Asl: liste d'attesa giù anche dell'80%. Gorgoni: «Essenziale l'impegno dei cittadini»
Intervista al direttore generale della Asl Bat
sabato 1 febbraio 2014
9.12
E' partita in tutta la BAT l'iniziativa della ASL e della Regione Puglia per la riduzione delle liste d'attesa per visite mediche ed esami strumentali in Ospedali e Poliambulatori del territorio. L'iniziativa, partita lo scorso 23 gennaio, ha registrato un ottimo numero di adesioni volontarie di medici, tecnici ed infermieri, nonché la disponibilità dei cittadini. In particolare nell'intervento sono coinvolte le unità operative di Radiologia, Cardiologia, Medicina, Neurologia, Endoscopia, Oculistica e Gastroenterologia di tutti gli ospedali della Provincia (Barletta, Andria, Trani, Bisceglie e Canosa) e i poliambulatori di Canosa, Margherita di Savoia, Minervino Murge e Spinazzola. In tutti i presidi saranno garantiti sempre, dal lunedì al venerdì, i turni pomeridiani dalle 14 alle 20. Le Radiologie di Andria e di Canosa effettueranno anche turni notturni dalle 20 alle 23 e ad Andria saranno effettuati alcuni turni di sabato e di domenica.
«Ci stiamo muovendo su più fronti e con tutti i mezzi a nostra disposizione per far si che i cittadini possano usufruire di prestazioni rapide e sempre più professionali - dice ai nostri microfoni il Direttore Generale della ASL BT, Giovanni Gorgoni - le prestazioni aggiuntive sono state organizzate per riuscire, in alcuni casi, ad abbattere le liste d'attesa dell'80% come per esempio per le risonanze magnetiche. Diverso il discorso per esami che richiedono anche un'ora a paziente e dove l'abbattimento previsto si aggira attorno al 30%. Il primo week-end e la prima settimana sono andati in modo più che soddisfacente». Nel reparto di radiologia di Andria, solo nella scorsa giornata di sabato, sono state effettuati 25 controlli tra esami strumentali e visite specialistiche. Il secondo intervento importante sarà sul re-call per pulire le liste d'attesa dai cittadini che prenotano e poi non eseguono l'esame o la visita: «E' un grande problema questo - continua Gorgoni - potremmo applicare sanzioni che per legge potrebbero esser previste come il pagamento del ticket anche se non si effettua la visita, ma non ci è sembrata la strada giusta perchè in sostanza le liste d'attesa sono provocate direttamente dall'ente erogatore dei servizi. Però è fondamentale che i cittadini comprendano che avvisare e disdire una visita ci aiuterebbe ad abbattere di gran lunga l'attesa per chi potrebbe avere una grande necessità impellente. E' una questione di rispetto e convivenza civile».
Buona la risposta di medici, tecnici ed infermieri ed attenzione verso le prescrizioni di esami e visite come terzo filone d'intervento della ASL stessa: «L'adesione volontaria è stata ottima e credo vada dato atto di quanta professionalità vi è nelle nostre strutture ospedaliere e poliambulatoriali - continua Gorgoni - resta, tuttavia, un altro problema sul quale ci si sta muovendo e che è quello delle prescrizioni. Spesso le prescrizioni da parte dei medici non trovano fortunatamente riscontro e andrebbero ulteriormente razionalizzate». La visita dell'Assessore regionale alla Sanità, Elena Gentile, lo scorso giovedì sera, ha ulteriormente premiato il lavoro svolto: «Stiamo provando a razionalizzare tutto quello che è in nostro possesso per far funzionare al meglio e con attenzione tutti i servizi essenziali. Molte le problematiche da risolvere ma sicuramente c'è moltissima voglia di fare e di migliorare».
Le prestazioni, fin qui previste dal Piano di abbattimento delle Liste di Attesa e che saranno effettuate nella Asl Bt sono: visita cardiologica, visita endocrinologica, visita oculistica, mammografia (esclusa la prima visita per screening), Tac con e senza mezzo di contrasto del torace, dell'addome superiore, dell'addome inferiore e dell'addome completo, risonanza magnetica del cervello e del tronco encenfalico, pelvi prostata e vescica, muscoloscheletrico e della colonna vertebrale, ecografia del capo e del collo, ecocolordoppler cardiaca, dei tronchi sovraortici e dei vasi periferici, ecografia addome e mammella, colonscopia, sigmoidoscopia con endoscopia flessibile, esofagogastroduodenoscopia, elettrocardiogramma semplice, da sforzo e dinamico (holter), fondo oculare, campo visivo ed elettromiografia.
«Ci stiamo muovendo su più fronti e con tutti i mezzi a nostra disposizione per far si che i cittadini possano usufruire di prestazioni rapide e sempre più professionali - dice ai nostri microfoni il Direttore Generale della ASL BT, Giovanni Gorgoni - le prestazioni aggiuntive sono state organizzate per riuscire, in alcuni casi, ad abbattere le liste d'attesa dell'80% come per esempio per le risonanze magnetiche. Diverso il discorso per esami che richiedono anche un'ora a paziente e dove l'abbattimento previsto si aggira attorno al 30%. Il primo week-end e la prima settimana sono andati in modo più che soddisfacente». Nel reparto di radiologia di Andria, solo nella scorsa giornata di sabato, sono state effettuati 25 controlli tra esami strumentali e visite specialistiche. Il secondo intervento importante sarà sul re-call per pulire le liste d'attesa dai cittadini che prenotano e poi non eseguono l'esame o la visita: «E' un grande problema questo - continua Gorgoni - potremmo applicare sanzioni che per legge potrebbero esser previste come il pagamento del ticket anche se non si effettua la visita, ma non ci è sembrata la strada giusta perchè in sostanza le liste d'attesa sono provocate direttamente dall'ente erogatore dei servizi. Però è fondamentale che i cittadini comprendano che avvisare e disdire una visita ci aiuterebbe ad abbattere di gran lunga l'attesa per chi potrebbe avere una grande necessità impellente. E' una questione di rispetto e convivenza civile».
Buona la risposta di medici, tecnici ed infermieri ed attenzione verso le prescrizioni di esami e visite come terzo filone d'intervento della ASL stessa: «L'adesione volontaria è stata ottima e credo vada dato atto di quanta professionalità vi è nelle nostre strutture ospedaliere e poliambulatoriali - continua Gorgoni - resta, tuttavia, un altro problema sul quale ci si sta muovendo e che è quello delle prescrizioni. Spesso le prescrizioni da parte dei medici non trovano fortunatamente riscontro e andrebbero ulteriormente razionalizzate». La visita dell'Assessore regionale alla Sanità, Elena Gentile, lo scorso giovedì sera, ha ulteriormente premiato il lavoro svolto: «Stiamo provando a razionalizzare tutto quello che è in nostro possesso per far funzionare al meglio e con attenzione tutti i servizi essenziali. Molte le problematiche da risolvere ma sicuramente c'è moltissima voglia di fare e di migliorare».
Le prestazioni, fin qui previste dal Piano di abbattimento delle Liste di Attesa e che saranno effettuate nella Asl Bt sono: visita cardiologica, visita endocrinologica, visita oculistica, mammografia (esclusa la prima visita per screening), Tac con e senza mezzo di contrasto del torace, dell'addome superiore, dell'addome inferiore e dell'addome completo, risonanza magnetica del cervello e del tronco encenfalico, pelvi prostata e vescica, muscoloscheletrico e della colonna vertebrale, ecografia del capo e del collo, ecocolordoppler cardiaca, dei tronchi sovraortici e dei vasi periferici, ecografia addome e mammella, colonscopia, sigmoidoscopia con endoscopia flessibile, esofagogastroduodenoscopia, elettrocardiogramma semplice, da sforzo e dinamico (holter), fondo oculare, campo visivo ed elettromiografia.