Attenti alle truffe: i Carabinieri mettono in guardia gli anziani sulle tecniche usate
Il Capitano Pierpaolo Apollo all’Università della Terza Età "Ovidio Gallo" di Canosa
lunedì 20 marzo 2023
23.17
Attenzione alta verso i consigli, per mettersi in guardia dai truffatori, che sono stati elargiti dal Capitano Pierpaolo Apollo, Comandante della Compagnia dell'Arma dei Carabinieri di Andria, in veste di relatore all'Università della Terza Età "Ovidio Gallo" di Canosa di Puglia(BT), nell'ambito degli incontri sulla "sicurezza contro il crimine" programmati dal presidente dottor Sabino Trotta. Stasera, il Capitano Pierpaolo Apollo, accompagnato dal Luogotenente Pasquale Doronzo, Comandante della Stazione Carabinieri di Canosa di Puglia ha spiegato, tra l'altro, i principali modus operandi dei truffatori, ma anche quelli dei ladri che si introducono nelle abitazioni degli anziani. I truffatori che fanno leva sui sentimenti più profondi e viscerali, approfittano delle persone che vivono sole in casa, ben disposte anche verso chi non conoscono, attratte da false novità abilmente prospettate.
Le truffe possono essere perpetrate di persona, al telefono o anche per posta, non esclusa quella che viaggia su Internet. Si può essere fermati anche per strada, si può ricevere una visita a casa, in più occasioni, si può essere contattati attraverso diversi sistemi, ma gli atteggiamenti dei malintenzionati sono sempre gli stessi. Apparenze distinte, sorrisi cordiali, massima disponibilità per conquistare prima la simpatia e poi introdursi abilmente nelle case, per appropriarsi di denaro e gioielli.
Della ingenuità i truffatori se ne approfittano anche per strada, ostentando cortesia che consentirà loro di avvicinarsi alle persone anziane per far sparire il portafogli o la pensione, appena usciti dalla banca o dalle poste. E sull'insicurezza gioca anche il "sedicente amico", che non esiterà ad abbracciare affettuosamente sfilando dalla tasca cellulare, denaro e documenti. I truffatori sanno colloquiare quando il contatto è telefonico riuscendo a coinvolgere la persona anziana attraverso offerte all'apparenza assai vantaggiose. Occorre prestare la massima attenzione soprattutto a non aprire agli sconosciuti, ricordando che funzionari del Comune o delle Poste, tecnici del gas o della luce, non si presentano a casa senza preavviso. Agli stessi non compete la riscossione di bollette o controllo dei pagamenti e delle banconote. La visita è sempre preceduta e garantita da una comunicazione in cui ne risulta il motivo.
Nessuna confidenza al telefono, soprattutto quando chiedono urgentemente denaro per un familiare stretto in difficoltà ed inviano subito un incaricato a prelevarlo, magari disposto ad accompagnare al bancomat. "Non consegnare denaro" in nessun caso, meglio rivolgersi ad una persona di fiducia e spiegare l'accaduto. In caso di necessità, reale o presunta, "non esitate a chiamare il 112, il numero è gratis, e risponderà l'operatore sempre pronto ad aiutare".
La consegna di una brochure contenente i consigli dell'Arma dei Carabinieri per tutelarsi da truffe e raggiri e le foto di rito hanno concluso l'incontro all'U.T.E. di Canosa molto apprezzato dalla platea che a più riprese ha applaudito l'esposizione del Capitano Pierpaolo Apollo, tesa ad informare ed a mettere in guardia i cittadini dalle truffe agli anziani per prevenire queste tipologie di reati, sempre frequenti, invitando a denunciare il fatto alle forze dell'ordine, per attivare un procedimento penale nei confronti dei colpevoli.
Riproduzione@riservata
Le truffe possono essere perpetrate di persona, al telefono o anche per posta, non esclusa quella che viaggia su Internet. Si può essere fermati anche per strada, si può ricevere una visita a casa, in più occasioni, si può essere contattati attraverso diversi sistemi, ma gli atteggiamenti dei malintenzionati sono sempre gli stessi. Apparenze distinte, sorrisi cordiali, massima disponibilità per conquistare prima la simpatia e poi introdursi abilmente nelle case, per appropriarsi di denaro e gioielli.
Della ingenuità i truffatori se ne approfittano anche per strada, ostentando cortesia che consentirà loro di avvicinarsi alle persone anziane per far sparire il portafogli o la pensione, appena usciti dalla banca o dalle poste. E sull'insicurezza gioca anche il "sedicente amico", che non esiterà ad abbracciare affettuosamente sfilando dalla tasca cellulare, denaro e documenti. I truffatori sanno colloquiare quando il contatto è telefonico riuscendo a coinvolgere la persona anziana attraverso offerte all'apparenza assai vantaggiose. Occorre prestare la massima attenzione soprattutto a non aprire agli sconosciuti, ricordando che funzionari del Comune o delle Poste, tecnici del gas o della luce, non si presentano a casa senza preavviso. Agli stessi non compete la riscossione di bollette o controllo dei pagamenti e delle banconote. La visita è sempre preceduta e garantita da una comunicazione in cui ne risulta il motivo.
Nessuna confidenza al telefono, soprattutto quando chiedono urgentemente denaro per un familiare stretto in difficoltà ed inviano subito un incaricato a prelevarlo, magari disposto ad accompagnare al bancomat. "Non consegnare denaro" in nessun caso, meglio rivolgersi ad una persona di fiducia e spiegare l'accaduto. In caso di necessità, reale o presunta, "non esitate a chiamare il 112, il numero è gratis, e risponderà l'operatore sempre pronto ad aiutare".
La consegna di una brochure contenente i consigli dell'Arma dei Carabinieri per tutelarsi da truffe e raggiri e le foto di rito hanno concluso l'incontro all'U.T.E. di Canosa molto apprezzato dalla platea che a più riprese ha applaudito l'esposizione del Capitano Pierpaolo Apollo, tesa ad informare ed a mettere in guardia i cittadini dalle truffe agli anziani per prevenire queste tipologie di reati, sempre frequenti, invitando a denunciare il fatto alle forze dell'ordine, per attivare un procedimento penale nei confronti dei colpevoli.
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