Autonomia differenziata: "Emiliano double face, da un lato aizza il Consiglio regionale sul Referendum, dall’altro paga giuristi esterni per attuare la legge"
La dichiarazione dell'eurodeputato Francesco Ventola di Fratelli d'Italia
lunedì 22 luglio 2024
21.57
"Il 23 luglio, il Consiglio regionale affronterà il tema dell'Autonomia differenziata e il presidente Michele Emiliano come primo firmatario, insieme ai consiglieri del centrosinistra, chiederà, presumo, con forza e determinazione di condividere l'avvio dell'iter per indire il referendum. La stessa determinazione che lo portò nel 2018 con un altro Governo e insieme ad altri suoi amici di partito, primo fra tutti l'allora ministro Francesco Boccia, ad adottare una delibera, la n. 358, con la quale la Giunta prendeva l'iniziativa per avviare un percorso con il Governo giallorosso per definire le condizioni per arrivare all'Autonomia differenziata. Quindi, lo stesso Emiliano che oggi chiede di avviare l'iter per il referendum sull'Autonomia differenziata solo sei anni fa aveva tutt'altra idea sulla vicenda. Le incongruenze non finiscono qui: quest'anno con un'ulteriore delibera, la n.283, ha messo a disposizione circa 82mila euro per pagare dei giuristi esterni affinché assieme ai professionisti che fanno parte del gruppo per lo studio dell'autonomia differenziata avviino il percorso condiviso. Quindi, se gli 'esperti' stanno studiando domani il Consiglio regionale cosa affronta? E allora appare evidente che siamo di fronte a una strumentalizzazione politico elettorale: se c'è un Governo di centrosinistra+Movimento5Stelle l'Autonomia va bene, se il Governo è di centrodestra l'Autonomia serve solo per attaccare, anzi per ritrovare una parvenza di unità fra tutte le forze non di centrodestra: dal M5S alla Sinistra italiana… insomma, tutti coloro che non riescono insieme a trovare un argomento per poter stare insieme. Di fatto non abbiamo mai sentito nessuna discussione di merito sulla questione, ma solo un grande spot elettorale: 'Si spaccherà l'Italia' e il Sud sarà penalizzato. Come se oggi che non c'è l'Autonomia differenziata non ci sia un grosso divario tra il Nord e il Sud. La verità è che la classe politica del Sud ha timore dell'Autonomia perché sa che l'attuazione significa assumersi maggiori responsabilità. Non è più possibile andare avanti con soldi a pioggia, con la visione di uno Stato assistenziale, che aumenta il debito pubblico. Fermo restando, e questa è la maggiore sicurezza per tutti noi meridionali, l'Autonomia sarà una realtà e una Regione potrà richiederla solo nel momento in cui saranno definiti i LEP, i Livelli Essenziali Prestazionali, cioè nel momento in cui viene definito quanto costa una prestazione dal Nord al Sud, che deve essere uguale, perché dov'è differente deve intervenire lo stato con fondi perequativi. Solo in quel momento si può richiedere l'Autonomia differenziata. Quindi quello che andrà in scena, domani, in Consiglio regionale sarà solo l'ennesima strumentalizzazione politica da parte del presidente Emiliano e della sua maggioranza che formalmente autorizza l'avvio dell'iter per l'Autonomia differenziata con tanto di giuristi, investendo anche soldi pubblici, dall'altra parte 'aizza la folla' per l'indizione del referendum. In tutto questo ciò che manca davvero è un confronto di merito, come sempre, perché quando ci si trova di fronte al merito il centrosinistra fugge. Non si confronta mai e va avanti a colpi di maggioranza, ma noi e i pugliesi non ci faremo prendere in giro da Emiliano e company che anche in questa fase sono solo in cerca di visibilità politica ed elettorale." E' la dichiarazione rilasciata dall'eurodeputato Francesco Ventola di Fratelli d'Italia, .