Atti osceni in luogo pubblico
Multa salata per il trasgressore, identificato dalla Polizia
mercoledì 16 ottobre 2019
15.45
Le Volanti del Commissariato di P.S. sono intervenute questa mattina all'interno della stazione ferroviaria di Trani , in quanto era stata segnalata la presenza di un uomo che stava compiendo atti osceni in presenza di due donne. È l'ennesimo episodio segnalato, altri se ne sono verificati in strada, e in tutti i casi gli agenti del Commissariato sono intervenuti identificando i trasgressori e sanzionandoli amministrativamente con multe salate che si aggirano dai 5000 ai 30.000 euro. Gli 'atti osceni commessi in luogo pubblico' non sono più reato ma la Polizia ammonisce ricordando ai trasgressori che gli importi delle sanzioni sono elevati, salvo che tali atti vengano compiuti in presenza di minori, in tali circostanze, come già accaduto nei confronti di un 60enne, scatta la denuncia in Procura.
Numerose sono anche le richieste di intervento per 'ubriachezza molesta', anche in questo caso non ci si trova più innanzi ad un ipotesi di reato, ma le sanzioni amministrative sono comunque un importante deterrente. Gli interventi effettuati dal personale delle Volanti hanno consentito di poter contestare numerose violazioni e a differenza di quanto si possa credere questo genere di interventi con avviene solo nei fine settimana e nelle ore notturne. Spesso si verificano nel corso della mattinata o del pomeriggio. Occhio però a non confondere 'l'ubriachezza molesta' con 'la guida in stato di ebrezza alcolica': alcuni giorni fa, gli agenti sono intervenuti in tangenziale per la presenza di un individuo il cui tasso alcoolemico era 2.46 g/l, dove il limite è massimo è 0,5 g/l, le conseguenze immediate sono state il ritiro della patente, il sequestro dell'autovettura e la denuncia all'Autorità giudiziaria. A tal proposito si rammenta che la normativa vigente prevede la pena dell'arresto da 6 mesi ad un anno, l'ammenda da 1.500 a 6.000 euro, la sospensione della patente di guida fino a due anni e la confisca del veicolo.
Numerose sono anche le richieste di intervento per 'ubriachezza molesta', anche in questo caso non ci si trova più innanzi ad un ipotesi di reato, ma le sanzioni amministrative sono comunque un importante deterrente. Gli interventi effettuati dal personale delle Volanti hanno consentito di poter contestare numerose violazioni e a differenza di quanto si possa credere questo genere di interventi con avviene solo nei fine settimana e nelle ore notturne. Spesso si verificano nel corso della mattinata o del pomeriggio. Occhio però a non confondere 'l'ubriachezza molesta' con 'la guida in stato di ebrezza alcolica': alcuni giorni fa, gli agenti sono intervenuti in tangenziale per la presenza di un individuo il cui tasso alcoolemico era 2.46 g/l, dove il limite è massimo è 0,5 g/l, le conseguenze immediate sono state il ritiro della patente, il sequestro dell'autovettura e la denuncia all'Autorità giudiziaria. A tal proposito si rammenta che la normativa vigente prevede la pena dell'arresto da 6 mesi ad un anno, l'ammenda da 1.500 a 6.000 euro, la sospensione della patente di guida fino a due anni e la confisca del veicolo.