Canosa: A devozione della Beata Maria Vergine del Carmine
Un concerto d'archi e santa messa all'alba
domenica 16 luglio 2023
8.10
Con la processione ed il concerto all'alba sono iniziati i festeggiamenti per la Beata Maria Vergine del Carmine a Canosa di Puglia. Il 16 luglio si celebra la memoria liturgica della B. V. del Carmelo, «la Vergine venerata sul Monte Carmelo fin dai primi frati, che le costruirono e intitolarono la loro prima chiesetta e si misero sotto la sua protezione, prendendola come patrona e come sorella nell'intimità della loro vita quotidiana. Essi riconobbero in Lei colei a cui è data la bellezza del Carmelo, il fiore più bello del giardino di Dio, la vite fiorente, la Vergine purissima e tutta bella perché abitata da Dio stesso, bellezza in Persona; e da Lei ricevettero il dono dello scapolare quale segno della sua protezione materna per tutti coloro che lo indossano, garanzia di rivestirsi interiormente di Cristo e raggiungere infine - con la sua guida sicura - la vetta del monte, il giardino eterno del Cielo, secondo la tradizionale promessa a San Simone Stock: "Chi morrà rivestito di questo abito non soffrirà il fuoco eterno»
A Canosa di Puglia(BT), la Chiesa intitolata alla Madonna del Carmine evoca una storia di grandi radici nel Centro storico in "Vico dei Carmelitani" ad attestare le radici dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi. Il culto popolare riporta a Canosa la devozione evocata dalla voce del popolo in dialetto ed italiano della "Madonna dei Fabbricatori" ed oggi dei "Costruttori", presente nel foggiano con la costituzione nel 1646 a Foggia della Congregazione, quando alcuni "Mastri Fabbricatori" edificarono la Cappella della Congregazione Carmelitana, come riportano le ricerche storiche del Maestro Peppino Di Nunno nell'articolo dal titolo "Il Decor Carmeli a Canosa di Puglia. Radici storiche di una Chiesa unica".
Stamani alle ore 4,30 circa si è svolta la processione con il simulacro della Beata Maria Vergine del Carmine che è stato portato nell'area antistante i ruderi del Castello dove si è svolto un concerto mariano con un quartetto d'archi della Valle d'Itria davanti a centinaia di persone. Al termine del concerto molto applaudito don Carmine Catalano ha celebrato la santa messa "con sentimenti filiali verso la Vergine Madre, esempio della chiesa in cammino", unitamente alla comunità in segno di devozione e preghiera.
Foto a cura di Savino Mazzarella
Riproduzione @riservata
A Canosa di Puglia(BT), la Chiesa intitolata alla Madonna del Carmine evoca una storia di grandi radici nel Centro storico in "Vico dei Carmelitani" ad attestare le radici dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi. Il culto popolare riporta a Canosa la devozione evocata dalla voce del popolo in dialetto ed italiano della "Madonna dei Fabbricatori" ed oggi dei "Costruttori", presente nel foggiano con la costituzione nel 1646 a Foggia della Congregazione, quando alcuni "Mastri Fabbricatori" edificarono la Cappella della Congregazione Carmelitana, come riportano le ricerche storiche del Maestro Peppino Di Nunno nell'articolo dal titolo "Il Decor Carmeli a Canosa di Puglia. Radici storiche di una Chiesa unica".
Stamani alle ore 4,30 circa si è svolta la processione con il simulacro della Beata Maria Vergine del Carmine che è stato portato nell'area antistante i ruderi del Castello dove si è svolto un concerto mariano con un quartetto d'archi della Valle d'Itria davanti a centinaia di persone. Al termine del concerto molto applaudito don Carmine Catalano ha celebrato la santa messa "con sentimenti filiali verso la Vergine Madre, esempio della chiesa in cammino", unitamente alla comunità in segno di devozione e preghiera.
Foto a cura di Savino Mazzarella
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