Assenza di un disegno condiviso
Ap-Ncd non parteciperà alle primarie
mercoledì 11 gennaio 2017
18.38
I membri del gruppo Area Popolare Canosa – NCD, in riferimento al documento di intesa politica ed al Regolamento relativo alle Elezioni Primarie del Centro Destra, finalizzato all'individuazione del candidato sindaco, a seguito di una riflessione condivisa, hanno manifestato la propria volontà di non presentare alcun candidato alle primarie e conseguentemente di non partecipare alle stesse. I motivi alla base di tale decisione, sono fondamentalmente da ricondursi ad una serie di atti posti in essere dalle altre forze politiche ed appartenenti alla medesima coalizione di centro-destra, in palese violazione delle prescrizioni che regolamentano le votazioni primarie. Si ravvisa, innanzitutto, l'assenza della ricerca di un programma condiviso tra tutte le forze aderenti al progetto elettorale. A tal fine non vi è stata mai alcuna riunione della coalizione (peraltro l'ultima è stata il 03/11/2016) per poter scegliere un programma condiviso tra i partecipanti, quale primo atto necessario per risolvere i vari problemi che affliggono la cittadinanza. A ben vedere, contrariamente a quanto affermato dalle menzionate formazioni politiche, movimenti ed associazioni civiche, fautrici di principi quali: "la definizione di nuove regole di democrazia e partecipazione ispirata ad una maggior trasparenza", di fatto si è assistito ad una vera e propria inversione di tale concetto.
In particolare si è eccepita l'inosservanza delle norme generali relative alla campagna elettorale dei candidati, ed in particolare dell'art. 9, comma 5, del citato Regolamento delle Elezioni Primarie, che statuisce la preventiva approvazione da parte del Comitato Organizzatore (organo costituito ad hoc con il compito precipuo di assicurare il regolare e corretto svolgimento delle operazioni propedeutiche e concomitanti al voto), di eventuali iniziative di carattere non immediatamente riconducibili alla campagna per le primarie e non promosse dal Comitato Organizzatore, ovvero riferibili ad ulteriori candidature da svolgersi in data antecedente al 5 gennaio 2017. Ebbene, nelle more della definizione di tale termine, numerose sono state le varie iniziative personali poste in essere in maniera del tutto estemporanea, ed in spregio ai principi basilari della concordia, ancor prima che alle norme regolamentari in parola.
In primis, la rapida successione dei vari comunicati pubblicati a mezzo stampa e on-line, anche attraverso lo strumento dei social network, con i quali alcune segreterie politiche, facenti parte della coalizione, si affrettavano con fervore a manifestare pubblicamente la loro preferenza di sostegno alle primarie rispetto ad un solo candidato, omettendo ogni preventiva comunicazione nei confronti delle altre forze politiche di coalizione e, peraltro, senza attendere la formalizzazione di altre eventuali libere candidature, come espressamente previsto dall'accordo sottoscritto. Sembra quasi di assistere alla visione di un film del solito regista di cui se ne conosce già l'epilogo.
In secundis, non può essere sottaciuta l'ulteriore circostanza relativa alla mancanza di incontri programmatici da oltre due mesi, essendo le invocate riunioni puntualmente rinviate stante il generalizzato disinteresse manifestato dalle altre forze di coalizione. Tali doglianze, più volte rappresentante, sono state portate all'attenzione del suddetto Comitato di Controllo, da ultimo durante la riunione tenutasi in data 19.12.2016, all'esito della quale veniva rilevata una serie di irregolarità nelle conduzione delle operazioni propedeutiche alle consultazioni, sostanzialmente non conformi a criteri di lealtà e trasparenza. Per le motivazioni sopra evidenziate, il Comitato ritenendo di dover tempestivamente informare le proprie segreterie politiche, indiceva un immediato confronto da tenersi entro la stessa settimana, "al fine di voler chiarire eventuali violazioni del Regolamento e mantenere saldo l'obiettivo iniziale dell'intera coalizione". Purtroppo tale evento non ha mai avuto seguito, in assenza di formale convocazione delle relative forze politiche, così di fatto vanificando qualsiasi risoluzione delle problematiche sollevate. Non solo, ma nel corso della riunione del 5 gennaio 2017, (data ultima per la presentazione delle candidature), di fronte alla riproposizione dei problemi sopra indicati da parte dei rappresentanti di Area Popolare-NCD ivi intervenuti, le altre forze della coalizione hanno rappresentato argomenti diversi dalle sollevate contestazioni, tentando di minimizzare la questione avanzata, ritenendola superficialmente "acqua passata", al solo fine di aggirare l'ostacolo, e di dare conto delle suddette violazioni del regolamento. Tanto appare sufficiente per sintetizzare il concetto di "vera democrazia partecipata" così come riportato da quelle stesse forze politiche che non sono state in grado di sedersi attorno ad un tavolo per affrontare e discutere di programmi che, a nostro sommesso avviso, appaiono tutt'altro che di scarso rilievo.
Se queste sono oggi le premesse per contrapporre i fatti alle parole sul modo di intendere la gestione della cosa pubblica e la persecuzione dell'interesse comune, onestamente riteniamo che al contrario ci sarà molto da dire, e da fare per correggere le suddette anomalie. Pertanto, alla luce delle su esposte considerazioni, allo stato, il Gruppo si riserva di adottare attentamente ulteriori determinazioni.
Area Popolare Canosa – NCD
In particolare si è eccepita l'inosservanza delle norme generali relative alla campagna elettorale dei candidati, ed in particolare dell'art. 9, comma 5, del citato Regolamento delle Elezioni Primarie, che statuisce la preventiva approvazione da parte del Comitato Organizzatore (organo costituito ad hoc con il compito precipuo di assicurare il regolare e corretto svolgimento delle operazioni propedeutiche e concomitanti al voto), di eventuali iniziative di carattere non immediatamente riconducibili alla campagna per le primarie e non promosse dal Comitato Organizzatore, ovvero riferibili ad ulteriori candidature da svolgersi in data antecedente al 5 gennaio 2017. Ebbene, nelle more della definizione di tale termine, numerose sono state le varie iniziative personali poste in essere in maniera del tutto estemporanea, ed in spregio ai principi basilari della concordia, ancor prima che alle norme regolamentari in parola.
In primis, la rapida successione dei vari comunicati pubblicati a mezzo stampa e on-line, anche attraverso lo strumento dei social network, con i quali alcune segreterie politiche, facenti parte della coalizione, si affrettavano con fervore a manifestare pubblicamente la loro preferenza di sostegno alle primarie rispetto ad un solo candidato, omettendo ogni preventiva comunicazione nei confronti delle altre forze politiche di coalizione e, peraltro, senza attendere la formalizzazione di altre eventuali libere candidature, come espressamente previsto dall'accordo sottoscritto. Sembra quasi di assistere alla visione di un film del solito regista di cui se ne conosce già l'epilogo.
In secundis, non può essere sottaciuta l'ulteriore circostanza relativa alla mancanza di incontri programmatici da oltre due mesi, essendo le invocate riunioni puntualmente rinviate stante il generalizzato disinteresse manifestato dalle altre forze di coalizione. Tali doglianze, più volte rappresentante, sono state portate all'attenzione del suddetto Comitato di Controllo, da ultimo durante la riunione tenutasi in data 19.12.2016, all'esito della quale veniva rilevata una serie di irregolarità nelle conduzione delle operazioni propedeutiche alle consultazioni, sostanzialmente non conformi a criteri di lealtà e trasparenza. Per le motivazioni sopra evidenziate, il Comitato ritenendo di dover tempestivamente informare le proprie segreterie politiche, indiceva un immediato confronto da tenersi entro la stessa settimana, "al fine di voler chiarire eventuali violazioni del Regolamento e mantenere saldo l'obiettivo iniziale dell'intera coalizione". Purtroppo tale evento non ha mai avuto seguito, in assenza di formale convocazione delle relative forze politiche, così di fatto vanificando qualsiasi risoluzione delle problematiche sollevate. Non solo, ma nel corso della riunione del 5 gennaio 2017, (data ultima per la presentazione delle candidature), di fronte alla riproposizione dei problemi sopra indicati da parte dei rappresentanti di Area Popolare-NCD ivi intervenuti, le altre forze della coalizione hanno rappresentato argomenti diversi dalle sollevate contestazioni, tentando di minimizzare la questione avanzata, ritenendola superficialmente "acqua passata", al solo fine di aggirare l'ostacolo, e di dare conto delle suddette violazioni del regolamento. Tanto appare sufficiente per sintetizzare il concetto di "vera democrazia partecipata" così come riportato da quelle stesse forze politiche che non sono state in grado di sedersi attorno ad un tavolo per affrontare e discutere di programmi che, a nostro sommesso avviso, appaiono tutt'altro che di scarso rilievo.
Se queste sono oggi le premesse per contrapporre i fatti alle parole sul modo di intendere la gestione della cosa pubblica e la persecuzione dell'interesse comune, onestamente riteniamo che al contrario ci sarà molto da dire, e da fare per correggere le suddette anomalie. Pertanto, alla luce delle su esposte considerazioni, allo stato, il Gruppo si riserva di adottare attentamente ulteriori determinazioni.
Area Popolare Canosa – NCD