Canosa-Barletta : Ennesimo incidente provocato da cinghiali

Auto distrutta, automobilista fortunatamente illeso

mercoledì 7 dicembre 2022 17.52
Si vive in piena emergenza cinghiali e animali selvatici che causano incidenti stradali e mettono a repentaglio l'incolumità delle persone. Da segnalare un altro incidente accaduto intorno alle ore 21,30 di ieri, sulla S.S. 93 Canosa-Barletta, all' altezza di Casalonga provocato da un branco di cinghiali presente sulla carreggiata che un conducente canosino (20 anni) alla guida di una Lancia Delta non ha potuto evitarlo e l'ha investito in pieno. Il conducente è uscito fortunatamente illeso mentre l'autovettura è andata distrutta dallo schianto contro 3 ungulati, finendo a bordo strada. Tanta freddezza e lucidità da parte dell'autista fortunatamente rientrato illeso a Canosa di Puglia, che ha raccontato l'accaduto alla Polizia Locale di Barletta ed ai soccorritori, incrociando le dita che il tutto si sia concluso con un solo grande spavento.

Più fonti riportano che la Cassazione ha stabilito che il risarcimento per danni causati da cinghiali alla propria auto è a carico delle Regioni, in quanto responsabili della gestione della fauna selvatica. Le Regioni possono solo rivalersi eventualmente su enti o associazioni a cui ha delegato il controllo. Ottenere il risarcimento da parte della Regione richiede un lungo e complicato iter il cui esito purtroppo non è sempre scontato. La legge stessa non parla mai nello specifico di risarcimento per i danni subiti da un veicolo causati dallo scontro con un animale selvatico. Dovrà essere, infatti, il conducente del veicolo coinvolto nell'incidente a dover dimostrare di aver fatto tutto il possibile per evitare l'incidente e di aver mantenuto un comportamento corretto alla guida. Gli unici casi in cui il conducente del veicolo può essere sicuro di poter ottenere un risarcimento dall'Ente che gestisce la strada dove è avvenuto il sinistro sono: mancanza di segnaletica che indica la presenza di animali selvatici; assenza di recinzione sul bordo della strada oppure recinzione danneggiata. In tutti gli altri casi, chiedere il risarcimento danni alla Regione implicherà un lungo e costoso iter giudiziario il cui esito, come abbiamo già detto, è incerto.