Benemerenze per i volontari della Misericordia di Canosa
Riconosciuto l’impegno nella missione umanitaria in Ucraina e nell' emergenza maltempo in Emilia Romagna e Toscana
giovedì 4 luglio 2024
22.39
Nell'ambito dell'Assemblea Nazionale delle Misericordie d'Italia tenutasi a Pisa lo scorso 22 giugno, si è svolta la consegna delle benemerenze ai volontari che si sono distinti per impegno e partecipazione durante l'emergenza maltempo in Emilia Romagna e Toscana, che ha messo in ginocchio decine di paesi sommersi da fango e detriti, nonché la missione umanitaria nella martoriata Ucraina all'indomani della dichiarazione di guerra da parte della Russia.
Oltre un migliaio i volontari impegnati, gran parte appartenenti alle regioni colpite ed in particolare dalla Toscana dove insiste la Misericordia da oltre 800 anni; tra gli operatori volontari anche un nucleo appartenente alla Misericordia di Canosa.
In due fasi differenti si sono recati in Toscana per tendere la mano alle popolazioni bisognose di aiuto e nello specifico a quella di Campi Bisanzio; alla prima partenza hanno preso parte Domenico Lamanna, Paolo Margiotta e Luciano Silvestri, mentre alla seconda partenza Marco Tullio Milanese.
Per la partecipazione alla missione umanitaria in Ucraina, invece, si sono distinti Nicola Iacobone e Luisa Iacobone, padre e figlia da sempre pronti a mettersi in discussione e non far mai mancare il proprio supporto.
La Misericordia dispone di una Sala Operativa per la gestione, da remoto, delle emergenze nonché per seguire e supportare gli operatori volontari impegnati; Luca Iacobone si è distinto per impegno e professionalità durante la missione umanitaria e l'emergenza maltempo ed è per questa ragione che, anche lui, ha ricevuto la benemerenza.
La cerimonia si è svolta alla presenza delle più alte autorità della Misericordia, di quelle civili, presenti tra gli altri il Presidente della Regione Toscana oltre ai sindaci delle città colpite dalle alluvioni, quelle religiose con a capo S.E. Mons. Franco Agostinelli, Correttore Nazionale e di molti dirigenti e volontari giunti da tutta Italia per i lavori assembleari oltre alla cerimonia.
Per la Misericordia di Canosa, ai cui operatori volontari è stata consegnata la benemerenza dal Presidente Nazionale delle Misericordie d'Italia Domenico Giani, è motivo di orgoglio il raggiungimento di tale riconoscimento che evidenzia lo spirito volontario e umanitario di chi la anima.
Oltre un migliaio i volontari impegnati, gran parte appartenenti alle regioni colpite ed in particolare dalla Toscana dove insiste la Misericordia da oltre 800 anni; tra gli operatori volontari anche un nucleo appartenente alla Misericordia di Canosa.
In due fasi differenti si sono recati in Toscana per tendere la mano alle popolazioni bisognose di aiuto e nello specifico a quella di Campi Bisanzio; alla prima partenza hanno preso parte Domenico Lamanna, Paolo Margiotta e Luciano Silvestri, mentre alla seconda partenza Marco Tullio Milanese.
Per la partecipazione alla missione umanitaria in Ucraina, invece, si sono distinti Nicola Iacobone e Luisa Iacobone, padre e figlia da sempre pronti a mettersi in discussione e non far mai mancare il proprio supporto.
La Misericordia dispone di una Sala Operativa per la gestione, da remoto, delle emergenze nonché per seguire e supportare gli operatori volontari impegnati; Luca Iacobone si è distinto per impegno e professionalità durante la missione umanitaria e l'emergenza maltempo ed è per questa ragione che, anche lui, ha ricevuto la benemerenza.
La cerimonia si è svolta alla presenza delle più alte autorità della Misericordia, di quelle civili, presenti tra gli altri il Presidente della Regione Toscana oltre ai sindaci delle città colpite dalle alluvioni, quelle religiose con a capo S.E. Mons. Franco Agostinelli, Correttore Nazionale e di molti dirigenti e volontari giunti da tutta Italia per i lavori assembleari oltre alla cerimonia.
Per la Misericordia di Canosa, ai cui operatori volontari è stata consegnata la benemerenza dal Presidente Nazionale delle Misericordie d'Italia Domenico Giani, è motivo di orgoglio il raggiungimento di tale riconoscimento che evidenzia lo spirito volontario e umanitario di chi la anima.