Canosa: Archeologia e musica, un binomio perfetto
Nell’ambito dell’ArcheoCanusium il format ideato e promosso dalla Fondazione Archeologica Canosina
domenica 15 settembre 2024
15.47
Lunghi applausi per il concerto a cura della sezione ottoni dell'Orchestra Filarmonica Pugliese, presentata dal direttore artistico Giacomo Piepoli, che ha accompagnato l'excursus archeologico tenuto dai docenti e ricercatori dell'UniBa, nell'ambito dell'ArcheoCanusium il format ideato e promosso dalla Fondazione Archeologica Canosina, presieduta da Sergio Fontana. Un binomio perfetto che ha portato la musica direttamente sui luoghi dell'antica Canosa: quelli che oggi sono siti archeologici interessati da campagne di scavo. Ed è stato così anche al tramonto di sabato scorso, sul sagrato antistante la Chiesa rupestre di Santa Maria di Costantinopoli, nell'area archeologica di Pietra Caduta a Canosa di Puglia. Musiche di Schubert, Brahms, Tchaikovsky, ma anche Rota e Morricone hanno arricchito culturalmente l'intermezzo alla divulgazione scientifica a cura di Raffaella Cassano e Maria Silvestri dell'Università degli Studi di Bari, rispettivamente direttrice di scavo e direttrice scientifica del progetto, che, insieme a ricercatori e studenti del Liceo "E. Fermi", indirizzo classico-beni culturali(CLABEC), in quella necropoli daunia dove sono al lavoro dalla scorsa primavera con indagini archeologiche che dureranno in totale tre anni e che hanno già condotto ad importanti ritrovamenti di alcune nuove tombe e corredi funerari. Le attività dello scavo sono rivolte all'approfondimento delle conoscenze su questo vasto settore funerario periferico risalente al IV - III secolo a.C., dove sono documentate tombe "a grotticella". Le tombe sono state depredate nel tempo, ma una parte degli antichi corredi che custodivano sono stati recuperati e potranno svelare molto sul rapporto con l'insediamento daunio, sui rituali funerari e sul profilo degli abitanti che qui erano sepolti.
ArcheoCanusium, un evento alla presenza del pubblico e delle autorità, tra le quali il vicepresidente della Provincia BAT Pasquale Di Noia, l'assessore alla cultura del Comune di Canosa Cristina Saccinto, l'assessore agli eventi Saverio Di Nunno, il parroco don Saverio Memeo, per celebrare la ripresa delle attività di scavo nella vasta area cimiteriale dopo sette anni dalla precedente campagna archeologica. Ci sono stati anche momenti conviviali dedicati alle tipicità della tavola : con Clemente Cirillo e lo staff del Panificio Traiano, mentre, per i vini le Cantine Costantinopoli-Nicola Rossi. Un modo interessante e coinvolgente per tornare ad "animare luoghi millenari, rafforzando, così, i legami con la comunità locale." Questo lo spirito dell'iniziativa ArcheoCanusium di cui la serata di sabato scorso, rappresentava la seconda tappa dopo l'evento di luglio scorso, sempre con lo stesso 'format' con la sezione degli archi dell'Orchestra Filarmonica Pugliese, in un altro sito archeologico: il quartiere di età preromana di San Pietro, attraverso attività di tutela e di valorizzazione dello straordinario patrimonio archeologico della Città di Canosa di Puglia, definita un museo a cielo aperto.
Riproduzione@riservata
ArcheoCanusium, un evento alla presenza del pubblico e delle autorità, tra le quali il vicepresidente della Provincia BAT Pasquale Di Noia, l'assessore alla cultura del Comune di Canosa Cristina Saccinto, l'assessore agli eventi Saverio Di Nunno, il parroco don Saverio Memeo, per celebrare la ripresa delle attività di scavo nella vasta area cimiteriale dopo sette anni dalla precedente campagna archeologica. Ci sono stati anche momenti conviviali dedicati alle tipicità della tavola : con Clemente Cirillo e lo staff del Panificio Traiano, mentre, per i vini le Cantine Costantinopoli-Nicola Rossi. Un modo interessante e coinvolgente per tornare ad "animare luoghi millenari, rafforzando, così, i legami con la comunità locale." Questo lo spirito dell'iniziativa ArcheoCanusium di cui la serata di sabato scorso, rappresentava la seconda tappa dopo l'evento di luglio scorso, sempre con lo stesso 'format' con la sezione degli archi dell'Orchestra Filarmonica Pugliese, in un altro sito archeologico: il quartiere di età preromana di San Pietro, attraverso attività di tutela e di valorizzazione dello straordinario patrimonio archeologico della Città di Canosa di Puglia, definita un museo a cielo aperto.
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