per assistere alla triste realtà: a titolo di esempio citiamo le "Terme Lomuscio", la zona Castello, l'Ipogeo dell'Oplita, la cui area circostante è ormai resa irriconoscibile dall'ingente mole di rifiuti ivi abbandonati.
Ricordiamo quanto detto durante la campagna elettorale e che purtroppo, ad oggi, nulla si è visto di concreto in materia di promozione e valorizzazione del territorio …"Canosa, Città di Principi, Imperatori e Vescovi" questo è quanto citano i cartelli di benvenuto, circondati dalla spazzatura.
La bella stagione è alle porte, le festività Pasquali altrettanto, occasione di ritrovo per chi ritorna in città e per i molti turisti attratti dalle nostre antiche e radicate tradizioni…Sindaco e Assessori, riconsegniamo alla città la magnificenza e l'antico splendore, orgoglio dei canosini!
Presidente "Comitato di Quartiere Don Peppino Pinnelli"
Dr. Daigoro Ardito