Bonomo di Andria: inaugurata l'Unità operativa di urologia

Emiliano: "E' il primo reparto della Bat clinicizzato che diventa sede della prestigiosa facoltà di Medicina di Foggia"

mercoledì 22 luglio 2020 16.55
Ieri il presidente Emiliano, con il DG della Asl Bt Alessandro Delle Donne, è stato a Trani ed Andria per visitare i nuovi spazi del PTA di Trani e inaugurare la rinnovata Urologia ospedaliera del "Bonomo" di Andria. All 'inaugurazione UOC Urologia e Andrologia dell'Ospedale Bonomo di Andria hanno partecipato: Michele Emiliano – Presidente della Regione Puglia e Alessandro Delle Donne – Direttore Generale Asl Bt, inoltre sono intervenuti: Pierpaolo Limone – Rettore dell'Università degli Studi Foggia e Gianluigi Vendemiale – Preside Facoltà di Medicina – Università degli Studi Foggia

Ubicato al sesto piano e realizzato negli spazi che hanno ospitato in passato le sale operatorie, il nuovo reparto di Urologia e Andrologia si inaugura il 21 luglio: lavori strutturali importanti per un importo complessivo di 430mila euro hanno consentito di avere oggi una struttura completamente riqualificata, moderna e all'avanguardia con 20 posti letto, una zona di ingresso di accoglienza per i pazienti e i parenti e una sala di monitoraggio infermieristico. Sono infatti 8 i posti letto di sub intensiva con sistema di monitoraggio costante e collegamento con una centrale per la verifica continua dei parametri vitali. La Unità operativa di Urologia e Andrologia è a direzione universitaria e rappresenta la prima esperienza di clinicizzazione di una unità operativa nella Asl Bt: realizzata sulla base di un protocollo di intesa tra Regione Puglia, Università degli Studi di Bari e Università degli Studi di Foggia, l'Urologia a valenza universitaria afferisce all'Università degli Studi di Foggia e alla Scuola di Medicina.

Direttore della Urologia e Andrologia è il prof. Luigi Cormio, già professore ordinario di Urologia e Direttore della Cattedra di Urologia 2 e Andrologia. Il prof. Cormio si è specializzato in Urologia presso l'Università di Bari con il prof. Selvaggi, ha conseguito un dottorato di ricerca in Urologia presso l'Università di Helsinki (Finlandia) e un perfezionamento in chirurgia percutanea della calcolosi renale presso il Central Midllesex Hospital di Londra (UK). Ha eseguito come primo operatore oltre 5.000 interventi di chirurgia urologia maggiore. E' autore di 135 pubblicazioni su prestigiosi giornali internazionali. Il prof. Cormio è esperto: in chirurgia urologica oncologica, sia mini-invasiva (laparoscopica e robotica) sia a "cielo aperto" dei tumori del rene, della vescica e della prostata, avendo peraltro ideato modelli riconosciuti a livello internazionale come strumenti utili a predire il rischio di tumore della prostata e della vescica; in trattamenti mini-invasivi della calcolosi renale mediante nefrolitotrissia percutanea (PCNL) e ureteroscopia flessibile (RIRS) essendo peraltro il coordinatore delle linee guida della Società Italiana di Urologia in questo campo; in chirurgia urologica ricostruttiva, avendo messo a punto tecniche innovative per la ricostruzione della vescica dopo asportazione della stessa, per la correzione dell'incontinenza urinaria e del prolasso nella donna, come pure di curvature del pene e disturbi dell'erezione nell'uomo.

Il prof. Cormio ha cominciato la sua attività ad Andria da febbraio 2020: ad oggi sono stati eseguiti 230 interventi di media e alta chirurgia urologica (esclusi quelli minori in day-service). Di particolare rilevanza 47 interventi di chirurgia oncologica maggiore (asportazione rene, vescica, prostata), 41 per calcolosi renale complessa (dato che pone Andria tra i centri nazionali ad alto volume) e 9 interventi ricostruttivi genito-urinari (numero limitato dal periodo COVID). Sono inoltre in corso le procedure amministrative che consentiranno l'acquisto di un robot per tutte le attività chirurgiche. L'attività in sala operatoria svolta dal prof. Cormio è rivolto a pazienti provenienti dalla Asl Bt per il 52,6 per cento, a pazienti provenienti dal resto della Regione Puglia per il 40 per cento e a pazienti provenienti da altre regioni italiane per il 7,4 per cento.

Secondo il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano: "Abbiamo fatto un lavoro pazzesco per tutta la sanità della Puglia che ci ha portato a risalire nei livelli essenziali di assistenza dall'ultimo posto in Italia ai primi 10. L'università di Foggia oggi è ad Andria, questo è il primo reparto della Bat clinicizzato che diventa sede della prestigiosa facoltà di Medicina.Sto apprezzando molto anche la capacità della Asl Bat di accogliere le innovazioni, collegando la sanità pugliese con la formazione e la ricerca. Questo è il piano che abbiamo sempre avuto in testa e che, successivamente all'emergenza Covid, siamo riusciti a spiegare meglio al ministero della Salute e al Mef - ministero dell'economia e finanza che il vero comandante della sanità italiana. Siamo riusciti a spiegare che noi possiamo risparmiare denaro nel medio e lungo periodo se avremo una sanità forte e se avremo soprattutto la possibilità di formare i medici qui, perché questo ci consente di non farli scappare via e di specializzarli".

"Questa inaugurazione rappresenta per noi un momento molto importante di crescita per questo presidio ospedaliero e per tutta l'azienda – ha detto Alessandro Delle Donne, Direttore Generale Asl Bt – il prof. Cormio in pochi mesi si è già fatto apprezzare per le sue capacità chirurgiche e organizzative nonostante fino ad oggi ha avuto a disposizione solo 8 posti letto della Chirurgia e sono certo che farà grandi cose ora che ha a disposizione un reparto completamente ristrutturato e moderno. La clinicizzazione dell'area, inoltre, rappresenta una prima stretta forma di collaborazione con l'Università di Foggia che ci inorgoglisce".

La Asl Bt ha aderito al progetto "Wi-fi Italia Ospedali" di Infratel con il partener tecnico TIM., nell'ambito dell'iniziativa Solidarietà digitale per l'umanizzazione delle cure. Sono stati installati 120 Access Point in 6 Strutture che consentiranno a pazienti, degenti e loro parenti di poter navigare gratuitamente usando la rete pubblica denominata wifi.italia.it
L'autenticazione potrà avvenire in due modi: registrandosi (solo una volta) oppure utilizzando SPID. Con le stesse credenziali sarà possibile utilizzare la rete wifi in qualunque struttura d'Italia aderente all'iniziativa. Nella stessa iniziativa sono stati donati 25 tablet da Huawei Italia che saranno utilizzati per permettere al personale sanitario e ai degenti di restare connessi e attenuare le distanze sociali nel comune impegno di contenimento e contrasto del Coronavirus.