Barletta-Canosa, i pendolari chiedono una linea metropolitana
Il trasporto su gomma "pericoloso e controproducente". La proposta del canosino "Libero movimento di utenti, cittadini e associazioni"
venerdì 20 settembre 2013
9.23
Una metropolitana di superficie sulla linea Barletta-Canosa. L'idea arriva dalla città di San Sabino, partorita dai componenti dell'associazione "Libero movimento di utenti, cittadini e associazioni a tutela della ferrovia e del suo rilancio" in una lettera indirizzata all'assessore regionale ai Trasporti Guglielmo Minervini, alle amministrazioni di Barletta e Canosa e alla Direzione regionale di Trenitalia. Una domanda che nasce dalla voglia dei pendolari della linea Barletta-Spinazzola - oggi costretti a "spezzare" il viaggio tra i due comuni in transito su binari e gomma - di eliminare le difficoltà dovute all'attraversamento dei centri di Canosa e Barletta, oltre alla necessità di ridurre la pericolosità dell'utilizzo dei bus in prossimità della stazione di Canne della Battaglia, spesso fattore di incidenti.
«Chiediamo il ripristino totale del mezzo ferroviario sulla tratta Spinazzola-Barletta e viceversa. Ma nella consapevolezza che tale richiesta al momento potrebbe non essere accolta, siamo disposti a suggerire delle soluzioni alternative» questo l'incipit della missiva, alla quale aderisce il Comitato Pro Canne della Battaglia. «Pensiamo che le difficoltà possono essere eliminate ipotizzando che le corse del mezzo ferroviario siano indirizzate principalmente sulla tratta Barletta - Canosaa e viceversa, aumentandone anche la frequenza». Un'idea che sarebe di facile applicazione a Canosa, dove c'è «uno spazio antistante la stazione utile a garantire un parcheggio agevole dei pullman, oltre ad essere vicino alla Sp 231 (...) Per l'attraversamento di Barletta, la proposta eviterebbe agli autisti le aggressioni verbali che spesso arrivano da automobilisti che in maniera indisciplinata occupano lo spazio utile al transito dei pullman (...) in sintonia con quanto Trenitalia ha già effettuato su altre tratte, dovuto alla frequenza dei mezzi: evitare la continua ricerca di coincidenze che condizionano spesso sia la tratta Barletta-Spinazzola che la Bari-Foggia».
Miglioramento delle condizioni dei viaggiaatori, riduzione dei costi del personale e minor rischio di incidenti: questi i punti di forza sui quali si gioca la "partita" del triangolo Barletta-Canosa-Spinazzola. A quando il fischio d'inizio?
«Chiediamo il ripristino totale del mezzo ferroviario sulla tratta Spinazzola-Barletta e viceversa. Ma nella consapevolezza che tale richiesta al momento potrebbe non essere accolta, siamo disposti a suggerire delle soluzioni alternative» questo l'incipit della missiva, alla quale aderisce il Comitato Pro Canne della Battaglia. «Pensiamo che le difficoltà possono essere eliminate ipotizzando che le corse del mezzo ferroviario siano indirizzate principalmente sulla tratta Barletta - Canosaa e viceversa, aumentandone anche la frequenza». Un'idea che sarebe di facile applicazione a Canosa, dove c'è «uno spazio antistante la stazione utile a garantire un parcheggio agevole dei pullman, oltre ad essere vicino alla Sp 231 (...) Per l'attraversamento di Barletta, la proposta eviterebbe agli autisti le aggressioni verbali che spesso arrivano da automobilisti che in maniera indisciplinata occupano lo spazio utile al transito dei pullman (...) in sintonia con quanto Trenitalia ha già effettuato su altre tratte, dovuto alla frequenza dei mezzi: evitare la continua ricerca di coincidenze che condizionano spesso sia la tratta Barletta-Spinazzola che la Bari-Foggia».
Miglioramento delle condizioni dei viaggiaatori, riduzione dei costi del personale e minor rischio di incidenti: questi i punti di forza sui quali si gioca la "partita" del triangolo Barletta-Canosa-Spinazzola. A quando il fischio d'inizio?