Bando regionale per il commercio, tutto da rifare
Un attacco hacker manda in tilt il sistema e la Regione azzera tutto. Il prossimo 29 aprile era prevista la riapertura
sabato 27 aprile 2013
9.08
Era stato tutto rinviato al 29 aprile per le procedure di riapertura della consegna delle domande, ma i sistemi informatici non hanno retto all'urto prima delle numerose richieste e successivamente dell'attacco da parte di hacker informatici. Così lo scorso 23 aprile, la stessa Innovapuglia, la società che gestisce per conto della Regione Puglia il sito web del bando ha presentato denuncia alla Procura della Repubblica tramite la Polizia Postale. Il preambolo per raccontare della scelta della Regione Puglia di annullare definitivamente la procedura di presentazione delle domande per al bando per gli aiuti al "Piccolo Commercio".
Il bando sarebbe dovuto servire a concedere finanziamenti per rilanciare l'attività dei piccoli commercianti ma già lo stesso giorno di avvio della procedura telematica, il 4 marzo scorso, si scatenarono i primi problemi: troppe richieste in contemporanea e sito "down" per diversi giorni. Le procedure dovevano esser riaperte il 13 marzo, ma la società concessionaria scelse di operare con più tranquillità per potenziare il servizio e rilanciò la data del 29 aprile per la nuova apertura fatte salve le presentazioni già effettuate. Ma pochi giorni fa l'attacco hacker ha, difatto, creato un problema irrimediabile che non può esser risolto in altra maniera se non annullando l'intera procedura.
«Perciò – ha riferito oggi l'assessore allo Sviluppo Economico, Loredana Capone durante la Giunta di quest'oggi – anche a causa dell'intrusione nel sistema informatico, probabilmente da parte di hacker, è stata sospesa la prevista riapertura per lunedì 29 aprile della procedura di presentazione della domande. Dato che la Regione – ha proseguito - deve tutelare le esigenze di trasparenza e imparzialità, assicurare pari opportunità a tutti i possibili utenti e salvaguardare gli interessi delle piccole imprese commerciali che intendono accedere al bando e che il complesso delle criticità emerse nella gestione del bando ed in particolare l'alterazione dei dati informatici incide sul regolare svolgimento della procedura del bando e, dato che non è più possibile assicurare l'integrità e autenticità dei dati immessi dalle imprese e quindi la genuinità dell'istruttoria, ho informato la Giunta che il servizio Attività economiche sta provvedendo all'annullamento del bando».
In realtà nello stesso bando vi era una caratteristica che ha creato non poche difficoltà: l'ordine cronologico di presentazione sul quale si basava parte della valutazione e che ha, difatto, intasato già nell'avvio della procedura lo stesso portale. Un nuovo bando, ora, sarà predisposto entro trenta giorni dalla pubblicazione dell'atto di annullamento.