Bando "Nidi": contributi a fondo perduto per nuove imprese
Tutto quello che c'è da sapere per partecipare al bando
venerdì 14 marzo 2014
10.23
"NIDI", Nuove iniziative d'Impresa Regione Puglia, è lo strumento con cui la Regione Puglia offre un aiuto per l'avvio di una nuova impresa a fondo perduto e un prestito rimborsabile.
Obiettivo, agevolare l'autoimpiego di persone con difficoltà di accesso al mondo del lavoro. L'iniziativa viene attuata da Puglia Sviluppo S.p.a., società interamente partecipata dalla Regione Puglia.
Si tratta di un bando cosiddetto "a sportello" con uno stanziamento pari a 54 milioni di euro. Si può richiedere l'agevolazione se si intende avviare una nuova impresa o se si ha un'impresa costituita da meno di 6 mesi ed inattiva.
"NIDI" comprende l'avvio di attività in diversi settori tra cui: attività manifatturiere, costruzioni ed edilizia, affittacamere e bed and breakfast, agenzie di viaggio, ristorazione con cucina ed altre ancora.
L'agevolazione varia a seconda dell'investimento: è pari al 100% per investimenti fino a 50mila euro, del 90% per investimenti compresi tra i 50mila e i 100mila euro ed è dell'80% per investimenti compresi tra i 100mila ed i 150mila euro.
L'impresa dovrà essere partecipata per almeno la metà, sia del capitale e sia del numero di soci, da soggetti appartenenti da almeno uno delle seguenti categorie.
Beneficiari sono i soggetti che intendano avviare una nuova impresa o imprese costituite da meno di sei mesi ed inattive, partecipate per almeno la metà di capitale e numerica dai seguenti soggetti svantaggiati:
L'impresa da avviare deve rientrare in une delle seguenti forme giuridiche: ditta individuale, società cooperative con meno di 10 soci, società in nome collettivo, società in accomandita semplice, associazione tra professionisti, società a responsabilità limitata.
Possono presentare domanda di accesso alle agevolazioni le imprese che operino o che prevedano di operare nei seguenti settori:
Non è previsto l'invio di alcun documento cartaceo né l'uso della PEC. Il bando sarà presto disponibile e consultabile nella sua versione definitiva ai seguenti indirizzi www.sistema.puglia.it/nidi e www.nidi.regione.puglia.it .
"Agevolare l'apertura di nuove imprese e creare occasioni di lavoro è l'obiettivo della Regione Puglia. - ha commentato il consigliere regionale Fillippo Caracciolo - L'autoimpiego di persone con difficoltà di accesso al mondo del lavoro rappresenta un impegno sempre crescente dell'amministrazione regionale dato dalla consapevolezza delle difficoltà di sistema sociale ed economico che in Puglia come altrove attanagliano la vita di molte famiglie".
Obiettivo, agevolare l'autoimpiego di persone con difficoltà di accesso al mondo del lavoro. L'iniziativa viene attuata da Puglia Sviluppo S.p.a., società interamente partecipata dalla Regione Puglia.
Si tratta di un bando cosiddetto "a sportello" con uno stanziamento pari a 54 milioni di euro. Si può richiedere l'agevolazione se si intende avviare una nuova impresa o se si ha un'impresa costituita da meno di 6 mesi ed inattiva.
"NIDI" comprende l'avvio di attività in diversi settori tra cui: attività manifatturiere, costruzioni ed edilizia, affittacamere e bed and breakfast, agenzie di viaggio, ristorazione con cucina ed altre ancora.
L'agevolazione varia a seconda dell'investimento: è pari al 100% per investimenti fino a 50mila euro, del 90% per investimenti compresi tra i 50mila e i 100mila euro ed è dell'80% per investimenti compresi tra i 100mila ed i 150mila euro.
L'impresa dovrà essere partecipata per almeno la metà, sia del capitale e sia del numero di soci, da soggetti appartenenti da almeno uno delle seguenti categorie.
Beneficiari sono i soggetti che intendano avviare una nuova impresa o imprese costituite da meno di sei mesi ed inattive, partecipate per almeno la metà di capitale e numerica dai seguenti soggetti svantaggiati:
- giovani con età tra 18 anni e 35 anni;
- donne di età superiore a 18 anni;
- soggetti che non abbiano avuto rapporti di lavoro subordinato negli ultimi 3 mesi;
- persone in procinto di perdere un posto di lavoro riconducibili alle seguenti fattispecie:
- i dipendenti di imprese poste in liquidazione o soggette a procedura concorsuale;
- i dipendenti di imprese posti in mobilità;
- i dipendenti di imprese posti in Cassa Integrazione Guadagni o beneficiari di ammortizzatori sociali in deroga gestiti dalla Regione Puglia;
- i titolari di partita IVA in regime di mono-committenza non iscritti al registro delle imprese che, nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda telematica preliminare, abbiano emesso fatture per un imponibile inferiore a 30.000 Euro verso non più di due differenti committenti.
L'impresa da avviare deve rientrare in une delle seguenti forme giuridiche: ditta individuale, società cooperative con meno di 10 soci, società in nome collettivo, società in accomandita semplice, associazione tra professionisti, società a responsabilità limitata.
Possono presentare domanda di accesso alle agevolazioni le imprese che operino o che prevedano di operare nei seguenti settori:
- attività manifatturiere;
- costruzioni ed edilizia;
- riparazione di autoveicoli e motocicli;
- attività di affittacamere e bed & breakfast imprenditoriale;
- ristorazione con cucina (sono escluse le attività di ristorazione senza cucina quali bar, pub, birrerie, pasticcerie, gelaterie, caffetterie, ristorazione mobile, ecc.);
- servizi di informazione e comunicazione;
- attività professionali, scientifiche e tecniche;
- agenzie di viaggio;
- servizi di supporto alle imprese;
- istruzione;
- sanità;
- assistenza sociale non residenziale, limitatamente ai servizi indicati dal Regolamento Regionale n. 4/2007 e ss.mm.ii.;
- Come definiti dalla LEGGE REGIONALE 7 agosto 2013, n. 27 "Disciplina dell'attività ricettiva di Bed and Breakfast (B&B)" 6182 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ‐ n. 20 del 13‐02‐2014
- attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (sono escluse le attività delle lotterie, scommesse e case da gioco);
- attività di servizi per la persona.
Non è previsto l'invio di alcun documento cartaceo né l'uso della PEC. Il bando sarà presto disponibile e consultabile nella sua versione definitiva ai seguenti indirizzi www.sistema.puglia.it/nidi e www.nidi.regione.puglia.it .
"Agevolare l'apertura di nuove imprese e creare occasioni di lavoro è l'obiettivo della Regione Puglia. - ha commentato il consigliere regionale Fillippo Caracciolo - L'autoimpiego di persone con difficoltà di accesso al mondo del lavoro rappresenta un impegno sempre crescente dell'amministrazione regionale dato dalla consapevolezza delle difficoltà di sistema sociale ed economico che in Puglia come altrove attanagliano la vita di molte famiglie".