Canosa: Buona la prima “Giornata di Studio”  sulle tracce dei Templari

Riconoscere una responsabilità individuale e collettiva nei confronti delle risorse ereditate dal passato come riflesso ed espressione dei loro valori

sabato 15 aprile 2023 16.17
Buona la prima "Giornata di Studio" a Canosa di Puglia sulle tracce dei Templari, che ha visto in città, lo scorso 14 aprile, una sinergia di competenze tra i rappresentanti delle istituzioni pubbliche, scolastiche, religiose e delle associazioni culturali del territorio. "Riconoscere che il diritto all'eredità culturale è inerente al diritto a partecipare alla vita culturale, così come definito nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo; riconoscere una responsabilità individuale e collettiva nei confronti delle risorse ereditate dal passato come riflesso ed espressione dei loro valori, conoscenze e tradizioni, in continua evoluzione", - principi della Convenzione di Faro del 27.10.2005 – che sono stati tra gli obiettivi della "Giornata di Studio" a Canosa, molto intensa di visite, e incontri e confronti culturali. Per l'occasione sono intervenuti i POVERI CAVALIERI DI CRISTO di San Bernardo di Chiaravalle, rappresentati dal Gran Priore Internazionale fr Massimo Maria Civale, dal Priore regionale per la Puglia sr Pina Catino, Ambasciatore PR l' architetto Pierpaolo Sinigaglia, dal Commendatore Nicolantonio Logoluso, Dame e Cavalieri di Gran Croce appartenenti alla Commenda di Bisceglie.

Come da programma, i Cavalieri sono stati accolti dalla Dirigente Scolastica dell'IISS. "L.Einaudi" Brigida Caporale e da Anna Maria Fiore – componente del Direttivo di ARCHEOCLUB D'ITALIA APS Sede di Canosa. In mattinata, la stessa delegazione è stata ricevuta a Palazzo di Città dal sindaco di Canosa Vito Malcangio e dall' assessore alla Cultura Cristina Saccinto alla presenza del presidente onorario del Club per l'UNESCO di Canosa, Giuseppe Sciannamea e del Presidente ANCRI BAT Canusium Cosimo Sciannamea che sono intervenuti per sostenere la valorizzazione del patrimonio culturale locale, dando la loro disponibilità a collaborare in una Commissione scientifica per lo studio delle tracce dei Templari nel territorio. Nel corso della mattinata, sono stati visitati: la Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria, dove ha parlato da relatore l'ingegnere Tommaso Caporale; il Museo Archeologico Nazionale e la Cattedrale di San Sabino con l'intervento di Mons. Felice Bacco.

"Eccellente il servizio svolto dagli studenti dell'Einaudi" come hanno riferito i POVERI CAVALIERI DI CRISTO di San Bernardo di Chiaravalle a margine del pranzo di lavoro presso il Ristorante Nanà. Mentre, nel pomeriggio ha avuto luogo l'incontro spirituale presso la sede dell'IPAA dell'Einaudi, davanti all'edicola mariana, dove in segno di devozione i Cavalieri hanno riposto una piantina di Aloe, la pianta dell'immortalità per i Templari che oltre all'uso per le sue proprietà medicinali e altro, erano soliti bere l'Elisir di Gerusalemme, una bevanda composta da aloe, vino di palma e canapa. La recita della preghiera "Guarda la Stella Invoca Maria" di San Bernardo di Chiaravalle (†1153) forse il più celebre brano mariano da lui composto, che ha cantato la Vergine Maria in pagine indimenticabili, "perché illumini il cammino spirituale del cristiano" ha concluso la prima "Giornata di Studio" a Canosa di Puglia sulle tracce dei Templari finalizzata ad accrescere la consapevolezza del potenziale dell'eredità culturale ed utilizzarlo attraverso progetti specifici nell'ottica di valorizzarlo e promuoverlo ad ampio raggio.
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Canosa: Prima “Giornata di Studio” sulle tracce dei Templari
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