Banda ultralarga: Il governo accelera per la copertura nazionale
Il deputato pugliese Scagliusi (M5S): "Con la copertura totale, tutte le imprese e i cittadini del sud avranno il massimo livello di connettività"
giovedì 6 dicembre 2018
14.59
Con due incontri operativi presso il Ministero dello Sviluppo Economico, tenutisi nei giorni scorsi, si è fatto il punto sullo stato di avanzamento dei lavori per l'attuazione del progetto BUL 2018-2020, del catasto delle infrastrutture del sottosuolo (SINFI) e del piano di potenziamento del programma WiFi.Italia.It. Nel primo incontro, i rappresentanti del MISE, di Infratel e della Conferenza delle Regioni e Province autonome hanno relazionato sullo stato di implementazione del Piano BUL per coprire le aree a fallimento di mercato, le cosiddette "aree bianche". "In linea con gli obiettivi del Governo - dichiara il deputato Emanuele Scagliusi, capogruppo M5S della Commissione Trasporti alla Camera - il ministro Luigi Di Maio sta lavorando per accelerare la realizzazione delle opere previste dal piano di sviluppo della Banda Ultralarga. È opportuno dialogare con tutti i soggetti coinvolti per portarlo a termine e garantire così ai cittadini e alle imprese il massimo livello di connettività possibile. Mi auguro che gli operatori di telecomunicazioni manifestino interessa ad attivare la fornitura di servizi agli utenti, a cominciare dai 138 comuni dove l'infrastruttura della banda ultralarga è stata completata.". In Puglia sono 13 i Comuni con rete disponibile ma che non hanno alcun operatore attivo. Si tratta di Poggiorsini (BA); Faggiano (TA); Alberona, Casalnuovo Monterotaro, Castelnuovo della Daunia, Celle di San Vito, Faeto e Volturino nella Capitanata; Arnesano, Botrugno, Nociglia, Ortelle, San Cassiano nella provincia di Lecce.
Nell'altro incontro, invece, si è riunito il Comitato di indirizzo e monitoraggio Infratel, che ha valutato lo stato di avanzamento dei lavori sul Sistema Informativo Nazionale Federato delle Infrastrutture (SINFI) e del piano di potenziamento del programma WiFi.Italia.It. "Ci sono buone notizie su SINFI e Wifi.Italia.it - rende noto il deputato Scagliusi (M5S) - Grazie ai 5 milioni messi a disposizione dal Governo per il Sinfi e complessivi 53 milioni per Wi-Fi Italia, sarà possibile una accelerazione sull'avvio delle azioni di potenziamento sul territorio. Voglio ricordare che il catasto delle infrastrutture del sottosuolo, utile a gestire e monitorare in modo ordinato il sotto e sopra suolo del nostro Paese e Wifi-Italia che ha come obiettivo principale quello di permettere a cittadini e turisti, italiani e stranieri, di connettersi gratuitamente e in modo semplice a una rete WiFi libera e diffusa su tutto il territorio nazionale, sono due progetti molto ambiziosi ma che per portarli a termine, ci vuole anche la collaborazione di tutti. A malincuore, soprattutto nel caso del SINFI - conclude Emanuele Scagliusi (M5S) - si verifica una certa difficoltà a ricevere le informazioni dai Comuni italiani per la compilazione della banca dati. In questo senso, la presenza dei rappresentanti dell'Anci e dei gestori delle reti infrastrutturali del nostro Paese che hanno partecipato in modo propositivo all'incontro, credo sia un ottimo segnale di buon auspicio".
Nell'altro incontro, invece, si è riunito il Comitato di indirizzo e monitoraggio Infratel, che ha valutato lo stato di avanzamento dei lavori sul Sistema Informativo Nazionale Federato delle Infrastrutture (SINFI) e del piano di potenziamento del programma WiFi.Italia.It. "Ci sono buone notizie su SINFI e Wifi.Italia.it - rende noto il deputato Scagliusi (M5S) - Grazie ai 5 milioni messi a disposizione dal Governo per il Sinfi e complessivi 53 milioni per Wi-Fi Italia, sarà possibile una accelerazione sull'avvio delle azioni di potenziamento sul territorio. Voglio ricordare che il catasto delle infrastrutture del sottosuolo, utile a gestire e monitorare in modo ordinato il sotto e sopra suolo del nostro Paese e Wifi-Italia che ha come obiettivo principale quello di permettere a cittadini e turisti, italiani e stranieri, di connettersi gratuitamente e in modo semplice a una rete WiFi libera e diffusa su tutto il territorio nazionale, sono due progetti molto ambiziosi ma che per portarli a termine, ci vuole anche la collaborazione di tutti. A malincuore, soprattutto nel caso del SINFI - conclude Emanuele Scagliusi (M5S) - si verifica una certa difficoltà a ricevere le informazioni dai Comuni italiani per la compilazione della banca dati. In questo senso, la presenza dei rappresentanti dell'Anci e dei gestori delle reti infrastrutturali del nostro Paese che hanno partecipato in modo propositivo all'incontro, credo sia un ottimo segnale di buon auspicio".