Canosa: A Mario Astolfi sarà intitolata una via
L' 8 gennaio ricorre il centenario della sua nascita
giovedì 4 gennaio 2024
22.00
A Mario Astolfi(Larino(CB) 8/1/1924- Canosa 17/11/2012) , la Commissione Toponomastica comunale di Canosa di Puglia, nella seduta del 3 ottobre 2023, ha promosso l'intitolazione dell'attuale via Rocco Sassani, strada dove il professore ha trascorso la sua infanzia e giovinezza. Il professore Mario Astolfi, in vita si è distinto per le sue non comuni capacità culturali e politiche, l'operosità e dinamicità, fortemente votato al miglioramento della realtà locale e scolastica. Per Canosa di Puglia è stato una figura importante e di prestigio che ha ricoperto diversi incarichi istituzionali nella società: da consigliere comunale, assessore e poi sindaco DC dal 1962 al 1964. Nella scuola per 45 anni: docente di lingua e letteratura francese, preside del liceo scientifico "E.Fermi" di Canosa e del liceo scientifico "Albert Einstein" di Cerignola fino al 1994, quando settantenne lasciò l'incarico dopo aver promosso egregiamente il rinnovamento metodologico didattico attraverso la sperimentazione, un precursore delle attuali riforme della scuola innovativa nella società del terzo millennio. Encomiabile il generoso dono al Comune di Canosa della sua preziosa raccolta di 1147 volumi, nell'ottica di favorire la cultura a tutti i livelli e settori, come sosteneva il filosofo tedesco J.G. Fiche nella massima: "chi possiede la cultura ha il dovere di metterla a disposizione degli altri". Il professore Mario Astolfi è stato anche autore di studi e pubblicazioni sulla lingua basca, sul teatro dell'assurdo di Ionesco e sui poeti francesi della "negritudine". Una vita dedicata alla famiglia, alla città, alla cultura e alla divulgazione della stessa con i suoi lavori di notevole spessore e rilievo che non saranno facilmente dimenticati. In occasione del centenario della sua nascita, la comunità canosina lo ricorderà con una messa in suffragio, alle ore 11,00 di lunedì 8 gennaio, presso la Chiesa di Gesù Giuseppe e Maria, alla presenza dei familiari, delle autorità cittadine e scolastiche.