Avvocato Cristina Saccinto, dopo dodici anni di attesa e dopo un complesso iter
In politica come nello sport le medaglie sono di chi partecipa e vince non di chi se ne appropria. Zona PIP di Costantinopoli
giovedì 16 maggio 2013
11.17
Finalmente! Il 13 maggio scorso è stata sottoscritta la convenzione tra il Comune di Canosa e gli artigiani assegnatari dei lotti nella zona PIP di Costantinopoli.
Dopo dodici anni di attesa e dopo un complesso iter, sostanzialmente partito a fine novembre 2010, anche il Comune di Canosa è riuscito a dare spazio agli artigiani locali. Un plauso va, perciò, a tutti coloro che hanno creduto e voluto ubicare le loro attività in una zona dedicata che non confligge con la vivibilità cittadina e che consente la fruizione di spazi adeguati alle loro esigenze.
Tutto bene? Quasi! Si perché a tale risultato si è pervenuti dopo una perdita di tempo ingiustificabile. Infatti, sono passati ben dodici mesi perché l'attuale Amministrazione La Salvia consentisse la firma della convenzione, già pronta un anno fa. Eppure tutti sappiamo quanto siano importanti le iniziative di questo tipo, specie nella attuale fase economica, che significano investimento, lavoro, sviluppo.
Perseguita e realizzata dalla precedente Amministrazione, l'intervento è stato caparbiamente seguito, in particolare, dall'allora Sindaco Francesco Ventola e dal Consigliere Comunale Vincenzo Colabene, in rappresentanza della Confartigianato.
Alle difficoltà di carattere burocratico si erano aggiunte quelle di una scarsa propensione ad investire in un momento di crisi. Difficoltà che costrinsero addirittura a riaprire i termini dl bando per raggiungere un numero minimo di aderenti.
Ora, finalmente si può partire.
Un precedente articolo di stampa sul tema ha richiamato anche altri attori da gratificare per il risultato raggiunto.
Fra tutti, però, fare menzioni generiche sui veri artefici e citare l'Amministrazione La Salvia per la forte determinazione, è davvero fuorviante e lontano anni luce dalla verità.
Se sono trascorsi dodici mesi per sottoscrivere una convenzione identica a quella già predisposta in precedenza, l'Amministrazione La Salvia non ha nessun merito quanto piuttosto la responsabilità del ritardo accumulato inutilmente. Del resto, è anche emblematico che la firma non sia avvenuta dinnanzi al Segretario Generale del Comune, come sempre fatto in passato, avendo fatto ricorso ad un notaio esterno.
Allo stesso modo non è un caso se gli artigiani assegnatari hanno dovuto nominare un loro legale di fiducia per indurre il Comune di Canosa a concludere la procedura.
Lo avevamo già detto un anno fa che per lungo tempo in Città avremmo tagliato nastri solo grazie al lavoro capace e lungimirante dell'Amministrazione Ventola; questo caso ne è l'ennesima conferma.
Non ci piace dover fare questi distinguo. Se l'Amministrazione La Salvia non avesse indugiato inutilmente per tanto tempo, gli avremmo riconosciuto almeno il merito di aver saputo dare continuità al lavoro precedente.
Così invece e purtroppo non è stato. Perciò, affinchè si giri pagina, sabato 25 e domenica 26 maggio saremo in piazza vittorio Veneto per spiegarlo ai concittadini.
Avv. Cristina Saccinto
già Assessore alle Attività Produttive
Dopo dodici anni di attesa e dopo un complesso iter, sostanzialmente partito a fine novembre 2010, anche il Comune di Canosa è riuscito a dare spazio agli artigiani locali. Un plauso va, perciò, a tutti coloro che hanno creduto e voluto ubicare le loro attività in una zona dedicata che non confligge con la vivibilità cittadina e che consente la fruizione di spazi adeguati alle loro esigenze.
Tutto bene? Quasi! Si perché a tale risultato si è pervenuti dopo una perdita di tempo ingiustificabile. Infatti, sono passati ben dodici mesi perché l'attuale Amministrazione La Salvia consentisse la firma della convenzione, già pronta un anno fa. Eppure tutti sappiamo quanto siano importanti le iniziative di questo tipo, specie nella attuale fase economica, che significano investimento, lavoro, sviluppo.
Perseguita e realizzata dalla precedente Amministrazione, l'intervento è stato caparbiamente seguito, in particolare, dall'allora Sindaco Francesco Ventola e dal Consigliere Comunale Vincenzo Colabene, in rappresentanza della Confartigianato.
Alle difficoltà di carattere burocratico si erano aggiunte quelle di una scarsa propensione ad investire in un momento di crisi. Difficoltà che costrinsero addirittura a riaprire i termini dl bando per raggiungere un numero minimo di aderenti.
Ora, finalmente si può partire.
Un precedente articolo di stampa sul tema ha richiamato anche altri attori da gratificare per il risultato raggiunto.
Fra tutti, però, fare menzioni generiche sui veri artefici e citare l'Amministrazione La Salvia per la forte determinazione, è davvero fuorviante e lontano anni luce dalla verità.
Se sono trascorsi dodici mesi per sottoscrivere una convenzione identica a quella già predisposta in precedenza, l'Amministrazione La Salvia non ha nessun merito quanto piuttosto la responsabilità del ritardo accumulato inutilmente. Del resto, è anche emblematico che la firma non sia avvenuta dinnanzi al Segretario Generale del Comune, come sempre fatto in passato, avendo fatto ricorso ad un notaio esterno.
Allo stesso modo non è un caso se gli artigiani assegnatari hanno dovuto nominare un loro legale di fiducia per indurre il Comune di Canosa a concludere la procedura.
Lo avevamo già detto un anno fa che per lungo tempo in Città avremmo tagliato nastri solo grazie al lavoro capace e lungimirante dell'Amministrazione Ventola; questo caso ne è l'ennesima conferma.
Non ci piace dover fare questi distinguo. Se l'Amministrazione La Salvia non avesse indugiato inutilmente per tanto tempo, gli avremmo riconosciuto almeno il merito di aver saputo dare continuità al lavoro precedente.
Così invece e purtroppo non è stato. Perciò, affinchè si giri pagina, sabato 25 e domenica 26 maggio saremo in piazza vittorio Veneto per spiegarlo ai concittadini.
Avv. Cristina Saccinto
già Assessore alle Attività Produttive