Bando provinciale "Amianto Zero"
Contributi a privati per la rimozione di amianto dai propri immobili
sabato 4 ottobre 2014
9.37
«In questi cinque anni abbiamo fatto passi da gigante per le politiche ambientali. Il bando con cui concediamo contributi a privati per la rimozione di amianto dai propri immobili è la ciliegina sulla torta di un percorso virtuoso che ci ha visto sempre protagonisti».
Così il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco Ventola, nel presentare l'ultima iniziativa in materia di ambiente con protagonista la Provincia: un bando che mette a disposizione di soggetti privati ben 400mila euro per interventi di bonifica, mediante rimozione, di manufatti contenti amianto presenti sul territorio.
L'occasione propizia è stato il convegno odierno "Amianto Zero", tenutosi presso la Sala Consiliare della Provincia; un vero e proprio momento di confronto per esaminare le problematiche tecniche, sanitarie e legali collegate al tema dell'amianto
«Potranno beneficiare del contributo i proprietari di un immobile sito nel nostro territorio, in regola con le disposizioni urbanistico-edilizie - ha aggiunto l'Assessore alle Risorse Naturali, Politiche Ambientali e Difesa del Duolo Gennaro Cefola -. Saranno ammissibili le spese sostenute per la bonifica eseguite esclusivamente da ditte autorizzate, nonché quelle relative ad operazioni di trasporto, conferimento e smaltimento presso impianto autorizzato, il tutto nel rispetto della normativa vigente e per un importo massimo di 5mila euro».
Il convegno ha registrato interventi autorevoli come quelli dell'Onorevole ed Avvocato Penalista Francesco Paolo Sisto, sull'evoluzione della normativa nazionale in materia di amianto, e di Vito Felice Uricchio (del Coordinamento della Segreteria Tecnica del Piano Regionale Amianto) sugli strumenti di pianificazione del modello regionale, mentre il Dirigente del Settore "Ambiente, Rifiuti e Contenzioso" della Provincia, Vito Bruno, ha illustrato i contenuti del progetto provinciale "Amianto Zero" ed il Direttore di Spesal Asl Bt Ignazio Di Mauro ha evidenziato il ruolo e le funzioni dell'Autorità Sanitaria Locale.
Spazio, poi, anche alla presentazione del romanzo "Pane e Amianto", scritto dal giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno Giuseppe Armenise.
«Abbiamo cominciato ad affrontare il problema dell'amianto poco dopo il nostro insediamento: era il 2010 e sottoscrivemmo con Legambiente il Protocollo d'Intesa "Eternit Free" per incentivare la aziende locali alla sostituzione di tetti in amianto con pannelli fotovoltaici - ha proseguito l'Assessore Cefola -. Con le iniziative "Ambientiamoci" e "Green Bat" abbiamo proseguito con la bonifica di vere e proprie discariche di amianto a cielo aperto lungo le strade del nostro territorio».
«Oggi, a pochi giorni dalla scadenza del nostro mandato elettorale, chiudiamo in bellezza con la pubblicazione del bando per concedere a privati un contributo economico finalizzato rimozione di amianto dai propri immobili - ha concluso il Presidente della Provincia Francesco Ventola -. Un'iniziativa rivolta alle famiglie, ai condomìni, agli alloggi popolari, in un territorio in cui, fino a cinque anni fa, non erano mai stati realizzati interventi pubblici per affrontare l'emergenza amianto».
Così il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco Ventola, nel presentare l'ultima iniziativa in materia di ambiente con protagonista la Provincia: un bando che mette a disposizione di soggetti privati ben 400mila euro per interventi di bonifica, mediante rimozione, di manufatti contenti amianto presenti sul territorio.
L'occasione propizia è stato il convegno odierno "Amianto Zero", tenutosi presso la Sala Consiliare della Provincia; un vero e proprio momento di confronto per esaminare le problematiche tecniche, sanitarie e legali collegate al tema dell'amianto
«Potranno beneficiare del contributo i proprietari di un immobile sito nel nostro territorio, in regola con le disposizioni urbanistico-edilizie - ha aggiunto l'Assessore alle Risorse Naturali, Politiche Ambientali e Difesa del Duolo Gennaro Cefola -. Saranno ammissibili le spese sostenute per la bonifica eseguite esclusivamente da ditte autorizzate, nonché quelle relative ad operazioni di trasporto, conferimento e smaltimento presso impianto autorizzato, il tutto nel rispetto della normativa vigente e per un importo massimo di 5mila euro».
Il convegno ha registrato interventi autorevoli come quelli dell'Onorevole ed Avvocato Penalista Francesco Paolo Sisto, sull'evoluzione della normativa nazionale in materia di amianto, e di Vito Felice Uricchio (del Coordinamento della Segreteria Tecnica del Piano Regionale Amianto) sugli strumenti di pianificazione del modello regionale, mentre il Dirigente del Settore "Ambiente, Rifiuti e Contenzioso" della Provincia, Vito Bruno, ha illustrato i contenuti del progetto provinciale "Amianto Zero" ed il Direttore di Spesal Asl Bt Ignazio Di Mauro ha evidenziato il ruolo e le funzioni dell'Autorità Sanitaria Locale.
Spazio, poi, anche alla presentazione del romanzo "Pane e Amianto", scritto dal giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno Giuseppe Armenise.
«Abbiamo cominciato ad affrontare il problema dell'amianto poco dopo il nostro insediamento: era il 2010 e sottoscrivemmo con Legambiente il Protocollo d'Intesa "Eternit Free" per incentivare la aziende locali alla sostituzione di tetti in amianto con pannelli fotovoltaici - ha proseguito l'Assessore Cefola -. Con le iniziative "Ambientiamoci" e "Green Bat" abbiamo proseguito con la bonifica di vere e proprie discariche di amianto a cielo aperto lungo le strade del nostro territorio».
«Oggi, a pochi giorni dalla scadenza del nostro mandato elettorale, chiudiamo in bellezza con la pubblicazione del bando per concedere a privati un contributo economico finalizzato rimozione di amianto dai propri immobili - ha concluso il Presidente della Provincia Francesco Ventola -. Un'iniziativa rivolta alle famiglie, ai condomìni, agli alloggi popolari, in un territorio in cui, fino a cinque anni fa, non erano mai stati realizzati interventi pubblici per affrontare l'emergenza amianto».