ASL BAT : Per CANOSA, solo provvedimenti di facciata
Lettera aperta alla dottoressa Tiziana Dimatteo – Direttore Generale
giovedì 23 marzo 2023
21.48
Ultimamente, codesta Direzione Generale, tramite social e vari quotidiani, ha comunicato, con enfasi, importanti investimenti effettuati nel proprio territorio: acquisto di una nuova Risonanza Magnetica 3 TESLA per l'ospedale di BARLETTA; acquisto di nuove attrezzature e "riqualificazione" di alcuni ulteriori spazi, sia per il "Nuovo" laboratorio di analisi che, per il "Nuovo" Pronto Soccorso dell'Ospedale di BISCEGLIE;
PER CANOSA – Solo provvedimenti di facciata:
- la Cappella dell'Ospedale "dedicata alla B.V. di LOURDES" (per la verità, esistita da sempre);
- l'arricchimento del DAY – SERVICE MULTIDISCIPLINARE (Chirurgia generale, Chirurgia Plastica ed Oculistica) con l'aggiunta della Urologia. Il tutto come "Valvola di sfogo" dell'Ospedale di ANDRIA, stando alle affermazioni di vari dirigenti e ai risultati dell'occupazione dei posti letto della LUNGODEGENZA, ad un anno dalla sua attivazione: 70% di pazienti provenienti da Andria; incidenza, meritevole di ulteriori approfondimenti, (se supportata dal numero delle dimissioni e/o decessi, a distanza dai giorni di ricoveri) per verificare l'appropriatezza del collegamento tra i due "SETTING" di cura (Acuzie e Post-Acuzie);
- ultimamente, il trasferimento "di dubbia legittimità", del Centro Antiviolenza (Servizio di Volontariato SOCIALE), dalla propria vecchia sede "centrale", di proprietà "comunale", di Via BOVIO n.3 , a quella "periferica", del secondo piano dell'attuale Presidio Post Acuzie (Sede di servizi SANITARI). (UNICO caso di commistione ed impropria occupazione, non solo nella BAT ma, anche nell'intera Regione.!!) (Superficialità e giammai arrogante abuso di autorità!).
NOI, utenti di CANOSA,
Constatato il continuo trattamento "discriminatorio" verso la nostra CITTA', in confronto ai provvedimenti adottati per BARLETTA e BISCEGLIE e le condizioni sanitarie disastrose, in cui siamo stati ridotti, da 13 anni, a seguito della chiusura del nostro "glorioso" Ospedale, in vista del "miraggio" della costruzione del nuovo ospedale di Andria, di cui i politici, puntualmente, si ricordano di riparlare, in occasione della imminenza di qualsiasi competizione elettorale;
Preso atto, che l'Azienda BAT, rappresenta la "MAGLIA NERA" per le "liste di attesa", stando all'articolo pubblicato dalla Gazzetta del Mezzogiorno dello scorso 11 febbraio 2023, dal titolo:"TRE MESI PER RISONANZA MAGNETICA. LA PUGLIA DELLE LISTE di ATTESA";
Considerato, altresì, che l'Ospedale di BISCEGLIE, benché di scarsa tradizione, esclusa la U.O. di Malattie Infettive, rispetto all'ex ospedale di Canosa, è stato interessato da ampliamenti di spazi, sia per il "Nuovo" laboratorio di analisi che, per il "Nuovo" Pronto Soccorso; provvedimenti dovuti all'apprezzabile, locale leadership politica "bipartisan", che annovera consiglieri regionali, ex europarlamentari, ex "coppia" di ministri che, si sono sempre interessati, prevalentemente e/o esclusivamente per la propria città;
SEGNALIAMO di AVER BISOGNO per il nostro territorio e per l'intera ASL, di quanto segue:
Per il predetto stato, in cui sono stati ridotti, negli ultimi decenni, i nostri ospedali, forse qualcuno (politici, burocrati, ecc.) dovrebbe provare un "pizzico di vergogna o per lo meno, arrossire un po'". In verità, dovremmo "arrossire" anche noi tutti, in quanto ci siamo "adagiati in un atteggiamento di indifferenza", per non dire di "connivenza", anziché "vigilare" sull'operato dei nostri amministratori: atteggiamento che sembra abbia "contagiato" anche, qualche rappresentante locale del Clero che, contrariamente ai messaggi quotidiani di Papa Francesco, sembra, "dai più", percepito (percezione, sicuramente fuorviante) come più sensibile alla "imprenditoria e al pseudo potentato" politico/amministrativo cittadino, anziché ai bisogni della gente comune; motivo per cui, le figure più deboli, più fragili si sono sentite sole ed hanno rinunziato persino alla partecipazione della vita pubblica. Buona riflessione e buon lavoro alla nostra Direzione.
Sabino Astolfi- Primario Geriatra f. r.
già 1° Direttore Sanitario ex AUSL BA/1 di ANDRIA
PER CANOSA – Solo provvedimenti di facciata:
- la Cappella dell'Ospedale "dedicata alla B.V. di LOURDES" (per la verità, esistita da sempre);
- l'arricchimento del DAY – SERVICE MULTIDISCIPLINARE (Chirurgia generale, Chirurgia Plastica ed Oculistica) con l'aggiunta della Urologia. Il tutto come "Valvola di sfogo" dell'Ospedale di ANDRIA, stando alle affermazioni di vari dirigenti e ai risultati dell'occupazione dei posti letto della LUNGODEGENZA, ad un anno dalla sua attivazione: 70% di pazienti provenienti da Andria; incidenza, meritevole di ulteriori approfondimenti, (se supportata dal numero delle dimissioni e/o decessi, a distanza dai giorni di ricoveri) per verificare l'appropriatezza del collegamento tra i due "SETTING" di cura (Acuzie e Post-Acuzie);
- ultimamente, il trasferimento "di dubbia legittimità", del Centro Antiviolenza (Servizio di Volontariato SOCIALE), dalla propria vecchia sede "centrale", di proprietà "comunale", di Via BOVIO n.3 , a quella "periferica", del secondo piano dell'attuale Presidio Post Acuzie (Sede di servizi SANITARI). (UNICO caso di commistione ed impropria occupazione, non solo nella BAT ma, anche nell'intera Regione.!!) (Superficialità e giammai arrogante abuso di autorità!).
NOI, utenti di CANOSA,
Constatato il continuo trattamento "discriminatorio" verso la nostra CITTA', in confronto ai provvedimenti adottati per BARLETTA e BISCEGLIE e le condizioni sanitarie disastrose, in cui siamo stati ridotti, da 13 anni, a seguito della chiusura del nostro "glorioso" Ospedale, in vista del "miraggio" della costruzione del nuovo ospedale di Andria, di cui i politici, puntualmente, si ricordano di riparlare, in occasione della imminenza di qualsiasi competizione elettorale;
Preso atto, che l'Azienda BAT, rappresenta la "MAGLIA NERA" per le "liste di attesa", stando all'articolo pubblicato dalla Gazzetta del Mezzogiorno dello scorso 11 febbraio 2023, dal titolo:"TRE MESI PER RISONANZA MAGNETICA. LA PUGLIA DELLE LISTE di ATTESA";
Considerato, altresì, che l'Ospedale di BISCEGLIE, benché di scarsa tradizione, esclusa la U.O. di Malattie Infettive, rispetto all'ex ospedale di Canosa, è stato interessato da ampliamenti di spazi, sia per il "Nuovo" laboratorio di analisi che, per il "Nuovo" Pronto Soccorso; provvedimenti dovuti all'apprezzabile, locale leadership politica "bipartisan", che annovera consiglieri regionali, ex europarlamentari, ex "coppia" di ministri che, si sono sempre interessati, prevalentemente e/o esclusivamente per la propria città;
SEGNALIAMO di AVER BISOGNO per il nostro territorio e per l'intera ASL, di quanto segue:
- Imminente riduzione dei tempi di attesa per le indagini strumentali e visite specialistiche, facendo ricorso, inizialmente, ai 30 milioni messi a disposizione dalla Regione per tale finalità e nel contempo, programmando l'assunzione del necessario personale medico e non, che consentendo "l'allungamento dei tempi di attività" di dette attrezzature, fino a 24 ore giornaliere, compreso i giorni festivi, potrebbe realizzare anche "l'azzeramento" di dette liste e non "vanificare" gli acquisti delle ultime attrezzature;
- la diffusione capillare, (sia tramite social che, affissione di Comunicati, all'ingresso di tutte le strutture sanitarie dell'ASL) della "prevalente modalità di accesso", al Day Service Multidisciplinare, "tramite CUP", per "ridurre" l'increscioso, consueto, quasi "OBBLIGATORIO" ricorso alla "visita" presso lo studio "privato" dell' operatore di turno; uso improprio delle strutture pubbliche, "noto a tutti", facilmente evidenziabile, dall'analisi delle differenza tra il totale degli interventi effettuati e il numero delle prenotazioni prenotate dal CUP;
- di reperire e approntare, nell'Ospedale di BISCGLIE, gli "spazi necessari" per "RIATTIVARE" la U.O. di GERIATRIA (unica branca specialistica tra BARI e FOGGIA), che la "scellerata programmazione sanitaria" ha trasferito dall'Ospedale di CANOSA ma, non abolita, la cui attività, per mancanza di spazi necessari alla sua allocazione, sembra sia stata "abusivamente, temporaneamente sospesa";
- di affrontare la problematica dei Pronti Soccorsi Ospedalieri legata, come da più parti denunciato, al personale sottodimensionato, costretti a turni massacranti e al numero di prestazioni giornaliere insostenibile, con conseguenti lunghe attese per i codici gialli e verdi (- circa 6 o 7 ore- vero "calvario", specie da parte di pazienti fragili - ANZIANI).
Per il predetto stato, in cui sono stati ridotti, negli ultimi decenni, i nostri ospedali, forse qualcuno (politici, burocrati, ecc.) dovrebbe provare un "pizzico di vergogna o per lo meno, arrossire un po'". In verità, dovremmo "arrossire" anche noi tutti, in quanto ci siamo "adagiati in un atteggiamento di indifferenza", per non dire di "connivenza", anziché "vigilare" sull'operato dei nostri amministratori: atteggiamento che sembra abbia "contagiato" anche, qualche rappresentante locale del Clero che, contrariamente ai messaggi quotidiani di Papa Francesco, sembra, "dai più", percepito (percezione, sicuramente fuorviante) come più sensibile alla "imprenditoria e al pseudo potentato" politico/amministrativo cittadino, anziché ai bisogni della gente comune; motivo per cui, le figure più deboli, più fragili si sono sentite sole ed hanno rinunziato persino alla partecipazione della vita pubblica. Buona riflessione e buon lavoro alla nostra Direzione.
Sabino Astolfi- Primario Geriatra f. r.
già 1° Direttore Sanitario ex AUSL BA/1 di ANDRIA