Busa: una donna risoluta
Un evento dedicato al ricordo della eroina canosina
giovedì 19 dicembre 2019
16.58
Una nuova occasione d'incontro culturale, presso l'androne del Museo dei Vescovi a Canosa di Puglia(BTi che si terrà alle ore 19.30 di venerdì 20 dicembre. L'evento dal titolo "Busa: una donna risoluta" è parte integrante del cartellone di eventi Natale in Cultura 2019 al Museo dei Vescovi ed è il frutto della collaborazione tra il Museo, la Cooperativa OmniArte.it-Servizi per la Cultura a.r.l e la Fidapa di Canosa di Puglia. L'evento gode del patrocinio della Farmalabor del dott. Sergio Fontana e della Confindustria Bari e Bat. "Abbiamo voluto continuare ad operare in funzione del ricordo legato alla Matrona Busa di Canosa, grande esempio di donna del passato, creando un evento che ricordi anche le manifestazioni svolte in passato per la sua memoria e coinvolgendo a pieno i giovani e le future generazioni" hanno dichiarato i Curatori del Museo, Sandro Sardella e Michela Cianti, nella presentazione dell'evento. Da qui scaturisce la collaborazione con la Fidapa, presieduta dalla dottoressa Carmen Lombardi, in passato già autrice di un Premio dedicato alla figura di Busa e ad una serie di iniziative culturali ed artistiche a lei dedicate.
La Cooperativa OmniArte ha già realizzato una nuova esposizione archeologico/artistica nell'ambito del potenziamento Info point con il patrocinio del Comune di Canosa di Puglia e della Regione Puglia, dedicata proprio a Busa come donna, inserita nella sua società di III secolo a.C. Alla inaugurazione sono seguiti i laboratori didattici che proseguiranno anche nel prossimo anno. "L'obiettivo di questa manifestazione è proprio quello di mettere in evidenza la positività delle collaborazioni tra enti ed Istituzioni culturali della città, al fine di sensibilizzare e rendere fruibile la storia locale ai cittadini e non solo. Questo fa parte proprio del valore Sociale che un Museo ha e che questo Museo ha voluto sin dalla sua fondazione" dice Mons. Felice Bacco, Direttore della struttura. La serata vedrà la partecipazione delle socie storiche della Fidapa che racconteranno delle loro esperienze passate per la realizzazione di eventi e di un premio, dedicato alla memoria di Busa. Seguirà una riflessione su Busa da parte del Curatore del Museo Sandro Sardella che proporrà quest'ultima come figura innanzitutto di donna e del motivo per cui la nuova esposizione al piano superiore veda la titolazione di "foemina, matrona, eroina, Busa".
Seguiranno gli interventi del maestro Peppino di Nunno e della professoressa Elena De Ruvo autrice di una pregevole ricerca storica sugli abiti ai tempi di questo personaggio. Di fatti, nella suggestiva cornice dell'androne di Palazzo Fracchiolla/Minerva, saranno esposti alcuni abiti e gioielli ricostruiti dalla professoressa e presentati durante il suo intervento. La memoria di Busa, passerà anche attraverso i bambini. Infatti saranno consegnati dei premi ai giovani vincitori del concorso dedicato a Busa, indetto dalla Fidapa, che ha visto alcune classi cimentarsi nella realizzazione di elaborati grafici e disegni a lei dedicati. Infine, la manifestazione, "vuole proporsi come momento di riflessione a cui far seguito alcune attività che ci si augura godano della collaborazione di tutte le Associazioni Culturali di Canosa e del Comune al fine di salvaguardare la memoria e il ricordo di questa grande donna che con il suo gesto eroico di salvare dalla totale disfatta l'esercito romano sconfitto a Canne nel 216 a.C. fu garanzia di prosperità e governo politico per l'antica città romanizzata di Canosa, che godette di riconoscimenti e di privilegi commerciali sino al VI secolo d.C.
La Cooperativa OmniArte ha già realizzato una nuova esposizione archeologico/artistica nell'ambito del potenziamento Info point con il patrocinio del Comune di Canosa di Puglia e della Regione Puglia, dedicata proprio a Busa come donna, inserita nella sua società di III secolo a.C. Alla inaugurazione sono seguiti i laboratori didattici che proseguiranno anche nel prossimo anno. "L'obiettivo di questa manifestazione è proprio quello di mettere in evidenza la positività delle collaborazioni tra enti ed Istituzioni culturali della città, al fine di sensibilizzare e rendere fruibile la storia locale ai cittadini e non solo. Questo fa parte proprio del valore Sociale che un Museo ha e che questo Museo ha voluto sin dalla sua fondazione" dice Mons. Felice Bacco, Direttore della struttura. La serata vedrà la partecipazione delle socie storiche della Fidapa che racconteranno delle loro esperienze passate per la realizzazione di eventi e di un premio, dedicato alla memoria di Busa. Seguirà una riflessione su Busa da parte del Curatore del Museo Sandro Sardella che proporrà quest'ultima come figura innanzitutto di donna e del motivo per cui la nuova esposizione al piano superiore veda la titolazione di "foemina, matrona, eroina, Busa".
Seguiranno gli interventi del maestro Peppino di Nunno e della professoressa Elena De Ruvo autrice di una pregevole ricerca storica sugli abiti ai tempi di questo personaggio. Di fatti, nella suggestiva cornice dell'androne di Palazzo Fracchiolla/Minerva, saranno esposti alcuni abiti e gioielli ricostruiti dalla professoressa e presentati durante il suo intervento. La memoria di Busa, passerà anche attraverso i bambini. Infatti saranno consegnati dei premi ai giovani vincitori del concorso dedicato a Busa, indetto dalla Fidapa, che ha visto alcune classi cimentarsi nella realizzazione di elaborati grafici e disegni a lei dedicati. Infine, la manifestazione, "vuole proporsi come momento di riflessione a cui far seguito alcune attività che ci si augura godano della collaborazione di tutte le Associazioni Culturali di Canosa e del Comune al fine di salvaguardare la memoria e il ricordo di questa grande donna che con il suo gesto eroico di salvare dalla totale disfatta l'esercito romano sconfitto a Canne nel 216 a.C. fu garanzia di prosperità e governo politico per l'antica città romanizzata di Canosa, che godette di riconoscimenti e di privilegi commerciali sino al VI secolo d.C.