Aria maleodorante, si intervenga per porre fine all'emergenza
L'intervento di Filippo Caracciolo
lunedì 19 agosto 2019
18.18
"Quanto accaduto nella serata di ieri a Barletta ed in altre città della BAT è un episodio gravissimo. Bisogna intervenire per accertarne le cause, tutelare la salute dei cittadini rappresenta la prima preoccupazione delle istituzioni". È il presidente della II commissione "Affari Generali" della Regione Puglia Filippo Caracciolo a commentare l'episodio che ha visto nella serata di domenica la città di Barletta ed il territorio della BAT afflitti da una coltre di aria maleodorante. "Nella serata di ieri-spiega Caracciolo- numerose sono state le segnalazioni arrivate da cittadini preoccupati per quanto stava accadendo e per la propria salute. Non è la prima volta che ciò accade e per questo motivo, da tempo la Regione è attiva per fare in modo che tali emergenze vengano fronteggiate adeguatamente".
"Lo scorso 2 maggio 2019- aggiunge il presidente della commissione Affari Generali- è stato approvato dalla giunta regionale un protocollo operativo per le segnalazioni di disturbo olfattivo ai sensi dell'art. 5 della L.R. n. 32/2018 "Disciplina in materia di emissioni odorigene". Grazie a questo protocollo elaborato in concerto con l'Arpa, la stessa agenzia regionale per la protezione ambientale ha la possibilità di raccogliere tutte le segnalazioni in un database al fine di implementare le metodologie di approfondimento.Fondamentale è dunque- conclude Caracciolo- l'intervento di Arpa e per questo motivo, l'apertura a Barletta entro il gennaio 2020 di un sua sede operativa, rappresenterà la nascita di un vero e proprio presidio ambientale quantomai necessario per un territorio come la BAT alle prese con un'emergenza che va fronteggiata adeguatamente".
"Lo scorso 2 maggio 2019- aggiunge il presidente della commissione Affari Generali- è stato approvato dalla giunta regionale un protocollo operativo per le segnalazioni di disturbo olfattivo ai sensi dell'art. 5 della L.R. n. 32/2018 "Disciplina in materia di emissioni odorigene". Grazie a questo protocollo elaborato in concerto con l'Arpa, la stessa agenzia regionale per la protezione ambientale ha la possibilità di raccogliere tutte le segnalazioni in un database al fine di implementare le metodologie di approfondimento.Fondamentale è dunque- conclude Caracciolo- l'intervento di Arpa e per questo motivo, l'apertura a Barletta entro il gennaio 2020 di un sua sede operativa, rappresenterà la nascita di un vero e proprio presidio ambientale quantomai necessario per un territorio come la BAT alle prese con un'emergenza che va fronteggiata adeguatamente".