Boom di visitatori per la mostra “Antichi popoli di Puglia. L’archeologia racconta”

Prorogata fino al 14 maggio 2023

venerdì 10 febbraio 2023 17.05
Oltre 13mila visitatori in due mesi, attratti da un percorso espositivo che intreccia trama visiva ed emotiva; un racconto trasversale capace di sedurre un pubblico eterogeneo e di farsi ambasciatore del fascino della storia. Grande successo di pubblico per la mostra "Antichi popoli di Puglia. L'archeologia racconta", allestita nel Castello di Bari, prodotta interamente dal Ministero della Cultura, a cura del Direttore Generale Musei, prof. Massimo Osanna e del Direttore Regionale Musei Puglia, dott. Luca Mercuri; l'allestimento, di ampio respiro, include oltre 600 reperti provenienti dai musei della Direzione Regionale Musei Puglia, ma anche della Direzione Regionale Musei Basilicata, dal Museo Archeologico Nazionale di Taranto, da musei civici e regionali e dai depositi delle Soprintendenze, consentendo, in questo modo, anche a oggetti solitamente non esposti di vedere la luce. L'esposizione dai grandi numeri, inaugurata lo scorso 6 dicembre, sarà prorogata fino al 14 maggio 2023, restando fruibile ancora per tre mesi. Al fine di garantire al pubblico una migliore conoscenza dei contenuti della mostra, valore aggiunto del monumento a pochi passi dal cuore della città, la Direzione Regionale Musei Puglia ha predisposto un calendario di visite guidate speciali a cura del personale del Castello, senza costi aggiuntivi rispetto al biglietto d'ingresso. Le visite sono disponibili senza prenotazione ogni venerdì pomeriggio alle ore 15.00 e alle 16.30 e ogni sabato mattina alle ore 10.30, 12.00, 15.00 e 16.30. Su prenotazione, invece, possono essere organizzate anche in altre giornate per gruppi da 10 o 25 persone.

«Sono molto felice del grande successo della mostra – commenta il dottor Luca Mercuri - a conferma che le iniziative culturali di questa portata, frutto di un lavoro corale di tutto il territorio, rendono i nostri musei ancora più attraenti e accoglienti. Ringrazio il prof. Osanna, per il suo contributo determinante, come Direttore Generale Musei e come archeologo esperto di Puglia, nonché il personale del Castello che con spirito di servizio ha deciso di mettersi a disposizione del pubblico, accompagnando i visitatori alla scoperta dei tratti peculiari dell'esposizione».

Si consiglia di visitare il sito : https://musei.puglia.beniculturali.it per informazioni sul calendario delle visite guidate speciali, ma altresì sugli orari di apertura del Castello e degli altri luoghi della cultura nel mese di febbraio, in cui sono in vigore gli orari invernali. Il Museo Archeologico Nazionale di Canosa di Puglia ha concesso per la mostra alcuni reperti: esemplari della ceramica policroma e plastica che in origine componevano il corredo dell'Ipogeo Varrese (IV-III sec. a.C.),in una tomba ellenistica rinvenuta nel 1912 alla periferia di Canosa.
Bari: “Antichi Popoli di Puglia. L’archeologia racconta”
Antichi Popoli di Puglia. L’archeologia racconta
Bari: “Antichi Popoli di Puglia. L’archeologia racconta”
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